La città è famosa per la battaglia finale della Prima Guerra Mondiale combattuta tra il 24 Ottobre e il 3 Novembre 1918, battaglia che in seguito prese il nome della città. Con la Seconda Guerra Mondiale invece, per l’impegno profuso dai suoi abitanti durante la Resistenza venne insignita della Medaglia d’Oro al valor militare. Vittorio Veneto nasce dalla fusione, avvenuta nel 1866, di due antichi comuni quello di Serravalle e di Ceneda, i cui abitanti come ringraziamento a Vittorio Emanuele II per l’annessione del Veneto al Regno d’Italia decisero di dare alla città il nome del Re. In realtà i due centri abitati non si sono mai realmente fusi tra di loro ma, hanno continuato a mantenere le loro caratteristiche.
L’antico borgo di Serravalle, gioiello del panorama veneto, venne fortificata dai barbari a partire dal 1174, la sua cinta muraria fu in seguito ampliata e fortificata fino a raggiungere un perimetro murato di tre anelli con dodici torri, di questa enorme opera rimangono ancora alcune torri e parte di mura.
Il Borgo ospita il Castrum o castello che per tutto il Medioevo funse da fulcro attorno al quale si svolgeva la vita cittadina, del castello oggi rimangono solamente una torre con ponte levatoio e passaggio, un torrione circolare e una rocca oltre che le antiche mura, il restante spazio è occupato da un parco comunale.
Di epoca longobarda è invece il castello di San Martino che nei secoli ha subito diverse opere di rimaneggiamento e ampliamento. Il castello era anticamente inserito nel sistema di vedette venete che avevano punti di vista dalle colline tra gli altri San Paolo al Monte, San Rocco, la chiesa di Formeniga, Costa, Castello Roganzuolo, ecc. Il castello fu sede vescovile fino al fino al 1768.
Oggi conosciuto come Palazzo De Carlo in onore Camillo primo 007 Italiano che operò per conto del governo in tutto il mondo e, che dai suoi frequenti viaggi portò nel palazzo importanti oggetti d’arte e curiosità fino a renderlo un vero e proprio museo. Alla sua morte donò tutto il suo patrimonio ad una Fondazione in modo che tutti i tesori raccolti potessero essere fruiti dalla comunità. Il palazzo costruito a partire dal 1546 è in stile tardo rinascimentale riconoscibile dalle sue nove ariose arcate in bugnato. Annessa al palazzo vi è la Cappella palatina.
Fulcro pulsante della città è collegata tramite Via Martiri della Libertà a Piazza Minucci, con le quali costituisce il cuore dello shopping e della movida cittadina. La Piazza ospita la Loggia Serravallese simbolo del potere politico cittadino a partire dal 1462, anno della sua costruzione. Al suo interno si trova una raccolta di bronzetti, sculture e reperti di archeologia paleoveneta. Tutta la piazza è delimitata da storici palazzi, in gran parte di origine quattrocentesca e si apre verso il Duomo posto al di là del fiume.
L’edificio, di origini quattrocentesche, venne quasi completamente rifatto nel 1700 dell’architetto Domenico Schiavi da Tolmezzo. La sua unica navata è ornata da stucchi e altari laterali che custodiscono importanti opere d’arte come una Pala d’Altare dipinta nel 1542 da Tiziano Vecellio.
L’attuale risale al XVIII secolo, anche se l’edificio venne costruito tra il 1740 e il 1773 su progetto dell'arch. Ottavio Scotti, in stile neoclassico. La facciata, molto recente, è del 1912 su disegno degli arch. Moretti e Rupolo che hanno voluto rielaborare l’originale progetto dell’arch. Scotti. La leggenda vuole che la cattedrale fosse stata fondata, nel VII secolo, con la traslazione miracolosa, alla base dell’attuale torre campanaria, delle spoglie del Vescovo di Oderzo San Tiziano. Attualmente le sue spoglie sono conservate nella cripta della chiesa.
Costruita secondo tradizione nel 1538 su progetto del Sansovino ospita al suo interno il Museo della Battaglia
Voluto da papa Giovanni Paolo I quando era ancora vescovo di Vittorio Veneto ospita oggetti di arte sacra, paramenti, arredi e diverse tele di autori come Tiziano e Palma il Giovane.
Passeggiando per le vie cittadine incontriamo altri edifici di grande importanze religiosa e o artistica come la Pieve di Sant’Andrea in Bigonzo, la Torre dell’Orologio affiancata dall’oratorio di San Lorenzo e Marco che custodisce al suo interno importanti affreschi gotici di artisti vari; Palazzo Cavalcanti Casoni, Palazzo Flaminio, Palazzo Borsoi, Casa Antonello solo e per ricordarne alcuni.
Intorno a Vittorio Veneto è un susseguirsi di antiche ville appartenute alla borghesia locale si tratta sia di ville che di villini in stile liberty con i relativi parchi e giardini, situati lungo l'attuale Viale della Vittoria e commissionati, tra la fine dell'Ottocento ed i primi Novecento, dalla classe industriale a progettisti di fama come il Caregaro Negrin, il Bagnara, il Del Giudice. Tra queste ville ricordiamo: Villa Posocco, Villa Segat, Villa Palatini, Villa Zuliani, Villa Costantini-Morosini-papadopoli, Villa Calbo-Crotta.