Tre giorni a Bolzano
itinerari in Trentino: Bolzano
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Tre giorni a Bolzano rappresentano l'occasione per visitare la città e i suoi dintorni, luoghi ricchi di storia, arte e cultura. Potrete intraprendere il viaggio in estate avendo così la possibilità di effettuare escursioni sulle splendide vette circostanti oppure in inverno, magari in occasione dei pittoreschi mercatini di Natale, quando la città si riempie di luminarie, bancarelle e dolci atmosfere. Oltre alla visita alla città ed ai suoi monumenti vi consigliamo di recarvi a Castel Roncolo, a Fiè allo Sciliar con il suo laghetto e il suo castello e a Chiusa delizioso borgo annoverato tra i più belli d'Italia.

Bolzano - Castel Roncolo / distanza 1 chilometro

Bolzano - Fiè allo Sciliar / distanza 17 chilometri

Bolzano - Chiusa / distanza  32 chilometri

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Durata del viaggio: 3 giorni 

Dove alloggiare

Bolzano e i suoi dintorni sono ricchi di strutture ricettive in grado di soddisfare le esigenze di chiunque, sia che vi rechiate in inverno o in estate riuscirete a trovare la struttura più adatta a voi, di seguito alcuni link che potranno aiutarvi nella vostra ricerca. Tenete presente che durante il periodo natalizio la città è molto visitata quindi vi consigliamo di prenotare con un po' di anticipo. Molte strutture offrono ai loro ospiti la Bolzano Card che da la possibilità in entrare gratis in molti musei o castelli e l'utilizzo gratuito di autobus e funivie.

Hotel
Campeggi e Agriturismi
Aree sosta Camper

Trasporti

Se si arriva a Bolzano con l’automobile la via più comoda è costituita dall’autostrada A22 del Brennero che attraversa tutta la regione. L’autostrada è collegata sia con l’A4 Torino-Mestre che con l’A1 Milano-Napoli. In estate e in occasione delle varie festività l’autostrada è piuttosto trafficata e possono crearsi code in prossimità delle uscite che portano alle località turistiche più rinomate. In genere tutte le strade della regione sono molto ben tenute ed in inverno funziona un ottimo servizio di pulitura strade. L’aeroporto Francesco Baracca di Bolzano è collegato con voli di linea alla capitale e con voli charter a Catania, Olbia, Lamezia Terme e Cagliari per altre destinazioni è necessario recarsi agli aeroporti di Bergamo (distanza circa 230 KM) oppure di Verona (distanza circa 150 KM) navette di collegamento vi permetteranno di raggiungere la città. Trenitalia ha frequenti treni che raggiungono Bolzano dalle principali città italiane in alcuni casi sono però necessari alcuni cambi.

Cucina

La cucina trentina si basa su antiche ricette della cucina contadina secondo la quale “nulla va sprecato” di qui l’origine di alcune delle più gustose ricette come i Canederli. La cucina tradizionale fatta di sapori forti e piatti semplici che risentono dell’influenza di ricette d’oltralpe soprattutto austriache come lo stinco di maiale e i probusti, specie di Wurstel. Il piatto forte è sicuramente la polenta accompagnata da stufati di carne di manzo oppure da salmì di selvaggina come il capriolo, il cervo o il camoscio. Notevole è l’uso della carne di maiale utilizzata per la preparazione del famoso speck e di vari insaccati come la salciccia Lucanica oppure le Ciughe preparati mischiando le rape alla carne di maiale.  Non molto diffusa è la preparazione di piatti a base di pasta fresca o ripiena sostituiti dai Canederli, gnocchi a base di pane raffermo bagnato nel latte, speck e salciccia serviti nel brodo oppure gli strangolapreti sempre a base di pane raffermo spinaci e uvetta, assolutamente da assaggiare sono gli gnocchetti altoatesini a base di ricotta affumicata. Molto nutrienti sono le minestre e le zuppe preparate con ortaggi tra i quali i famosi asparagi, i funghi, le patate, la pancetta e farina bianca o gialla. Molto buoni sono i piatti preparati con la Trota del Trentino servita rosolata con salsa di limone e menta oppure affumicata. Di notevole qualità sono i formaggi preparati con il latte prodotto nei numerosi allevamenti tra questi citiamo il Puzzone di Moena, il grana della val di Non, lo Spressa e il Vezzena. La regione è molto famosa per la produzione delle mele con le quali si prepara il famoso strudel e le frittelle. Molti dolci tradizionali utilizzano spezie quali la cannella e la frutta secca ingredienti tipici della cucina d’oltralpe tra questi lo zelten dolce tipicamente natalizio. Nella regione vengono prodotti eccellenti spumanti e birre artigianali a base di frumento tipiche della tradizione bavarese. Molto diffusa è la produzione di grappe e acquaviti  aromatizzate al ginepro, alla genziana e ad altre erbe o radici.

Bolzano Card

In vendita presso gli uffici del turismo, valida tre giorni dal primo utilizzo, la card permette l’ingresso gratuito a 9 musei a Bolzano, 80 in tutto l’alto Adige + la possibilità di noleggiare gratuitamente biciclette + di utilizzare gratuitamente la navetta BoBus + utilizzo gratuito dei mezzi pubblici dell’Alto Adige comprese le funivie + un’escursione ai parchi naturali dell’Alto Adige + una visita guidata tra quelle proposte dall’Ente del Turismo. Vai al Sito

Ufficio del turismo: Piazza Walther, 8 La città è posta in una conca nel punto di congiunzione delle valli dell’Isarco, Sarentina e dell’Adige, protetta dai Monti della Mendola, del Renon e del Salto, ai quali è collegata da moderne funivie. Grazie ai ritrovamenti fatti, tra i quali la mummia di Similaun, si ritiene che le parti alte dell’area furono abitate fin dalla preistoria, mentre le parti basse, invase da paludi e quindi piuttosto malsane, vennero popolate più tardi. Nel 15 a.C. l’imperatore Druso ubicò, nell'area dove attualmente sorge Bolzano, la…
Il castello è posto su di uno sperone di roccia porfirica a picco sul torrente Talvera. Costruito nel 1237, appartenne per un lungo periodo ai fratelli Beraldo e Federico di Vanga, fino a quando venne attaccato ed espugnato dal Conte Mainardo II, che voleva il controllo del transito sulla strada che da Bolzano conduce verso nord. Successivamente venne acquistato dai fratelli Vintler, ricchi mercanti, che grazie alle loro fortune, e per non essere da meno dei nobili casati, arricchirono le sale interne e gli esterni con affreschi raffiguranti scene di…
Grazioso paesino posto ai piedi del omonimo monte, ottimo punto di partenza per escursione sulle vette dolomitiche oppure per passeggiate tra le fitte pinete che lo circondano. Il borgo, di origini molto antiche, fu al centro di un territorio ricco di forze magiche, sabba e stregonerie, numerose sono infatti le leggende ambientate in questi luoghi e nel suo castello, al centro di processi per stregoneria. Merita una visita la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, la quale, tra dipinti di notevole interesse artistico, conserva un crocifisso ligneo del 1200.La maggior…
Ufficio del Turismo: Piazza del Mercato, 1 Annoverata tra i borghi più belli d’Italia, Chiusa deve il suo nome alla funzione che svolse per un lungo periodo di tempo, infatti, grazie alla sua posizione, essa venne scelta dal vescovo di Bressanone come sede della stazione doganale. Come la Vicina Vipiteno anche Chiusa fu un importante centro minerario, grazie ai vicini giacimenti di argento, piombo e rame utilizzati dal medio-evo fino agli inizi del 1900. Oggi l’attività principale della città è sicuramente il turismo, sia invernale che estivo. In inverno la…
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