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Sacro Monte di Crea

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Sacro Monte di Crea Sacro Monte di Crea

Piemonte - provincia di Alessandria

Il Santuario

Secondo la leggenda il Santuario sorge sui resti di un oratorio edificato da Sant'Eusebio, vescovo di Vercelli, che si rifugiò sul monte nel 350 per sfuggire alle persecuzioni degli Ariani. Dieci anni dopo il Santo tornò a Crea, al fine di cristinizzare l'area ancora pagana, lasciando una delle tre Madonne portate dall'Oriente, le altre due vennero lasciate rispettivamente a Oropa ed in Sardegna. Con i restauri eseguiti nel 1981 dal professor Gian Luigi Nicola la statua ha perso quasi completamente il velo bruno per il quale assieme alle altre due statue era conosciuta con l'appellativo di "Madonna Nera". Il complesso sin dal medioevo è meta di pellegrinaggi e processioni mariane da parte di persone comuni ma anche di santi come San Bernardo, San Bernardino da Siena, San Giovanni Bosco, San Pio V, nel 1948 Alcide de Gasperi incontrò qui il ministro degli esteri francese Bidault. Nel corso dei secoli diversi sono stati gli ordini monastici che si sono succeduti nella conduzione del luogo di culto: fino al 1468 vi furono i Canonici di Vezzolano ai quali subentrarono i Lateranensi, dal 1798 al 1801 i Serviti, successivamente arrivarono i Benedettini che vi rimasero fino al 1992, attualmente il santuario è condotto dalla curia di Casale.  Il complesso annoverato dall’UNESCO tra il Patrimonio dell’Umanità si compone di una Basilica, 23 Cappelle e 5 romitori disposti  tra i boschi del colle. La struttura risalente al XII secolo venne più volte ampliata e abbellita dalle diverse famiglie nobili del territorio, che ne assunsero la protezione tra questi gli Aleramici, i Paleologi Marchesi del Monferrato e i Gonzaga. La basilica dedicata a Santa Maria Assunta dispone di una grandiosa facciata a portico sulla quale si aprono tre portali, quello centrale è sormontato da un dipinto della vergine affiancato da due nicchie con statue. L’interno della chiesa, a tre navate divise da pilastri che sorreggono archi ogivali, conserva numerose opere d’arte e affreschi opera di artisti piemontesi tra i quali Guglielmo Caccia detto il Moncalvo e la statua in legno di cedro della Madonna di Crea.

Sacro Monte

Il Sacro Monte di Crea si sviluppa su di un percorso composto da 23 cappelle volute da Padre Costantino Massino dedicate al mistero del Rosario, le cappelle ospitano gruppi scultorei dei fiamminghi Jean e Nicolas Vespin  e la Salita al Calvario di Bistolfi (cappella 16). In cima al monte, in splendida posizione panoramica sorge la cappella dell'incoronazione di Maria con un gruppo plastico di 175 angeli sospeso al soffitto.

Area Attrezzata

Il continuo flusso di pellegrini ha richiesto la creazione di servizi adeguati quali camere da letto, bar, ristoranti, servizi igienici e parcheggi. Al fine di tutelare e valorizzare le caratteristiche paesaggistiche della zona nel 1980 è stato istituito il Parco Naturale Regionale del Sacro Monte di Crea. Vai al sito

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