Un giorno a Treviso

Canale dei Buranelli a TrevisoUn giorno a Treviso, città per tutte le stagioni: a piedi per assaporarne ogni angolo, scoprire gli scorci unici di questa tranquilla cittadina.

L'itinerario che vi proponiamo parte da Ponte S. Martino, vicino alla Stazione Ferroviaria e, attraverso Corso del Popolo, giunge al cuore della città, Piazza dei Signori.

Prosegue lungo il Calmaggiore per giungere al Duomo, sovrapposizione di stili su fondazioni romaniche, con candida facciata neoclassica.
E poi via dinuovo per raggiungere l`imponente Cattedrale di S. Nicolò.

Si riparte attraverso le vie ombreggiate per Borgo Cavour dove visitare il Museo Civico e si prosegue lungo via Canova con le colorate case medievali che ci riconducono in Piazza Duomo.

Addentrandoci, quindi, paralleli al Calmaggiore si giunge in Piazza S. Vito; sul retro il caratteristico canale dei Buranelli costeggiato da un vicolo porticato e poco lontana l`altra imponente chiesa romanico - gotica: S. Francesco.

E si ritorna verso Ponte S. Martino attenti a non farsi sfuggire neanche uno dei luoghi particolari di questa bellissima località:
come l'isolotto della pescheria, su cui si affaccia Cà dei Carraresi, rinomata sede espositiva;
Si costeggia il fiume incontrando l`ex ospedale, oggi sede universitaria, e si raggiunge per ultima a sinistra la Loggia dei Cavalieri.

TrevisoPosta al centro della pianura veneta tra il Brenta e il Piave, Treviso è un piccolo centro attraversato dal fiume Sile e caratterizzato dalla presenza di numerosi canali detti cagnani.

Come arrivare

Situata nella regione Veneto, a nord-est dell'Italia, a pochi chilometri da Venezia, la Provincia di Treviso può essere raggiunta tramite:

Autostrade:

A27 Venezia-Belluno, uscite di Vittorio Veneto Nord e Sud, Conegliano, Treviso Nord e Sud, Mogliano Veneto.
A4 Torino-Trieste, uscita di Cessalto

Aeroporti:

Aeroporto A. Canova (Treviso) o Aeroporto Marco Polo (Venezia).

Linee ferroviarie:

Venezia-Udine,Venezia-Belluno,Vicenza-Portogruaro,Padova-Calalzo di Cadore,Venezia Bassano-Trento,Conegliano-Ponte delle Alpi.


Arrivare in treno

La stazione ferroviaria si trova a sud del centro storico di Treviso, in piazzale Duca D’Aosta.

I principali collegamenti ferroviari:

Venezia-Udine-Trieste (per Treviso e Conegliano)
Vicenza-Portogruaro (per Castelfranco Veneto e Treviso)
Padova-Calalzo di Cadore (per Castelfranco V.to e Montebelluna)
Venezia-Bassano-Trento (per Castelfranco Veneto)
Conegliano-Ponte delle Alpi

Per orari e fermate visita il sito di Trenitalia (www.trenitalia.com)

Muoversi a Treviso in autobus

Se volete spostarvi da Treviso nei comuni limitrofi, potete utilizzare gli autobus di linea che, oltre a servire il centro città, conducono presso i seguenti comuni limitrofi: Carbonera, Casier, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Silea, Villorba.
I biglietti e gli abbonamenti sono in vendita presso la biglietteria ACTT di fronte alla stazione ferroviaria e nelle rivendite autorizzate, quali tabaccai e bar.

Viaggiare in Camper

Se viaggiate con il vostro camper, in provincia di Treviso esistono numerose aree in cui poter sostare, in tutta sicurezza.

Scaricate qui l'elenco delle aree di sosta.

Portici di Palazzo dei TrecentoLa conformazione urbanistica di Treviso rappresenta il "top" della città a misura d’uomo. Cuore nevralgico del centro storico è Piazza dei Signori, un salotto all’aria aperta dove i Trevigiani, da sempre, amano incontrarsi.

La piazza, il cui nome attuale è dovuto alla presenza dei palazzi dell'antica Signoria trevigiana, si chiamava un tempo Maggiore, delle Catene o della Berlina (qui veniva praticata la punizione della pubblica umiliazione chiamata appunto "berlina"). 

Fanno da cornice alla piazza il Palazzo della Prefettura e l’imponente Torre Civica che ospita il caratteristico “Campanòn”. Sulla piazza si affaccia anche uno dei monumenti più rappresentativi del centro cittadino, il palazzo dei Trecento.

Palazzo della Prefettura o Palazzo del Podestà

Fra l’antico Palazzo Pretorio ed il famoso Palazzo dei Trecento, prospetta su Piazza dei Signori il neo-romanico Palazzo del Podestà, oggi noto come Palazzo della Prefettura. L’edificio fu costruito quando i locali adibiti ad uffici, disposti attorno al Palazzo dei Trecento, divennero insufficienti ad ospitare la pubblica amministrazione. In epoca veneziana, il Palazzo serviva come dimora del Podestà di Treviso che, per legge, non doveva essere né trevigiano né dei paesi vicini soggetti a tirannia: il Podestà era quindi sprovvisto di propria dimora.
L’aspetto del Palazzo della Prefettura cambiò più volte. Nel 1874-1877, il palazzo fu ricostruito in laterizio, con zoccolo e modanature in pietra d’Istria. Dietro al Palazzo prefettizio nel 1218 fu realizzata la torre civica, inizialmente staccata dagli edifici comunali. Circa cinquant'anni dopo, in occasione dei lavori di ampliamento del Palazzo, la torre fu unita al complesso podestarile.

Il Palazzo è attualmente in ristrutturazione.

Palazzo dei Trecento

 

Palazzo dei Trecento

Palazzo dei Trecento, detto anche Palazzo della Ragione, è una delle architetture più importanti del centro storico di Treviso, affacciata su Piazza dei Signori.

Nel corso dei decenni il Palazzo fu sede del Tribunale dei Consoli, luogo di pubbliche assemblee (le Concione), luogo in cui il Podestà amministrava la giustizia, sede del Maggior Consiglio, detto anche dei Trecento, che vi si riuniva anche in funzione di suprema assise civica (da cui nome di Palazzo della Ragione).

Il porticato originario percorreva l’intero perimetro ed ospitava i più importanti uffici del Comune prima e le botteghe poi pur essendo stato predisposto per alloggiare solamente un manipolo di una cinquantina di cavalieri agli ordini di un capitano.

Dopo i lavori del 1552 gli archi che si affacciano sulle piazze furono aperti completamente creando la loggia del Palazzo dei Trecento.

Tra la fine dell’800 ed i giorni nostri, il Palazzo ha subito una serie di opere:  lo spostamento della scalinata da Ovest ad Est, il rifacimento della merlatura, ora guelfa e la risistemazione dei gravi danni dovuti ai bombardamenti del 1944.

I lavori di restauro, terminati all'inizio del '900, coinvolsero la Prefettura, la Torre Civica ed il Palazzo che furono coronati da merlature di tipo ghibellino.

Palazzo Pretorio o Palazzo dei Podestà

L'ala perpendicolare sinistra della piazza, pur rimaneggiata nel 1877, è l'antico Palazzo Pretorio o Palazzo dei Podestà veneziani (1491 e modifiche del sec.XVI), con notevole facciata bugnata di carattere manierista sul Calmaggiore.

CalmaggioreIl Calmaggiore, ufficialmente via Calmaggiore, la passeggiata centrale di Treviso con negozi storici e di grandi griffe è la strada che collega Piazza dei Signori al Duomo.

Calmaggiore deriva quasi sicuramente dal latino callis maior (strada maggiore), dicitura più tarda di cardo maximus.

Nel Medioevo la strada univa simbolicamente i due centri del potere, la cattedrale, sede del potere spirituale, e il palazzo della Signoria, centro del potere temporale.

 Su entrambi i lati numerosi sono i palazzi affrescati sia nelle facciate che all'interno dei portici che si susseguono per tutta la lunghezza della strada.

Fontana delle tetteLa Fontana delle tette

All’inizio di questa strada vi era la famosa Fontana delle Tette, costruita nel 1559. Durante i festeggiamenti in onore in onore di ogni nuovo Podestà dalla fontana sgorgavano vino rosso da una seno e vino bianco dall'altro.

La copia della scultura originale è oggi collocata nel cortile di palazzo Zignoli, accessibile dalla galleria (Galleria della Strada Romana) che collega il Calmaggiore alla piazzetta della Torre e alla calle del Podestà. Il manufatto autentico, seriamente danneggiato, è stato spostato in una teca sotto il portico del palazzo dei Trecento.

Duomo di TrevisoAll'incrocio dei due principali assi viari di Treviso sorge il Complesso del duomo che si stende sul lato est della piazza omonima e comprende il Battistero di San Giovanni, il Duomo, il Vescovado e le Canoniche.

Il complesso sorse nei primi secoli del cristianesimo, in una zona che comprendeva vari edifici pubblici come il teatro, un tempio e, forse, un edificio termale.

Il Duomo, dedicato a San Pietro, è una chiesa particolarissima, con sette cupole emisferiche, eretta ed ampliata nel XIII secolo, rifatta nel Quattrocento, ai primi del Cinquecento, ed infine nel Settecento. 

Nel Settecento il preesistente grandioso complesso romanico venne demolito per essere successivamente ricostruito in stile neoclassico da Andrea Memmo e Gian Antonio Selva, seguendo il progetto dell'architetto castellano Giordano Riccati. 

La facciata del Duomo oggi ci appare così come venne costituita nel 1836: ampia scalinata coronata da un imponente pronao a sei colonne ioniche. Ai lati della scalinata sono posti i due leoni stilofori in marmo Rosso di Verona che reggevano il precedente protiro dell'edificio romanico. L'antico portale è l'unico reperto ancora risalente all'età romanica, ricostruito nel 2005.

All'interno la cattedrale si presenta a tre navate: nella parte centrale si trova l'Altare Maggiore caratterizzato da diversi apparati decorativi quali l'affresco del catino absidale, dell'artista trevigiano Antonio Beni.

Nel presbiterio si conserva il sepolcro del Vescovo Castellano Salomone (1322), interessante per la commistione di influenze toscane e veneziane.

La Cripta

E' un ambiente di grandissima suggestione, dai più paragonato ad un fitto bosco di colonnine marmoree, alcune con bei Capitelli di reimpiego (sec. VIII-lX). Sulle volte a crociera e sulle pareti vi sono numerosi frammenti di Affreschi dei secoli Xlll e XIV. Sul pavimento, parti di mosaico romanico con animali mostruosi.

Nell'abside è collocata l'Arca (1403) di S. Liberale, soldato romano e poi eremita cristiano di Altino, patrono della città. Sotto l'arca da notare un prezioso e raro Pavimento in piastrelle di maiolica, ottimamente conservato, con motivi policromi di vegetali e frutta, probabilmente di fabbricazione veneziana (metà sec. XVI).

Battistero

Il BattisteroLa chiesa di San Giovanni Battista (oggi utilizzata come battistero) è un importante esempio di architettura romanica trevigiana. L'edificio sorge a nord della cattedrale; si affaccia in piazza del Duomo ed è costeggiata da via Calmaggiore.

L'edificio in laterizio con paramento a vista sorge su un alto zoccolo segnato da blocchi di trachite. Ha pianta rettangolare con abside semicircolare sporgente.

 Oggetto di restauri che lo hanno riportato all'aspetto originario, ha la superficie muraria scandita da lesene unite da coppie di archetti.

Il campanile

Nei pressi del fianco sinistro del duomo, contiguo al romanico battistero di San Giovanni (XIII secolo  sorge il massiccio campanile, incompiuto nella sommità.

La tozza mole del campanile deve la sua incompletezza, secondo la tradizione, all'opposizione dei Dogi di Venezia onde impedire che potesse superare in altezza quello della Basilica di San Marco.

San NicolòLa Chiesa di San Nicolò fu costruita nei primi del ’300 dai Domenicani soprattutto grazie ai cospicui lasciti del frate Niccolò Boccalino, più noto come Papa Benedetto XI.

Sorge  sulla riva sinistra del fiume Sile ai margini della zona più urbanizzata di Treviso, verso Ponente, al di là della quale vi erano soprattutto terre incolte. Durante la sua edificazione fu segnata dal crollo della torre campanaria che demolì buona parte delle cappelle sottostanti e da un’interruzione causata dalla peste che colpì Treviso nella prima metà del XIV secolo.

Con le sue forme semplici, ma allungate verso l’alto, con le massicce murature perimetrali e le esili feritoie a fare entrare la luce temperata dalle antiche vetrate, la Chiesa di San Nicolò segna un momento di transizione tra il robusto stile romanico e l’elegante gotico di origine transalpina. L'interno è a croce latina formata da tre navate e cinque cappelle absidali.

Sono presenti molti affreschi importanti di Tomaso da Modena.

Il Capitolo

Nell'attiguo Capitolo dei Domenicani, chiostro del Seminario Vescovile, troviamo un grande affresco che prende l’intero perimetro del vano: rappresenta Domenicani illustri (Santi, Beati, Papi, Cardinali) ognuno inquadrato in una nicchia-studiolo. L’opera è sempre di Tomaso da Modena e rappresenta un momento di revisione stilistica del modo di rappresentare alla maniera grottesca.

Il Museo Civico di Treviso è intitolato a Luigi Bailo (1835-1932) che ne fu il fondatore e primo direttore.

Al Museo Civico L. Bailo a Treviso c'è la famosa collezione di manifesti pubblicitari Salce, unica in Italia. Ferdinando Salce, ragioniere con spiccata passione per il collezionismo, tra le tante cose (tappi di bottiglia, scatole di fiammiferi, menù speciali), radunò dal 1885 al 1962 tantissimi manifesti pubblicitari raggiungendo l'incredibile quantità di 25.000 pezzi. Ci sono manifesti firmati da artisti famosi (Toulouse-Lautrec, Mataloni, Cappiello, Mauzan, Boccasile, Sironi, Dudovich ed altri): vita quotidiana di un passato che ha contribuito a creare quella civiltà dell' immagine che tanto ci influenza oggi.
Una mostra da non perdere.

Treviso - Borgo Cavour, 24
Telefono: 0422/658442

Giorni di apertura:
Martedi, Mercoledi, Giovedi, Venerdi, Sabato, Domenica

Orari: da Martedì a Sabato 9-12,30 / 14,30-17 -
Domenica e festivi 9-12 - Lunedì chiuso

Piazza San Vito a TrevisoCi troviamo nella piazza di Treviso più eclettica dal punto di vista architettonico; provate a mettervi nel mezzo e guardatevi attorno...4 lati quattro stli. In mezzo una splendida fontana!

Questa piazza è stata, attorno al 1930, al centro di molti progetti urbanistici: dal nuovo palazzo Littorio, al mercato della frutta e verdura, al rifacimento della pavimentazione. All’interno di questo programma si inserisce anche la nuova fontana, fortemente voluta dai commercianti della zona, che sostituì l’originale forse non dissimile dalla fontana di Piazza Pola.

Canale dei BuranelliIl Canale dei Buranelli si trova nel centro storico di Treviso, poco distante dalla Pescheria e da Cà dei Carraresi. Si tratta di un ramo del fiume Botteniga, che in questa zona prende il toponimo di Canale e Ponte dei Buranelli cosi detto per la presenza di un edificio appartenuto, nel cinquecento, ad una famiglia di commercianti provenienti da Burano. Lo scorcio creato dalle case che si sporgono sul fiume è uno degli scenari più famosi e caratteristici di Treviso; sul ponte pedonale si trovano negozi e pregiati ristoranti che permettono di godere del panorama assieme al tipico risotto con radicchio locale

Isola della PescheriaIsola al centro del Cagnan Grande, fu creata all'epoca del governo austriaco, nel 1856, su alcuni isolotti naturali. Obiettivo era dare nuova sede al quotidiano mercato del pesce, prima situato nelle vicinanze della Piazza dei Signori.

La Pescheria di Treviso è uno dei luoghi più caratteristici del centro storico, circondata da edifici quali Ca’ dei Carraresi e Ca’ Brittoni da un lato e dall’altro edifici che un tempo facevano parte del Convento delle Monache Camaldolesi.

E' un'esempio di architettura urbana di eccezionale qualità ambientale.

Cà dei Carraresi

La Casa sorge nel centro storico di Treviso, in area pedonale, tra via Palestro e il fiume Cagnan, con una facciata porticata in classico stile medioevale trevigiano che si affaccia sulla strada e l'altra direttamente sul fiume, la Casa dei Carraresi ospita al suo interno esposizioni d’arte di notevole pregio e notorietà a livello nazionale e internazionale.
Si raggiunge comodamente a piedi dai parcheggi situati appena fuori le mura o dalle stazioni dei treni e degli autobus.

Loggia dei CavalieriLa Loggia dei Cavalieri, situata all'incrocio tra quelli che gli antichi decumano e cardo maximi, è un edificio tra i più rappresentativi del centro storico di Treviso e simbolo del potere politico assunto dai nobili nel periodo del Libero Comune.

La Loggia è un esempio di romanico trevigiano con influenze bizantine.

 

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