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La Reggia di Caserta In evidenza

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Reggia di CasertaAnnoverata tra i beni Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la Reggia di Caserta è il complesso monumentale più esteso d’Italia, ma anche quello che nel corso degli anni, suo malgrado, si è distinto per mala gestione e degrado. Edificata su volere di Carlo di Borbone, che voleva riorganizzare militarmente e amministrativamente il regno, la Reggia venne progetta da Luigi Vanvitelli emulando per grandezza e bellezza le più belle reggia d’Europa, prima tra tutte quella di Versailles. Il giorno 20 gennaio del 1752 il re Carlo di Borbone con la regina Maria Amalia di Sassonia posero la prima pietra dell’immenso edificio. I lavori proseguirono piuttosto speditamente fino al 1759, quando morto il re di Spagna,  Carlo di Borbone si trasferì a Madrid per arrestarsi durante l’epidemia del 1764 che la vide trasformata  in un ricovero.Reggia di Caserta Dopo la morte di Luigi Vanvitelli avvenuta nel 1773 furono il figlio Carlo ed altri architetti allevati alla sua scuola a proseguire l’immensa opera. La Reggia ha una pianta di forma rettangolare che si sviluppa in quattro corpi di fabbrica che si affacciano su altrettanti cortili interni, occupa una superficie di 47.000 metri quadrati per 1.200 stanze e 34 scale. Lo Scalone d’Onore, realizzato come spazio culminante di tutto l’edificio, si compone di una prima grande rampa centrale, dominata dalle statue di Carlo di Borbone, del Merito e della Verità. Dopo l primo pianerottolo la scala si sdoppia in due elementi paralleli, ciascuno dei quali custoditi da  leoni in marmo bianco. La volta ellittica dello scalone è affrescata con le 4 stagioni e la reggia di Apollo, il cornicione che corre lungo la volta ospitava, durante i ricevimenti di gala, musici e cantori il cui effetto anticipava il principio della musica stereofonica. Dallo scenografico Scalone d’Onore si accede agli Appartamenti Reali ed alla Cappella Palatina, unico elemento del palazzo che presenta evidenti derivazioni da Versailles. Prima di giungere agli appartamenti occupati dai reali si passano varie anticamere come quella degli Alabardieri, il Salone delle Guardie del Corpo e la Sala di Alessandro. Nell’Appartamento Nuovo è possibile ammirare la Sala del Consiglio, la Sala del Trono, di gran lunga la più ampia del piano, la camera da letto di Francesco II, la camera la letto di Reggia di CasertaMurat e vari ambienti di servizio. Nell’Appartamento Vecchio vi sono le stanze abitate da Ferdinando IV e da Ferdinando II, mentre nel l’Appartamento della Regina è collocata anche la biblioteca palatina con oltre 14.000 volumi e ben 3 sale di lettura completamente affrescate e decorate. Molto interessante la sala dei presepi ove sono custoditi i presepi di Carlo di Borbone,  sua moglie e del figlio Ferdinando, avendo essi un profondo senso religioso furono fortemente partecipi alla tradizione tipicamente napoletana che ricreava la natività di Gesù. Alla creazione dei presepi furono chiamati artisti come Nicola Ingaldi, Matteo Bottiglieri, Francesco Celebrano e molti altri, da documenti risulta che anche i reali parteciparono all’opera confezionando alcuni vestiti delle statue.  Reggia di CasertaAll’interno della Reggia ha sede il Museo dell’Opera e del Territorio con un esposizione che racconta l storia di caserta e del territorio dall'antichità fino alla vita di corte. All’incrocio tra la facciata occidentale della Reggia e uno dei bracci mediani si trova il teatro. Originariamente il Vanvitelli aveva previsto un  grande teatro pubblico all’aperto adiacente al sontuoso edificio, re Carlo però non gradì questa soluzione, voleva un teatro all’interno della Reggia, quindi Vanvitelli ripiegò sull’attuale soluzione.  Il teatro a forma di ferro di cavallo dispone di 41 palchi disposti su 5 ordini, la volta è sorretta da 12 colonne di alabastro, mentre tutto il teatro è ornato da festoni, maschere, putti e trofei opera di Gaetano Magri.

Il Parco

Reggia di CasertaProclamati nel 2010 i più bei giardini d’Italia, risentono come tutto il complesso, di una scarsa opera di manutenzione. I giardini sono talmente ampi che è quasi impossibile visitarli a piedi, soprattutto nella stagione estiva, è quindi disponibile un servizio (a pagamento) di autobus, biciclette e calessi. Appena usciti dalla reggia il colpo d’occhio sui giardini è veramente scenografico; lungo l’asse principale, di oltre 3 chilometri, è un susseguirsi di vasche, fontane e cascate ornate da gruppi scultorei. La disposizione delle cascate e delle fontane venne appositamente studiata in modo tale che l’acqua partendo dalla grotta della Cascata Grande potesse per caduta raggiungere le fontane più vicine alla reggia. Ben 6 sono le monumentali  fontane che ornano i giardini: Margherita, dei Delfini, Eolo, di Cerere, di Venere e Adone, di Diana e Adone.  Se la fontana Margherita è quella meno adorna quelle di Eolo, Cerere, Venere e Adone sono un tripudio di gruppi scultorei e potenti getti d’acqua. La Grande Cascata o Fontana di Diana è posta alla sommità della collina da qui si gode di una splendida veduta sui giardini, sulla reggia e, nelle giornate limpide, fino ad Ischia. A seguire l’Acquedotto Carolino lungo circa 40 chilometri e il Giardino Inglese, sistemato nel 1782 su probabile richiesta della regina Maria Carolina che lo finanziò con il suo patrimonio personale.

Orari: tutti i giorni 8,30-19,30 (ultimo ingresso 19); giorni di chiusura: 1 Gennaio, Lunedì di Pasquetta, 1 Maggio, 25 Dicembre
Ingresso: Appartamenti Storici, Parco e Giardino Inglese Intero 12€, Ridotto 6€, per ulteriori dettagli collegarsi al sito
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Parcheggi: esiste un parcheggio comunale sotterraneo a pagamento proprio di fronte alla Reggia, ponete molta attenzione ai parcheggiatori abusivi che cercheranno di farvi accedere ai loro parcheggi piuttosto cari.
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