Dimore e Giardini storici

Le Ville e i Giardini di Roma

Dopo Villa Doria Pamphili e Villa Ada, con i suoi 80 ettari, è per dimensioni il terzo parco di Roma. Sorge sugli antichi giardini di Lucullo, a ridosso di una delle porte delle Mura Aureliane: Porta Pinciana, dalla quale usciva l’antica Via Salaria che collegava Roma con Porto d’Ascoli sul Mare Adriatico. Già nel 1580 era di proprietà della famiglia Borghese. Nel 1600 Fu ampliata dal Cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V che ne volle fare il più grande giardino costruito a Roma. Tra il XVII e il…
Sorge a ridosso di Villa Borghese, sulla collina del Pincio, in prossimità di trinità dei Monti dove si trovavano gli Horti Luculliani. Nella 1564 il terreno fu acquistato dalla famiglia Ricci di Montepulciano che fecero ampliare un edificio preesistente da Annibale Lippi, con il contributo probabile, anche se non certo, di Michelangelo. Nel 1576 la proprietà passò al cardinale Ferdinando de’ Medici che incaricò Bartolomeo Ammannati di completare i lavori ed organizzare un vero e proprio giardino botanico con piante rare, pini, cipressi e querce, secondo la moda dell’epoca. La…
Villa Ada, con i suoi 180 ettari di estensione è il secondo parco di Roma, dopo Villa Doria Pamphilj. Si trova tra i quartieri Trieste e Parioli, nella parte settentrionale della città, non troppo lontano dalle mure Aureliane. Sorge in una zona in cui sono numerosi i resti di un antico insediamento urbano, Antemnae, che risale all’VIII secolo a.C. Il suo nome starebbe ad indicare il luogo in cui il fiume Aniene confluisce nel Tevere. La sua vicinanza alla Via Salaria, la più antica delle vie consolari romane, inoltre, rende…
Villa Paganini è situata su Via Nomentana, proprio di fronte a Villa Torlonia. Sorge su un terreno coltivato un tempo a vigneto, acquistato nel 1585 dal cardinale Mariano Pierbenedetti da Camerino per farne la sua fastosa residenza. Unica traccia di questo periodo è la fontana che si trova all’angolo tra Via Nomentana e Vicolo della Fontana. Nel 1722 la proprietà venne acquistata dal Cardinale Giulio Alberoni che vi introdusse importanti opere di trasformazione, sia degli edifici sia del giardino. Dopo di lui, la Villa passò nelle mani di diversi altri…
Villa Celimontana, una bella oasi verde di 110.000 m2 posta tra il Colosseo e le terme di Caracalla, sulla sommità del colle Celio, appartenne ai Mattei (antica e blasonata famiglia che vanta ben otto cardinali, oltre al papa Innocenzo II) dalla metà del XVI secolo fino al 1802, quando, per mancanza di eredi maschi, la proprietà fu ceduta. È interessante notare che i diversi passaggi che si susseguirono interessarono casate d’Austria, di Spagna, d’Olanda e di Prussia e furono ogni volta accompagnati da importanti interventi paesaggistici, che ridisegnarono la Villa…
É il più grande parco di Roma, con un estensione di circa 184 ettari, divisi in due parti dalla via Olimpica, che oggi è parte integrante della Tangenziale Est. Come altre ville della capitale, era in origine la tenuta di campagna di una facoltosa famiglia romana e ha il pregio di aver mantenuto la sua bella struttura seicentesca, con la ripartizione in “pars urbana”, di cui fanno parte il Palazzo e i giardini intorno ad esso; la “pars fructuaria”, corrispondente al pineto e la “pars rustica”, che, intorno al 1840…
Villa Glori è un parco di circa 25 ettari, che si trova tra i due quartieri Flaminio e Parioli. Si estende su una rupe che sovrasta l’ansa del fiume Tevere, il Villaggio Olimpico costruito nel 1960 ed il Parco della Musica, opera dell’architetto Renzo Piano, inaugurato nel 2002. A differenza delle ville storiche di Roma, Villa Glori non nasce come fastosa villa di campagna di nobili famiglie, ma come terreno destinato a vigneto e riserva di caccia. Al suo interno l’edificio più antico è un casale fortificato, come se ne…
Villa Sciarra, una delle più gradevoli ville di Roma, si estende su una superficie di 7.500 m2 alle pendici del Gianicolo, nel quartiere Trastevere, su un’area occupata nei tempi antichi da orti e giardini. Fu acquistata nel 1575 dal Monsignor Innocenzo Malvasia, che vi fece costruire il Casino Malvasia, che ora fa parte della proprietà dell’Accademia Americana. Trasformata in villa urbana grazie alla costruzione delle Mura Gianicolensi, volute da papa Urbano VIII, ed edificate tra il 1642 e il 1644, fu donata al cardinale Antonio Barberini, proprietario del casino Malvasia,…
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