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Il Lago d'Orta

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Lago d'Orta Lago d'Orta Alessandro Moreschi

La Leggenda: secondo un’antica leggenda, il lago nei tempi passati era dominato da draghi e serpenti che avevano distrutto ogni cosa, al punto che nessun osava avvicinarsi, finché Giulio, il Santo viaggiatore sfuggito alle persecuzioni contro i Cristiani in Grecia, stese il suo mantello sull’acqua, vi salì e raggiunse l’isola senza bagnarsi. Qui Giulio sconfitti i draghi e tutti i serpenti ormai, stanco e vicino alla morte decise che questo luogo sarebbe stata la sua ultima dimora, così nel 390 vi costruì una chiesa, ove ora sorge la Basilica. Tutt’oggi nella cripta della basilica sono custodite le spoglie del Santo.

Il Lago: Il lago di origine glaciale, collocato tra le provincie di Novara e Verbano-Cusio-Ossola ha una forma lunga e stretta, esso è infatti lungo 12,4 chilometri per una larghezza massima di 2,5 chilometri, la sua profondità massima è di 143 metri. Caratteristica del lago è che il suo unico emissario esce a Nord nella città di Omegna anziché a sud come avviene nella maggior parte dei laghi alpini e prealpini, dando origine al Torrente Nigoglia. A partire dal 1926 a causa di scarichi di solfato di rame, ammonio, cromo, nikel e zinco il lago diviene uno dei più inquinati al mondo, divenendo oggetto di studio di esperti internazionali. Grazie alla chiusura degli scarichi, alla costruzione di collettori fognari e ad altri interventi il lago, negli ultimi anni, ha potuto ripopolarsi di pesci ed uccelli acquatici.

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