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Sacro Monte di Domodossola

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Sacro Monte Domodossola Sacro Monte Domodossola

Annoverato tra i siti Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2003 il Sacro Monte di Domodossola si snoda dal centro abitato di Domodossola per giungere alla sommità del Colle Mattarella sui luoghi ove anticamente sorgeva il Castello di Domodossola, distrutto nel 1415 dai soldati svizzeri scesi in Italia per la conquista della valle Ossola. Il Santuario e il suo Sacro Monte sono infatti quelli posti più a nord rispetto ai Monti Sacri del Piemonte e della Lombardia. Il Complesso del Sacro Monte Calvario annovera il Castello medioevale di Mattarella, il Convento dei Padri Rosminiani, l'Oratorio della Madonna delle Grazie, il Santuario del SS. Crocefisso e le quindici cappelle che compongono la via crucis. La sua particolare posizione, le opere d'arte in esso contenute e la vicinanza a Domodossola lo rendono assieme a quello di Orta un dei Sacri Monti più suggestivi dell'intero gruppo.

Monte Sacro

Il Sacro Monte Calvario deve le sue origini ai monaci cappuccini Gioacchino da Cassano e Andrea da Rho che nel 1656 scelsero il Colle Mattarella per costruire un percorso che rappresentasse la Passione di Cristo nelle sue fasi: la Salita al Monte Calvario, la Crocifissione, la Deposizione e la Resurrezione. All'inizio l'intero percorso era costituito da una serie di croci, poi grazie all'entusiasmo della popolazione locale e, all'approvazione della diocesi di Novara le croci lasciarono via via spazio alle cappelle devozionali. Le prime delle 12 cappelle, quella della Morte in Croce di Gesù e la Deposizione vennero costruite a partire dal 1657 all'interno del Santuario del Crocifisso. Nel 1810 quando l'intero percorso non era ancora giunto al termine, i lavori vennero interrotti dalle soppressioni napoleoniche. Vennero ripresi solamente a partire dal 1828 grazie ad Antonio Roosmini che vi costruì anche l'Istituto della Carità. Oggi le cappelle si presentano ai visitatori con diversità di forme, stili  decorazoni, che vanno dal barocco al neoclassico. Tra i maggiori artisti che parteciparono alla costruzione e decorazione delle cappelle citiamo Dionigi Bussola, Carlo Mellerio e Giovanni Battista de Magistris.

Santuario

Il santuario venne costruito a partire dal 1657, i lavori procedettero però in maniera molto lenta tanto che le decorazioni interne vennero terminate nel 1913. Di forma ottagonale ospita al suo interno statue in cotto del '600 opera di Dionisio Bussola e della sua bottega oltre ad affreschi del XX secolo. Caratteristica la sua cupola dalla quale filtra una delicata luce che illumina l'interno. Agli inizi del 1800 in seguito alle soppressioni degli ordini religiosi molti preziosi beni del Santuario vennero venduti e l'intera area abbandonata. Solamente nel 1828 con la venuta di padre Antonio Rosmini il Santuario tornò a nuova vita.

Oratorio della Madonna delle Grazie

Posto poco al di sotto del Santuario, la sua costruzione ebbe inizio nel 1660. I suoi interni vennero affrescati da Carlo Mellerio e Giovanni Sampietro nel '600, mentre le statue in stucco poste ad ornamento sono opera dell'artista Giovanni Giovanninetti.

Come arrivare:

Auto/Camper: Autostrada A9 e A26: Milano - Gravellona Toce proseguire sulla superstrada per il Sempione fino all’uscita per Autostrada A26 Genova Voltri - Sempione, proseguire oltre Gravellona Toce fino all'uscita per Domodossola - all'uscita della superstrada girare a destra verso Domodossola e poi seguire le indicazioni per il Monte Calvario

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