Marostica e i suoi dintorni
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Marostica

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Conosciuta anche con l'appellativo di "città degli scacchi", la città ha origini molto antiche infatti i primi insediamenti in questa zona risalgono alla preistoria. Possedimento romano, dopo la caduta dell'impero la città passò sotto diversi domini da quello ostrogoto a quello bizantino, fino ai longobardi, per poi essere annessa ai domini del Ducato di Vicenza. Intorno al 1400 la città entrò a far parte dei domini della Serenissima godendo di un periodo di grande rinnovamento interrotto dall'arrivo degli Asburgo prima e, da Napoleone Bonaparte poi.

Da vedere:

Castello Superiore

 Raggiungibile sia dal centro cittadino grazie ad un sentiero che parte dalla Chiesa del Carmine oppure in auto uscendo da porta Breganzina. Dell'antica fortificazione rimangono solamente il mastio i portali e alcuni altri ruderi ma, il panorama che si gode da quassù veramente bello. In passato il castello rivestì grande importanza al punto da essere, fino alla Guerra dei Cambrai, la sede del Podestà di Venezia.

Castello da Basso

Edificato nel XV secolo venne completamente restaurato nel 1935 assumendo l'attuale aspetto. Al pianterreno ospita il museo dedicato ai cappelli di paglia, che venivano anticamente prodotti in questo territorio, mentre al primo piano ospita una esposizione di costumi utilizzati per la partita a Scacchi. Imponente il suo dongione anticamente utilizzato dalla Serenissima come arsenale.

Cinta Muraria

Edificata nella sua interezza al tempo degli scaligeri la cinta muraria racchiude in un pentagono il castello superiore e l'abitato posto intorno al castello da basso. La cinta muraria è interrotta da quattro porte Vicentina, Bassanese, Breganzina , Panica e da ventiquattro tra torri e rivellini. Ancora percorribile è il camminamento di ronda sulle antiche mura, un'ottima occasione per ammirare le bellezze della città.

Piazza degli Scacchi

 Dominata dal Castello da Basso la piazza ha al centro una enorme scacchiera sulla quale si svolge ogni due anni la tradizionale partita a scacchi. Centro politico, sociale e culturale della città la piazza è contornata da antichi edifici

Chiesa della Madonna del Carmine

Con la sua facciata in stile barocco la chiesa conserva splendidi afreschi

A pochi chilometri dalla città si trova il Santuario della Madonna dei Capitelli, il santuario attira ogni anno centinaia di fedeli in adorazione della statua in legno della Madonna con bambino.

La partita degli scacchi

E' sicuramente l'evento più conosciuto che si tiene in città una volta ogni due anni (solo negli anni pari) il secondo fine settimana di settembre. Si tratta di una partita di scacchi giocata con pedine viventi con costumi medioevali.  Ben 600 sono i figuranti  che vi partecipano con cavalli e armature, sbandieratori, guitti, sputafuoco, dame e gentiluomini. La partita, secondo la tradizione, vuole riprendere un evento avvenuto nel 1454 quando  Rinaldo d'Angarano e Vieri da Vallonara si sfidarono a duello in quanto innamorati entrambi della stessa nobildonna.  Taddeo Parisio, castellano di Marostica e padre di Lionora, proibì il duello ed invitò i contendenti a giocare ad una partita al "Nobil Ziogo de li scacchi". Taddeo decise che il vincitore della sfida avrebbe sposato la bella Lionora mentre il perdente la sua sorella minore.

 

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