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Oasi di Sant'Alessio

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Il parco nasce nel 1973 su volere di Antonia e Harry Salamom, che dopo aver acquistato il castello e le terre che lo circondano decisero di creare un allevamento di specie in pericolo di estinzione, per ripopolare la natura. Nel 1977, copiando delle strutture ideate da Tom Cade all’Università Cornell, venne costruito l'allevamento dei falchi pellegrini, che costituisce tutt'ora una delle più importanti strutture del genere in Europa. Il castello, che costituisce tutt'ora parte del parco, dopo essere stato acquistato dalla famiglia Beccaria nel 1413 viene trasformato in una vera e propria fortezza. Utilizzato per ospitare i pellegrini tra il 1651 e il 1796 viene lasciato in stato di semi abbandono fino al 1973, quando venne acquistato dai Salamon, che iniziano impegnative opere di restauro. Il parco ospita attualmente una notevole quantità di specie protette tra queste l'armadillo, il bradipo, l'allocco degli urali, l'allocco della Lapponia e il felsuma del Madagascar. Diversi sono i percorsi che si possono effettuare nel parco, tutti molto suggestivi, tra questi il "percorso europeo", "farfale e colibrì" e il "percorso tropicale". Il parco organizza speciali percorsi per le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie, appositamente studiati in modo che i ragazzi possano apprendere divertendosi.

Ubicazione: Via Cadorna, 2 - Sant'Alessio di Vialone
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