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Grazzano Visconti In evidenza

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Grazzano ViscontiL’antico borgo si sviluppa intorno al castello costruito alla fine del 1300 su volere di Giovanni Anguissola e sua moglie Beatrice Visconti. Il castello ed il borgo rimasero di proprietà della famiglia fino a quanto la stessa non si estinse nel 1870, passando così ai Visconti di Modrone. Fu appunto agli inizi del 1900 che Giuseppe Visconti di Modrone ampliò e restaurò il castello costruendo praticamente ex novo il villaggio, ormai costituito da fatiscenti abitazioni,  in uno stile neomedioevale.Grazzano Visconti

Solo la chiesa di Sant’Anna rimase esclusa da rifacimenti e restauri. Il borgo molto curato negli arredi urbani con fontanelle e statue, nelle facciate delle case ornate da dipinti, loggiati e incisioni risulta nel suo complesso armonioso e piacevole. Sulle viuzze sterrate si affacciano oggi botteghe artigiane, gallerie d’arte e punti di ristoro, dando l’impressione al turista di vivere in un'altra dimensione temporale. Il castello di pianta quadrata con agli angoli quattro torri due cilindriche e due quadrate, sfrutta in maniera decorativa i due materiali di costruzione la pietra e il laterizio. Grazzano ViscontiMolto bello l’enorme parco che circonda il castello con un labirinto ed un giardino all’italiana. Il parco è visitabile con visite guidate. Anche il castello di Grazzano e il suo parco, come tutti i castelli che si rispettino, è abitato da un fantasma. Si tratta del fantasma di Aloisia, una nobildonna morta di gelosia e dolore per i continui tradimenti del marito, capitano della milizia. Considerata la protettrice degli innamorati, le sue statue sono spesso oggetto di dono di fiori e piccoli omaggi da parte dei visitatori.

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