Trenino da San Pietro a Castel Gandolfo
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Trenino da San Pietro a castel Gandolfo

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Trenino per Castel Gandolfo Trenino per Castel Gandolfo

Dal 12 settembre 2015 è possibile visitare una delle proprietà più esclusive al mondo: la residenza estiva dei papi a Castel Gandolfo, che non era mai stata aperta al pubblico prima d’ora. La formula proposta, un treno che parte dall’antica Stazione Vaticana e raggiunge Castel Gandolfo regalando la vista della campagna romana e dei suoi acquedotti romani, rende il viaggio una vera avventura!

Nel Palazzo Apostolico, un gioiello di rara bellezza, è stata anche allestita una nuova galleria dedicata ai pontefici che si sono avvicendati dal 1500 ai nostri giorni, con i loro ritratti e la loro storia. In mostra anche una splendida collezione dei loro abiti cerimoniali e delle divise del personale. All’esterno del Palazzo Apostolico, è poi possibile visitare il Giardino Barberini, aperto al pubblico già a partire dal marzo del 2014: un parco che insiste su un’area archeologica di particolare importanza, quella della grandiosa residenza di campagna dell’imperatore Domiziano (81-96 d.C.), di cui resta traccia del Criptoportico. La Villa di Domiziano, a sua volta, poggiava secondo la tradizione, sui resti, ancora più antichi, dell’acropoli dell’antica Alba Longa. Dei 55 ettari totali della proprietà, 30 sono attualmente dedicati al giardino, vero e proprio tesoro botanico, e 25 ad attività agricola per la produzione di miele, latte, vino, formaggi e olio, commercializzati con il marchio “Fattoria Ville Pontificie”.

Fu Papa Urbano VIII Barberini, nel 1623, a commissionare i lavori per la costruzione di un palazzo pontificio a Castel Gandolfo, su un’area che apparteneva al papato già dal 1596. Il progetto fu affidato a Carlo Maderno, architetto svizzero-italiano, autore anche della facciata e della navata longitudinale della Basilica di San Pietro a Roma. Il primo pontefice a villeggiarvi fu papa Alessandro VII, che fece completare l’edificio con la facciata principale e la costruzione dell’ala occidentale, lavori ai quali partecipò anche Gian lorenzo Bernini. Dopo un abbandono durato circa un secolo, nel settecento la Villa tornò ad essere frequentata da papa Benedetto XIV e da Clemente XIV. Entrambi i pontefici apportarono modifiche, ampliamenti dei giardini e nuove decorazioni. Pio VII e Pio VIII ebbero invece il gravoso compito di restaurare la proprietà che era stata gravemente danneggiata dalle truppe napoleoniche. La residenza di Castel Gandolfo continuò ad essere utilizzata fino al 1870, anno della presa di Roma e della fine dello Stato Pontificio.

Nel 1929, con i Patti Lateranensi e la nascita dello Stato della Città del Vaticano, l’intera proprietà divenne dominio extraterritoriale pontificio ed i papi, a partire da Pio XI, tornarono ad utilizzarla e a realizzarvi opere importanti, come la costruzione dell’osservatorio astronomico (1934), noto anche come Specola Vaticana e i collegamenti fra le diverse proprietà. L’acquisto di nuovi terreni per la realizzazione dell’azienda agricola ha reso la proprietà di Castel Gandolfo più estesa della stessa Città del Vaticano.

Per quanto riguarda il Palazzo, la sua facciata mostra 3 epigrafi celebrative delle opere dei papi Paolo V, Urbano VIII ed Alessandro VII. Attraverso un magnifico portone si entra nel Cortile delle Udienze e lo Scalone d’onore permette l’accesso al piano nobile, dove le sale sono disposte secondo l’ordine gerarchico del cerimoniale vaticano. Meravigliosi sono gli arredi, così come le tappezzerie e i pavimenti originali in marmi policromi. Innumerevoli gli affreschi, le statue, i dipinti, gli altorilievi e i bronzi, opera di artisti quali: Domenico Corvi, Guido Reni, Bartolomé Esteban Murillo, Pier Leone Ghezzi, i fratelli Zuccari, Carlo Dolci, Paolo Veronese, Salvator Rosa.... e non mancano splendidi arazzi, alcuni dei quali della celeberrima manifattura Gobelin di Bruxelles.

Il Treno delle Ville Pontificie sarà attivo ogni sabato fino alla fine di dicembre 2015. L’appuntamento è alle 10.45 alla Stazione FS di Roma San Pietro, con partenza alle ore 11.00. La distanza da Roma è di circa 20 Km e il tragitto dura 45 minuti.

Questo il programma della visita:
ore 11.45 arrivo alla stazione FS di Castel Gandolfo
ore 12.00 inizio visita con audioguida con partenza da Piazza della Libertà, piazza principale di Castel Gandolfo, che i viaggiatori raggiungeranno autonomamente
ore 13.30 termine della visita ed uscita dal Palazzo Apostolico
ore 13.30-17.00 tempo libero
ore 17,10 appuntamento alla stazione FS di Castel Gandolfo
ore 17.24 partenza del treno, con destinazione Stazione FS di Roma San Pietro

I posti disponibili sono 300, tanti ma non abbastanza, visto il grande successo dell’iniziativa che ha registrato rapidamente il tutto esaurito, tanto che si sta pensando di prolungare o ripetere l’iniziativa. Si pensa anche di programmare, due o tre volte l’anno, corse speciali con un treno storico a vapore, lo stesso che portò Papa Giovanni XXIII a Loreto, nel 1962.

Tariffe: biglietto intero €16,00, ridotto €10,00 (per ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni e studenti fino a 25 anni di età con Carta dello Studente o Libretto Universitario), gratuito per i bambini da 0 a 5 anni. Tariffe agevolate per famiglie. Le informazioni e le prenotazioni si possono effettuare sul sito dei musei vaticani.

Purtroppo al momento la visita non è accessibile a persone con ridotta capacità motoria.

E' possibile visitare le Ville di Castel Gandolfo anche senza utilizzare il trenino, recandosi direttamente in loco. La visita dura circa 1 ora e trenta minuti ed è necessaria la prenotazione. Per maggiori dettagli cliccare qui

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