A passeggio per Roma
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Che non si possa visitare Roma in una sola volta è chiaro fin dal primo momento in cui mettete piede nella città.

Altrettanto chiaro è che ci siano tanti diversi modi di visitare la città. Possiamo includere i suoi monumenti principali in un unico itinerario; possiamo selezionare un periodo storico o uno stile architettonico; possiamo mettere insieme le vie del gusto, piuttosto che quelle della musica o del cinema e così via: le possibilità sono praticamente infinite.

Qui troverete dei percorsi da fare a piedi nell’arco di una giornata. Sono passeggiate che privilegiano i luoghi, ne fanno cogliere le prossimità e le contaminazioni, ritagliando scorci trasversali alla storia.

Percorsi che hanno il vantaggio, di riportarci alla dimensione fisica dei nostri passi, alla sintonia con gli antichi selciati, che tanto richiama il passato di una città che ha accolto nei secoli, anche quelli più bui, un incredibile numero di pellegrini.

Sono percorsi che si intersecano tra di loro e che potrete mettere insieme a vostro piacimento, in base alla durata del vostro soggiorno, con un’unica accortezza: non cercare di vedere tutto, ma cercare di cogliere l’essenza di questa città speciale.

Questa passeggiata parte dal Colosseo o Anfiteatro Flavio, simbolo indiscusso della città, per arrivare a Piazza Venezia percorrendo Via dei Fori Imperiali. Da Piazza Venezia guardando frontalmente il Vittoriano ci si sposta sulla destra su Via del Teatro Marcello fino a raggiungere la scalinata che porta in Piazza del Campidoglio.  Sulla Piazza del Campidoglio si apre l'accesso ai musei Capitolini, prima vi consigliamo di recarvi sul retro del Palazzo del Comune tramite Via del Campidoglio dalla quale si gode di una bella vista sui Fori Romani.

Questa passeggiata parte dal Colosseo o Anfiteatro Flavio, simbolo indiscusso della città, per arrivare a Piazza Venezia percorrendo Via dei Fori Imperiali.

Da Piazza Venezia guardando frontalmente il Vittoriano ci si sposta sulla destra su Via del Teatro Marcello fino a raggiungere la scalinata che porta in Piazza del Campidoglio.

Sulla Piazza del Campidoglio si apre l'accesso ai musei Capitolini, prima vi consigliamo di recarvi sul retro del Palazzo del Comune tramite Via del Campidoglio dalla quale si gode di una bella vista sui Fori Romani.

È il monumento simbolo di Roma e probabilmente il più famoso al mondo. Deve il nome di Colosseo all’enorme statua bronzea, conosciuta come il Colosso di Nerone, che era posta nelle vicinanze. La sua costruzione venne avviata dall’imperatore Vespasiano, esponente della famiglia Flavia, e completata dall’imperatore Tito, suo figlio, nell’80 d.C.. Accoglieva fino a 50.000 spettatori. Vi venivano organizzate lotte tra gladiatori o contro animali feroci. L’arena, coperta di solito di sabbia, a volte veniva riempita di acqua per le naumachie (combattimenti navali). Ogni arco esterno accoglieva la statua di…
L'arco venne edificato nel 315 su volere del Senato e del popolo romano in onore di Costantino vincitore della battaglia su Massenzio a Ponte Milvio. L'arco dispone di tre aperture e ornamenti in bassorilievo alcuni di epoca costantiniana altri traianea, adrianea e aureliana. Tra gli ornamenti si possono distinguere 8 medaglioni con scene di caccia e 8 statue di barbari
La via venne edificata in seguito ad una sistemazione urbanistica voluta da Benito Mussolini. Inaugurata dal Duce a cavallo il 28 ottobre del 1932 per la sua edificazione venne completamente raso al suolo il quartiere Alessandrino e il colle che collegava il Palatino con l'Esquilino. Secondo le intenzioni di Mussolini la via doveva rappresentare il collegamento simbolico tra l'antico impero e il neonato impero fascista per questo motivo prese inizialmente il nome di Via dell'Impero. Solo successivamente la via venne rinominata in"Via dei Fori Imperiali". Grazie ad un ambizioso progetto…
Piazza Venezia è una delle piazze più famose di Roma. Si trova ai piedi del Campidoglio e vi si incrociano tre importanti vie: Via dei Fori Imperiali con sullo sfondo il Colosseo, via del Corso che conduce a Piazza del Popolo e Via del Plebiscito. Fu realizzata, tra molte polemiche, negli anni a cavallo tra ‘800 e ‘900, abbattendo antiche costruzioni tra cui tre chiostri del complesso dell’Aracoeli. È dominata dal Vittoriano, monumento neoclassico a re Vittorio Emanuele II, opera di Giuseppe Sacconi, che ospita le spoglie del Milite Ignoto,…
Si trova sul più piccolo dei sette colli romani, quello che ospitò il primo nucleo della città, racchiuso da un primitivo sistema di mura per difendere i suoi abitanti dalle tribù ostili che abitavano nei dintorni. Il colle divenne nel tempo il luogo più sacro di Roma antica. Nel medioevo, finiti i fasti romani e crollati i templi, tutta la zona diventò un pascolo per le greggi, conosciuto col nome di Monte Caprino. L’aspetto attuale della piazza, che subì nel tempo numerosi interventi, fu realizzato da Michelangelo a partire dal…
Il primo nucleo di opere dei Musei Capitolini risalgono al 1471: si trattava di un gruppo di antiche statue di bronzo, tra cui la Lupa Capitolina, che il papa Sisto VI donò al popolo romano. Furono aperti al pubblico nel 1734, durante il papato di Clemente XII e sono considerati il primo esempio di museo pubblico. Sono costituiti da una raccolta di statue antiche, da una serie di importanti collezioni e da una pinacoteca, che ne giustificano la definizione di musei, al plurale. Ha una particolarità: la maggior parte delle…
Se anche decideste di non avventurarvi nei Musei Capitolini, concedetevi una sosta nel Caffè Capitolino: ne vale davvero la pena! Si trova sulla terrazza di Palazzo Caffarelli ed offre un panorama mozzafiato di Roma. Se non l’avessero rovinata collocandovi un brutto gazebo che, oltretutto, ne limita la vista, sarebbe uno dei posti più belli di Roma. Ci si può anche solo affacciare, ma se decidete di consumare qualcosa, informatevi: i prezzi sono molto diversi se consumate al banco o se vi sedete in terrazza. Ubicazione: Piazza Caffarelli 4: svoltare a…
Si tratta sicuramente della più grandiosa e sfarzosa residenza medicea la cui costruzione venne iniziata nel 1458 da Luca Pitti potente banchiere e mercante che in contrasto con la famiglia medici voleva una residenza più imponente e grandiosa di quella costruita per Cosimo il Vecchio. Il progetto originario del palazzo viene imputato al Brunelleschi anche se effettivamente fu Luca Fancelli a dirigerne i lavori. Con la morte di Pitti la costruzione del palazzo si interruppe, fu solo dopo l’acquisto nel 1549 da parte di Cosimo I de Medici che i…
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