Piemonte

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L'abbazia è situata nel comune di Revello a pochi chilometri dalla più nota Saluzzo. L’abbazia fu fondata dai monaci Cistercensi su di un terreno donato dal Marchese di Saluzzo nel 1135. Intorno al 1200 l’abbazia fu un fiorentissimo centro commerciale ed economico, ma a partire dal 1400 iniziò un lungo periodo di decadenza che terminò con la cessione in commenda. Nel 1600 venne saccheggiata dai francesi, nel 1700 venne affidata all’ordine mauriziano. L’abbazia ha una facciata in stile romanico con un interno a tre arcate piuttosto austero. Magnifico è il…
Il Castello, situato sulle colline del Cuneese, venne costruito come casa-forte intorno al 1300, ma, trasformato da Verano di Saluzzo, figlio di Tommaso III, in dimora signorile nel XV secolo. Dal 1984 è di proprietà del FAI che, dopo aver effettuato parecchi interventi conservativi, lo ha aperto al pubblico. Il salone baronale del castello custodisce una delle più importanti testimonianze della pittura del tardo gotico piemontese, si tratta di un ciclo di affreschi ordinati da Valerano in onore del padre raffiguranti “Prodi ed Eroine” appartenenti all'opera "Le Chavalier Errant" scritta…
Ufficio del Turismo: Via della Piana, 37 aperto tutti i giorni tranne il martedì 10/13 15/18 Fondato dai romani nel II sec a.C. con il nome di Pollentia fu un florido centro fino alle invasioni barbariche che ne provocarono una progressiva decadenza. Durante il medioevo divenne un importante centro benedettino, dopo aspre contese avvenute tra il XII e XIII secolo, che portarono alla distruzione di diversi edifici storici, nel XIV secolo divenne sede di contea del patrizio Antonio Porro. Nella seconda metà del '500 furono i marchesi di Rovagnano ad…
Ufficio del Turismo: Via Vittorio Emanuele, 72 – sabato e domenica 9/12 e 14/18 – Martedì/Giovedì 9/12,30 e 14,30/16,30 Lunedì e Venerdì 9/12,30 La città sorse nel 1243 su volere del comune di Alba e dei centri limitrofi allo scopo di contrastare l’influenza economica e politica del comune di Asti, nel 1387 costituì la dote di matrimonio di Valentina figlia di Galeazzo, sposa di Luigi d’Orleans. Nel 1559 passò di proprietà dei Savoia grazie al trattato di Chateau-Cambreis, mentre nel 1796 venne firmata nel palazzo Salmatoris la resa delle truppe…
Grazioso villaggio medioevale situato in posizione panoramica. Da vedere la chiesa di San Martino e la torre Municipale del 1710, dalla cui sommità si gode di uno splendido panorama sulle colline delle Langhe. Molto bella anche la vista che si gode dalla terrazza panoramica della piazza. Dall’ufficio del turismo partono 7 sentieri attraverso boschi e vigneti da praticare a piedi o in bicicletta. I percorsi che in autunno si riempiono di mille caldi colori, misurano dagli 11 km (il più lungo) ai 3 km (il più corto) il percorso della…
Il paese, ha dato il nome al celebre vino prodotto dai vitigni di nebbiolo che vengono coltivati solamente in 11 comuni di questo suggestivo territorio. Da Vedere Castello Faletti Barolo Si ritiene che la prima edificazione del castello di Barono avvenne nel X secolo quando Berengario I acconsentì che il feudatario del luogo costruisse una struttura difensiva contro le invasioni degli Ungari e dei Saraceni. Di quella prima struttura rimane oggi solamente il mastio. Da alcuni documenti del 200 si ha testimonianza della cessione del castello da parte dei signori…
La città di origine medioevale si compone di un a parte bassa e moderna e i una parte alta ed antica dove ha sede il castello. La località è nota per la produzione del vino Dolcetto, al quale viene dedicata una sagra la seconda e la terza settimana di settembre. Il comune ha organizzato 7 percorsi naturalistici ad anello che si possono effettuare a piedi in bicicletta oppure a cavallo, l’ufficio del turismo fornisce le guide con i percorsi ed i tempi di percorrenza dei vari sentieri. Da vedere: La…
Il borgo, con circa 1000 anni di storia, è conosciuto soprattutto grazie al castello che domina dall'alto di una collinetta, tutto il paese ha una struttura a chiocciola che ruota attorno al maniero. Castello Costruito tra il 1340 e il 1357 su volere della nobile famiglia Falletti si distingue per le sue belle forme gotiche protese verso l’alto. Il maniero oltre a rappresentare la ricchezza e il prestigio dei suoi proprietari svolse per anni una funzione di controllo sulle attività produttive della zona. Nonostante durante la sua esistenza non abbia…
Il borgo, prende il nome dallo statista piemontese Conte Camillo Benso di Cavour che soggiornò nell'omonimo castello per ben 17 anni. Il borgo di origini medioevali, sorge intorno al castello costruito verso l’XI secolo. Le forme attuali del castello si devono a restauri avvenuti nel XVI secolo quando l’allora proprietario Pietrino Belli si unì in matrimonio con Giulia Damiani di Asti. Nel 1880 il castello venne acquistato dalla famiglia Benso di Cavour, fu successivamente Adele di Cavour a donarlo al Comune. Attualmente ospita al suo interno: l’Enoteca Regionale Piemontese, il…
Il paese, che da il nome al famoso vino, è dominato da una torre medioevale, di forma quadrata, alta 30 metri che si scorge anche durante le nebbiose giornate autunnali. Si pensa che in passato la torre fosse parte integrante del castello, costruito nel XVIII secolo dai conti Galleani e utilizzato con destinazioni diverse nel corso sua esistenza da nobile residenza prima, a sede della cantina sociale del Barbaresco poi, fino ad essere un opificio per la produzione di grappe. Attualmente il maniero è di proprietà dell’azienda vitivinicola Gaja. Presso…
Piemonte - provincia di Cuneo Neive, annoverata tra i borghi più belli d'Italia, sembra un paese incantato grazie al castello, ad un paio di chiesette e alle sue strade lastricate di ciottoli. Il cuore del Borgo è costituito da Piazza Italia sulla quale si affaccia La Bottega dei 4 Vini ottimo posto dove degustare e acquistare una selezione dei vini imbottigliati dai circa 60 produttori del territorio Coordinate GPS: 44.7238073, 8.119128499999988
Il piccolo e suggestivo borgo, sorge in bella posizione panoramica tra due colline. I suoi palazzi rinascimentale e le sue strette viuzze, che conducono all'antica piazzetta sulla quale si erge la chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena, ne rendono la visita gradevole. Mombaruzzo è noto sopratutto per la produzione degli amaretti per i quali si utilizzano mandorle dolci e amare, bianco d'uovo, zucchero e armelline cioè i semi contenuti nel nocciolo delle albicocche. Gli amaretti dalla Moriondo Carlo (aperti anche alla domenica) vengono prodotti in varie versioni: ai frutti canditi,…
Importante centro agricolo, noto per la produzione di vini ma sopratutto per la coltivazione del "Cardo Gobbo" ingrediente fondamentale della "bàgna cauda", tipico piatto della cucina piemontese. Le origini dell'abitato risalgono al 1225 quando si unirono gli abitanti dei sette castelli Alessandrini distrutti durante la guerra con gli Astesi. Il dominio della città fu spesso oggetto di contese tra le varie famiglie nobili d'Italia, che volevano impossessarvi delle ricchezze derivanti dalla coltivazioni dei cerali, dello zafferano, del lino, della canapa, ma sopratutto delle pregiate uve e della seta prodotta dalla…
Canelli è considerata una delle capitali mondiali del vino grazie alle sue produzioni di uve di moscato e di barbera. Il centro, di origini molto antiche, è diviso in due una parte bassa chiamata Borgo e una parte alta chiamata Villanuova, dominata dal castello Gangia. Il castello, edificato intorno al 1200 a difesa delle strade che conducevano ai porti di Savona e Vado Ligure, venne distrutto durante la guerra contro il Monferrato, ricostruito, è attualmente di proprietà della famiglia Gancia. Vero gioiello della città sono le cantine sotterranee utilizzate per…
Elegante città termale posta nel cuore del Monferrato, molto curata e con bei palazzi ottocenteschi. Il territorio di Acqui Terme venne abitato sin dall'età del bronzo da popolazioni liguri in particolare da tribù degli Statielli. Conquistata dai romani nel 172 a.C., che ne apprezzarono gli effetti benefici delle acque, la città venne denominata Aquae Stateillare. Con la caduta dell'impero romano l'abitato passò sotto il dominio dei Longobardi e dei Franchi fino al XII secolo quando divenne libero comune. Nel 1278, dilaniata da lotte interne e minacciata dalla potenza della vicina…
Il Ricetto è una fortificazione collettiva sorta tra Duecento e Trecento per iniziativa della popolazione di Candelo e, il qualche modo, la rappresenta. Candelo, il più intatto di tutti i ricetti del Piemonte era utilizzato come deposito per i prodotti agricoli in tempo di pace e come rifugio in tempo di guerra o di pericolo. Si è conservato grazie alla sua matrice contadina: ancora infatti fino a pochi anni fa nelle "cellule"(così si chiamano le singole unità immobiliari) si produceva il vino e si mettevano al sicuro i prodotti della…
Antica fortezza il Castello di Montalto Dora, oggi di proprietà privata, è arroccato sul Monte Crovero, con vista sui Cinque Laghi di Ivrea, in un ambiente di notevole interesse geologico e naturalistico. il castello ha pianta quadrata irregolare con una doppia cinta. Un'alta torre domina la parte interna intorno al mastio, l'annessa cappella e il camminamento di guardia. Nell'antichità funzionava da fortezza a guardia della strada che da Ivrea conduce in Valle d'Aosta. Storia del Castello Le origini del castello risalgono alla prima metà del XII secolo, come testimonia un…
Biella è il capoluogo dell'omonima provincia piemontese, conosciuto fin sin dall'alto Medioevo con il nome di Bugella (questo il suo antico nome). Fu sotto il dominio di un messo del figlio di Carlo Magno e, in seguito, dei vescovi di Vercelli; nel 1379 passò ai Savoia. Nel corso dell'Ottocento Biella conobbe un grande sviluppo urbanistico e industriale legato alle attività tessili. Numerose sono le testimonianze storiche e artistiche del suo passato; tra le più importanti si ricordano il battistero, la cattedrale, il campanile di Santo Stefano e numerose ville e…
Il piccolo Lago di Viverone con le sue origini di natura glaciale morenica rappresenta la perfetta simbiosi tra un ambiente naturale, caratterizzato da un’area di elevato interesse geologico e ornitologico e il divertimento grazie ai percorsi ideati per mountain bike, horse riding, pesca, sci nautico e canottaggio. Sei chilometri quadrati di superficie oggi accolgono un’oasi di protezione faunistica: sono migliaia gli uccelli acquatici che nidificano sulle sue sponde e che vi vengono a svernare; la fauna ittica attira pescatori dilettantistico/sportivi e, fiore all’occhiello, resta sempre il coregone, un pesce dalla…
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Istituito il 3 Dicembre 1922,  con un decreto legge a firma di Vittorio Emanuele III, il Parco Nazionale del Gran Paradiso rappresenta il più antico parco d'Italia, seguito da quello dell'Abruzzo istituito qualche mese più tardi. Il Parco, che si estende su di una superficie di circa 71.000 ettari tra il Piemonte e la Valle d'Aosta, ha come fine quello di "conservare la fauna e la flora e di preservare le speciali formazioni geologiche, nonché la bellezza del paesaggio". Inizialmente la gestione del Parco venne affidata alla Commissione Reale del Parco Nazionale del Gran Paradiso, sostituita dopo la seconda guerra mondiale dall'Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso, con un consiglio di amministrazione composto da 13 elementi e un corpo di guardie giurate alle dipendenze. Dal 2000 il Parco è stato dichiarato un Sito di Interesse Comunitario, nel 2006 è stato insignito del Diploma Europeo delle aree protette, confermato nel 2012.

Possiamo tranquillamente affermare che la storia del parco è strettamente legata alla storia della conservazione dello stambecco, infatti già nel lontano 1821 il re di Sardegna Carlo Felice, ordinò il divieto di caccia dell'animale su tutti i territori del regno, mentre nel 1850 il re Vittorio Emanuele II, colpito dall'abbondanza della fauna nelle valli, nominò l'area Riserva Reale di caccia. Ci vollero però alcuni anni prima che i valligiani e i comuni cedessero al re l'utilizzo esclusivo dei diritti venatori. Nel 1856 nacque ufficialmente la Riserva Reale di Caccia del Gran Paradiso, con un corpo di vigilanza composto da circa 50 addetti, per i quali vennero costruite piccole case all'interno del parco. Nello stesso periodo vennero restaurate le chiese, le case comunali, costruiti rifugi di caccia per il re, mulattiere e sentieri di collegamento dai borghi ai vari rifugi di caccia, tutti percorribili a cavallo, e ancora oggi in uso. Nel 1919 re Vittorio Emanuele III si dichiarò disposto a donare la Riserva Reale di Caccia allo Stato italiano purchè venisse creato un Parco Nazionale.

Graziosa cittadina turistica del Canton Ticino posta sulle rive settentrionali del Lago Maggiore. Grazie al particolare microclima, determinato dalla presenza del lago e dalla sua posizione in una conca protetta dalle Alpi, sul territorio crescono rigogliose parecchie piante tipiche dell’area mediterranea e subtropicale. L’area fu abitata sin dall’età del bronzo, come dimostrano alcun ritrovamenti effettuati in località vicine, mentre già nel II secolo a.C. per i romani rappresentava un apprezzato luogo di villeggiatura. Attorno all’anno 1000 si formarono le grandi famiglie nobiliari locarnesi tra queste: i Duni, i Magoria, i…
Antica borgata, la cui storia è stata scritta nei secoli dai Romani, per i quali rappresentò una linea di confine, dai Longobardi che qui si scontrarono contro i Franchi, dai Milanesi che la assoggettarono alle famiglie Visconti e Sforza e dagli Svizzeri che la annoverarono nei loro domini a partire dal 1500. Conosciuta come porta delle Alpi oppure d’Italia a seconda da dove si provenisse, la città, pur rappresentando la capitale del Canton Ticino, ha conservato fino ai giorni nostri il suo carattere di borgata medioevale con caratteristiche viuzze, piazze,…
Con il termine Residenze Sabaude si intendono tutte le abitazioni fatte costruire o acquistate dai Savoia e da essi utilizzate come residenze ufficiali o per svago. Queste residenze contribuirono a modificare, delimitare e controllare i territori appartenuti alla famiglia reale. Nel 1997 molti di questi edifici sono stati inseriti tra i Beni Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO per la loro bellezza e la loro particolarità, veri e propri gioielli architettonici progettati o rimaneggiati da architetti di fama come Amedeo e Carlo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Guarino Guarini e Pelagio Palagi. Alcuni di…
Torino dispone di alcuni dei musei più famosi e caratteristici d'Italia. La maggior parte di essi ha subito negli ultimi anni notevoli lavori di rifacimento e dispone di strutture multimediali d'avanguardia. Di seguito una selezione di musei che vale la pena vedere durante una visita alla città: Museo Egizio Il secondo museo egizio al mondo per importanza dei reperti esposti dopo quello del Cairo. Al centro di una faraonica opera di ristrutturazione il 1 Aprile del 2015 è il giorno che ha segnato la rinascita di uno dei musei più…
Lingotto La storia del Lingotto, che è stato il più grande e moderno impianto di produzione di auto in Europa, testimonianza di un passato industriale indissolubilmente legato alla città di Torino, ha inizio nel lontano 1900, quando gli stabilimenti, realizzati per la FIAT in Corso Dante dall’ingegnere Enrico Bonicelli, si rivelarono insufficienti per le esigenze produttive dell’azienda automobilistica italiana. Al suo progetto si iniziò a lavorare nel 1912, non appena avviato il raccordo ferroviario nella zona sud-est di Torino, chiamata Lingotto, e fu un progetto a più mani, nel quale…
La tradizione che lega Torino alla cioccolata è molto antica pare risalga addirittura al 1560 quando l'allora re del Ducato di Savoia Emanuele Filiberto per festeggiare il trasferimento della capitale del regno da Chambery a Torino offrì alla corte una tazza di cioccolata fumante. Nacque subito l'amore, un amore che non abbandonò più la città anzi, crebbe di anno in anno creando sempre nuovi prodotti come il Gianduiotto, il Bicerin, l'Alpino, la crema spalmabile e nuove tecniche di lavorazione e produzione. Oggi Torino e il suo distretto industriale producono circa…
Posta sulla collina si Torino Superga è uno dei luoghi più visitati e più tristemente noti della città. Fu infatti proprio contro il muraglione posteriore del terrapieno della basilica che il 4 Maggio 1949 l'aereo che trasportava il Grande Torino si schiantò, senza lasciare superstiti. In ricordo di quel tragico avvenimento che lasciò attonita la città e l'intero mondo del calcio nel 2015 la FIFA ha proclamato il 4 Maggio come "giornata mondiale del gioco del calcio". La Real Basilica che sorge sull'omonimo colle venne edificata nei primi anni del…
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