Mantova e dintorni

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Sabbioneta

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Dichiarata nel 2008, assieme alla vicina Mantova, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, in quanto considerata perfetto esempio di applicazione delle teorie rinascimentali su come deve essere progettata la città ideale. Sabbioneta venne fondata tra il 1554 e il 1591 da Vespasiano Gonzaga Colonna sul luogo in cui sorgevano i resti di un ben più antico insediamento. Posta in una zona strategica tra i fiumi Po e Oglio fu capitale di un piccolo stato indipendente e, grazie alla sua possente cinta muraria, roccaforte di Vespasiano Gonzaga. Sfortunatamente alla morte di Vespasino, dispute ereditarie, il dominio austriaco prima e napoleonico poi, privarono la città di importanti strutture e diedero il via ad un lungo ed inesorabile declino.

Da vedere:

Il Palazzo Ducale

Il più antico tra gli edifici fatti costruire da Vespasiano Gonzaga, il palazzo venne edificato tra il 1568 e il 1577 occupando un intero lato di Piazza Ducale. Fulcro dell'organizzazione politica e amministrativa della città il palazzo si sviluppa su due piani con al centro una torretta. Al pian terreno si apre un bel loggiato a cinque archi bugnati sopra i quali si aprono altrettanti finestroni del primo piano. Al piano nobile di particolare bellezza sono i soffitti in legno dei saloni dorati, la Sala delle Aquile e la Galleria degli Antenati.  

Il Palazzo del Giardino

Costruito tra il 1577 e il 1588 come residenza privata del principe. Posto in Piazza Castello, dispone di una facciata piuttosto spoglia anche se in passato era probabilmente affrescata, mentre spicca il cornicione in legno riccamente decorato. Nonostante diversi cambi di destinazione e un lungo periodo di incuria subiti nel tempo il palazzo conserva splendidi pavimenti in marmo e affreschi di pregio nei quali si denota l'intervento dello stesso principe. Di particolare bellezza la Galleria degli Antichi, lunga ben 97 metri  illuminata da ampie finestre.

Teatro all’antica o teatro Olimpico

Costruito tra il 1588 e il 1590 su progetto dell'architetto Scamozzi, fu il primo teatro stabile in italia ad essere costruito per questo scopo senza il vincolo di strutture preesistenti. Dopo un lungo periodo di degrado negli anni 50 fu oggetto di pesanti restauri che lo riportarono agli antichi splendori. L'interno è a pianta rettangolare con loggia semicircolare mentre l'elegante l'esterno si presenta a due ordini con finestre e portale bugnati.

Cinta Muraria

Di forma esagonale, la cinta racchiude come uno scrigno la splendida città. Sei sono i baluardi che si ergono sui suoi vertici conferendo alla città l'inconfondibile pianta a stella. Due sono le porte principali che si aprono sull'intatto perimetro: la Porta Vittoria e la Porta Imperiale, interamente rivestita in marmo bianco. Entrambe le porte sono collegate da Via Vespasiano Gonzaga.

Chiesa dell’Incoronata

La chiesa venne costruita come tempio privato di Vespasiano tra il 1586 e il 1588 sul luogo ove sorgeva l'antica chiesa di San Nicolò. Di forma ottagonale, presenta all'interno un matroneo con due ordini di finestre binate mentre otto pilastri dividono altrettante cappelle, una di esse custodisce il monumento funebre di Vespasiano Gonzaga. La grande cupola, sorretta da pilastrini in cotto, è completamente affrescata.

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