Le Ville Lucchesi
Rate this item
(2 votes)

Ville LucchesiQuella che vi proponiamo è solo una selezione di ville poste nei dintorni di Lucca, unica eccezione è Palazzo Pfanner situato in città ma che può costituire un’ottima base di partenza per la visita elle altre dimore.

Le Ville Lucchesi, al contrario delle altre dimore storiche di cui ci siamo occupati, non appartenevano ad un’unica ed importante famiglia, non avevano scopi difensivi come potevano essere i castelli di Federico II di Svevia e dei Montefeltro e non volevano celebrare la ricchezza o il potere di un casato come avvenne per le residenze dei Medici o dei Farnese. Costituivano semplicemente le residenze estive delle ricche famiglie Lucchesi, che durante i mesi caldi preferivano spostarsi dalla piana in cui è posta la città alle colline circostanti anche per questo venne dedicata molta attenzione alla progettazione degli ampi ed elaborati giardini. Le ville vennero costruite tra il XV e il XIX secolo da famiglie di mercanti e banchieri come i Buonvisi, i Diodati, i Mansi e tutt’ora costituiscono delle vere e proprie opere d’arte disseminate per il territorio con elaborate architetture, interni riccamente arredati e affrescati, giardini curati con vasche, fontane e statue alla cui creazione hanno partecipato i migliori artisti della zona. La maggior parte delle residenze sono ancora oggi di proprietà dei discendenti dei vecchi proprietari se decidete quindi di visitarle è necessario documentarsi bene sugli orari di apertura. 

Rate this item
(5 votes)

Villa Oliva

La villa edificata sulle pendici del Pizzorne venne edificata intono al 1500 su progetto di Matteo Civitali, artista formatosi alla scuola di Lorenzo de Medici che operò molto nel Lucchese. Fu la ricca e potente famiglia i commercianti e banchieri dei Buonvisi a volere l’edificazione della villa della quale si hanno prime notizie scritte dal testamento del 1593 di Alessandro. La villa fu dimore prediletta di due vescovi appartenenti alla famiglia Buonvisi Girolamo e Francesco, fu grazie a loro che la villa ospitò ben due Sinodi uno nel 1661 al quale partecipò anche papa Alessandro VIII e uno nel 1700. Con l’estinzione della casata la villa divenne proprietà prima dei Montecatini poi dei Pangiluppi ed infine la contessa Raimondi decise di farne un ospizio. Successivamente la dimora venne acquista dalla famiglia Oliva dalla quale ora prende il nome. Di pianta regolare la villa si distingue per lo splendido loggiato della facciata principale composto da cinque arcate che poggiano su quattro colonne in pietra che si elevano fino al secondo piano della villa. Molto belle sono le scuderie  legate alla leggenda di una scommessa tra Buonvisi e il re di Francia Luigi XIV nella quale Buonvisi sosteneva che sue scuderie erano più belle delle sale di Versailles. Mandato dal re un servo a verificare le trovò tutte tappezzate di banconote con l’effige del Re quindi di fronte a tanta maglificenza il servo confermò ciò che sosteneva il ricco mercante e il re perse la scommessa. Di notevole pregio e bellezza il giardino della residenza che si estende per circa 5 ettari in un susseguirsi di tipologie diverse di arredo, statue, fontane, cascate, giochi d’acqua permessi dalla ricchezza d’acqua del luogo.

Orari: dal 15 marzo al 15 novembre 9.30-12,30 e 14-18
Ingresso: Intero 6€
Ubicazione: Via di Villa Oliva – San Pancrazio
Vai al Sito

Rate this item
(0 votes)

Villa GrabauLa villa, situata a 7 chilometri da Lucca sulle pendici del monte Pizzorne , venne costruita su di un preesistente edificio verso la fine del ‘400 dalla famiglia Diodati dei quali è ancora presente lo stemma in pietra grigia sull’ingresso nord della villa. Successivamente la potente famiglia di mercanti cedette la residenza ai conti Orsetti dai quali la ereditò Enrico Cittadella nel 1854. Furono i Cittadella verso la fine dell’ottocento ad eseguire i lavori di restauro e abbellimento che la trasformarono in residenza di stile neoclassico. Nell’occasione venne chiuso il loggiato con vetri, alle pareti vennero dipinti affreschi mentre i soffitti a cassettoni del piano nobile vennero intonacati e dipinti con affreschi inoltre venne posta una fila di busti in marmo sul parapetto della gronda. Nel 1868 la residenza venne acquistata dalla famiglia tedesca Grabau attuale proprietaria. Di notevole pregio il parco di nove ettari che annovera una limonaria dove in inverno trovano riparo più di cento piante di limoni, il lungo viale di accesso affiancato da siepi di alloro, il giardino all’inglese e il giardino botanico con alberi giganti e piante esotiche provenienti da tutto il mondo, il bosco di bambù gigante e lo splendido giardino all’italiana oltre a laghetti e fontane.

Orari: Primavera 10-13 e 14-18   Estate 10-13 e 15-19 Autunno 10-13 e 14-18 Inverno 11-13 e 14,30-17,30 – Chiuso il lunedì mattina
Ingresso: parco + villa 6,50€ solo parco 5€
Ubicazione: Via di Matraia 269, San Pancrazio
Vai al Sito

Rate this item
(0 votes)

Ubicazione: Via delle Selvette 242, Segromigno in Monte

Villa MansiConsiderata una tra le più belle ville Lucchesi, la dimora venne edificata intorno al 1500 per la famiglia Benedetti i quali nel 1599 la vendettero ai Cenami. Fu Paolo Cenami che nel 1634 affidò all’architetto Muzio Oddi il compito di ampliare e abbellire la villa: L’architetto ricostruì interamente la facciata dotandola di due rampe di scale dalle quali si accede ad un portico ed ornandola di statue, stemmi e cornici, delicato l’effetto bicromatico creato dall’intonaco bianco-ocra con il grigio della pietra utilizzata nelle parti strutturali. Nel 1782 la villa venne acquistata da Ottavio Mansi il quale affidò a Filippo Juvarra la riqualificazione del giardino. Molte delle opere effettuate dallo Juvarra come il sistema idraulico che permetteva giochi d’acqua e svariati effetti scenografici sono andati perduti o modificati nel corso del tempo. Rimangono però il giardino all’italiana, il bagno di Diana, la grande peschiera e i viali a stella rimangono anche parecchie specie di piante come le querce i tassi, l’albero del tulipano e il cedro dell’atlante.
Secondo la leggenda tra le mura della villa si aggira disperato il fantasma della bella Lucia Mansi che per mantenere intatta la sua giovinezza per trent’anni vendette l’anima al Diavolo. Passati i trent’anni il diavolo la caricò su di una carrozza infuocata e la gettò nelle gelide acque di un lago.

Orari: Primavera 10-13 e 15-18 Estate 10-13 e 15-18  Autunno 10-13 e 14-17 Inverno 10-13 e 14-17
Ingresso: Intero 8€, Ridotto 7€

Rate this item
(0 votes)

Villa TorrigianiLa villa edificata intorno al XVI secolo rappresenta una tra le più belle e sontuose residenze Lucchesi. I primi proprietari di cui si ha menzione furono i Buonvisi i quali la cedettero al marchese Santini che verso la fine del ‘600 apportò notevoli e sostanziali. Influenzato dallo stile di Versailles dove era ambasciatore presso la corte di Luigi XIV per conto della Repubblica di Lucca, il marchese riedificò la facciata in stile barocco, costruendo una scala a ventaglio sormontata da due balconi decorati da statue. Per la costruzione della facciata è stata utilizzata pietra grigia e tufo giallo oltre che intonaco ocra e bianco che rendono la villa molto più colorata rispetto alle altre residenze della zona. Gli interni perfettamente conservati sono ricchi di arredi e affreschi di Pietro Scorzini. Di notevole bellezza è il giardino alla francese dotato di aiuole fiorite, una peschiera ottagonale, una voliera, vasche e fontane con giochi d’acqua. Cuore del giardino è il Ninfeo dei Venti caratterizzato dalla convergenza di due percorsi del giardino che attraversano un tunnel e due grotte ornate da statue raffiguranti draghi, donne-serpente e altri animali. Nel XIX secolo il parco è stato arricchito da piante provenienti da tutto il mondo

Orari: Primavera 10-13 e 15-17 Estate 10-13 e 15-18,30 Autunno 10-13 e 15-17 Inverno solo su presentazione
Ingresso: Intero (villa + parco) 10€, ridotto 8€
Ubicazione: Via del Gomberaio 3, Camigliano

 

Rate this item
(5 votes)


collodiCoordinate GPS: 43.89980509999999, 10.65373360000001

Il grazioso borgo medioevale, deve la sua fama allo pseudonimo utilizzato dallo scrittore Carlo Lorenzini per firmare “Le Avventure di Pinocchio”, visitabile solamente a piedi, si sviluppa in senso perpendicolare attraverso scalinate e strette viuzze che giungono sino alla sommità della collina dove è postala chiesa di San Bartolomeo. L’elemento di maggior interesse è costituito dal Parco di Pinocchio e da Villa Garzoni con il suo storico giardino.

 

Storico Giardino Garzoni e Villa

Edificati su volere della famiglia Garzoni che si rifugiò nel borgo dopo essere stata scacciata dalla vicina città di Pescia, sia il giardino che la villa si integrano perfettamente nel panorama del suggestivo luogo. La villa venne edificata nel 1633 in forme barocche mentre la costruzione dell’elaborato giardino, iniziò una quindicina di anni dopo e ci volle il lavoro di ben tre generazioni per portarlo alle forme attuali. Vista la posizione scoscesa dell’insediamento si rese necessaria la costruzione di terrazzamenti e scalinate di collegamento rese scenografiche e maestose dalla progettazione di artisti come lo Juvarra e Diodati al quale si deve la creazione dell’ingegnoso sistema idraulico che alimenta fontane e giochi d’acqua. Suggestive le vasche di varie forme e dimensioni ornate da mosaici, statue, ninfee e cascatelle, particolare il labirinto sormontato da una galleria di vegetazione e il teatro della verzura creato da siepi di bosso sapientemente potate, mentre le aiuole che ornano le terrazze sono abbellite da fiori di stagione. Grazie alle minuziose descrizioni di numerosi artisti, il giardino assunse una tale fama  da essere paragonato ai più belli d’Europa, ospitando nel corso del tempo personalità come Ferdinando d’Austria, Anna de Medici e Napoleone Bonaparte.  Ai margini dei giardini nel 2007 è stata creata un’enorme struttura in cristallo e pietra che ospita la Butterfly House con all’interno oltre 400 specie di farfalle provenienti da tutto il mondo.


collodiNel giardino trova sede il Parco di Pinocchio,07-03-2014 voluto nel 1956 dall’allora sindaco di Pescia Anzillotti. Più volte ampliato, il parco si articola in percorsi letterari, giostre d’epoca, giochi per bambini, animazioni e apparati multimediali. Alla realizzazione del parco hanno partecipati i migliori artisti italiani come Emilio Greco, Venturino Venturi e Giovanni Michelucci.

Orari: dal 1 Marzo al 1 Novembre tutti i giorni dalle 9 al tramonto
Ingresso: Intero (giardino + parco di Pinocchio) alta stagione 21€, bassa stagione15€, Ridotto 17€ e 11€. Solo il giardino alta stagione 13€ bassa 8€ ridotto 10€ e 6€
Ubicazione: Via della Vittoria 1,  Collodi – Frazione Pescia
Vai al Sito 

Rate this item
(0 votes)

Palazzo PfannerIl palazzo venne iniziato nel 1660 su volere dei Moriconi, ricca famiglia di mercanti, i quali travolti dl fallimento nel 1680 furono costretti a cedere la proprietà ad un’altra  famiglia di mercanti di seta i Controni. Furono proprio i Controni ad ampliare ed abbellire il palazzo, rispetto al progetto originale, fecero costruire lo scalone monumentale opera di Domenico Martinelli, fecero affrescare le sale interne e le volte dello scalone da pittori quadristi mentre affidarono a Filippo Juvarra la riqualificazione del giardino esterno. Fu un bando del duca di Lucca Carlo Lodovico di Borbone a cambiare le sorti del Palazzo, infatti secondo il decreto del Duca in città poteva essere prodotta birra solo sotto la direzione e supervisione di un esperto birraio tedesco. Fu così che Felix Pfanner nel 1846 arrivò a Lucca per fabbricare la birra scegliendo proprio le cantine  e il giardino dell’allora palazzo Controni come sede della sua attività. La birreria ebbe da subito grande successo permettendo ai Pfanner di acquistare nel tempo tutta la proprietà di cui gli eredi sono ancora titolari. La storica birreria chiuse nel 1929 e solo nel 1995 dopo lunghi restauri la famiglia decise di aprire il palazzo al pubblico. Attualmente sono visitabili solo una parte dei ricchi saloni in alcuni dei quali è posta una collezione di strumenti chirurgici appartenuti a Pietro Pfanner chirurgo e sindaco di Lucca intorno agli anni venti.
Di notevole pregio è il giardino del palazzo collegato alle mura della città grazie alla limonaria sormontata da due leoni con al centro un basilisco simbolo dei Controni. Il giardino è suddiviso da vialetti in sette spazi rettangolari, le quattro aree vicino al palazzo sono delimitate da siepi di bosso e alloro, al centro una vasca ottagonale con i quattro elementi (terra, aria, acqua, fuoco) rappresentati da Dionisio, Mercurio,  Oceano, Vulcano posti a decorazione. Tutto il giardino è abbellito da aiuole dalle fioriture stagionali ma anche da piante ad alto fusto come pini, tassi, magnolie e alberi da frutto.
Grazie alla ricchezza delle sale interne e all’impianto architettonico il palazzo nel passato è stato scelto come location di numerosi film tra i quali Il Marchese del Grillo e Ritratto di Signora con Nicole Kidman.

Orari: Aprile/Ottobre 10-18
Ingresso: Intero (villa + giardino) 6€, Ridotto 5€
Ubicazione: Via degli Asili 33, Lucca
Vai al Sito 

Italian English French German Portuguese Russian Spanish

 

Tenuta Torre Cenaia

Un'antica proprietà nel cuore della Toscana a pochi chilometri da Livorno e da Pisa. Scopri di più

 

Guida Abilitata per Torino e Provincia

Vuoi visitare Torino scoprendone i suoi segreti, le sue particolarità e i suoi angoli più nascosti? Affidati ad una guida specializzata.

Se vuoi scoprire di più Vai all'articolo

Utilizziamo i cookie per migliorare il nostro sito e la vostra navigazione..  Per saperne di più.  Accetto i Cookie da questo sito