In Piemonte con i ragazzi


Ubicazione: Strada Piscina, 36 - Cumiana (TO)

Il Bioparco, membro dell’EAZA, associazione che riunisce le migliori strutture zoologiche d’Europa, è un parco di nuova concezione i cui scopi sono:

- far conoscere e difendere le varie specie animali
- proteggere le specie a rischio di estinzione
- promuovere la ricerca e la difesa dell’ambiente.

Il ZOOM si sviluppa in un’immensa area verde, interamente pedonale, dove è possibile visitare i vari habitat asiatici e africani. Il proposito del bioparco è quello di sensibilizzare l’uomo al rispetto della natura e degli animali attraverso la loro conoscenza. Per questo motivo gli ambienti dei vari habitat sono stati fedelmente riprodotti rispetto agli originali, e gli animali vivono in stato di semi-libertà. Nell’habitat del Madagascar è possibile vedere lemuri, fenicotteri rosa, pellicani e tartarughe giganti, mentre nell’habitat di Sumatra si incontrano gru, antilopi, istrici, cervi axis, varie specie di anatre e la maestosa tigre.Panda RossoDal 2013 il parco si è arricchito di una nuova sezione dedicata all’habitat del Serengeti dove vivono in perfetta armonia e tranquillità giraffe, zebre e rinoceronti. A maggio 2015 sono giunti a ZOOM due nuovi ospiti: due Panda Rossi o Panda Minori. Questi animali sono stati catalogati tra le specie a forte rischio di estinzione, in Europa ne esistono infatti solamente 350 esemplari, mentre in Italia 10. Per i nuovi ospiti è stata creata una speciale area con 4 grandi aceri americani, dei bamboo, di cui i panda vanno ghiotti, e una zona coperta per quando le temperature scendono. Curiosità: appartiene alla specie Panda Rosso il maestro Shifu del film Kung Fu Panda.
In estate, gli ospiti, possono rilassarsi nella Bolder Beach, splendida spiaggia di sabbia fine dotata di piscina. Nella bella piscina è possibile fare il bagno assieme ad una colonia di pinguini africani (separati da una vetrata).
Il parco prevede particolari offerte e laboratori per scolaresche e centri estivi.

Orari e Biglietti: clicca qui
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Partenza della BessaPasseggiare tra i ciottoli della Riserva della Bessa, una delle più grandi miniere d'oro a cielo aperto dell'antichità

La Riserva Naturale Speciale della Bessa, una delle più grandi miniere d'oro a cielo aperto dell'antichità, si presenta ai visitatori come un paesaggio fuori dal comune, quasi "lunare", risultato di numerose modificazioni del terreno dovute all'antica pratica dell'estrazione dell'oro, ancora oggi mantenuta, a livello "amatoriale", come tradizione locale. Istituita nel 1985, la riserva è situata nel Piemonte settentrionale allo sbocco della Valle d’ Aosta e alla base delle pendici meridionali delle Alpi Biellesi.  Si estende per circa 7 chilometri quadrati tra Biella e Ivrea e fa parte della Morena della Serra (la più grande d'Europa). Tra il II e il I secolo a. C. la Bessa era una delle più grandi miniere d'oro a cielo aperto di cui usufruivano sia gli antichi romani sia, ancor prima, alcune popolazioni locali celto-liguri chiamate Victimuli.  

Il giacimento aurifero della Bessa si è formato per erosione e ri-sedimentazione, da parte di corsi d'acqua, dei depositi morenici ricchi d’oro trasportati dall'espansione dei ghiacciai valdostani avvenuta a partire da un milione di anni fa;

La bessaQuello che rimane oggi sono cumuli di ciottoli derivati dalle pietre di scarto, vere e proprie costruzioni che possono arrivare ai 10 metri d’altezza per un'ampiezza che varia dalle poche decine alle centinaia di metri. Infossature ricoperte di vegetazione chiamate "bonde", si alternano a queste distese rocciose ed è proprio grazie all'accumulo di materiale organico alla base delle pietre che in questa riserva è possibile trovare una flora molto rara: licheni, muschi e felci alternate alle querce che predominano tra le specie arboree e accompagnano ciliegi selvatici, betulle, frassini, robinie, castagni e noccioli. Nella macchia si trovano cinghiali, lepri, volpi e tassi, più raramente cervi e caprioli; i volatili, tipici di quest'area sono la poiana, l'allocco, il barbagianni e il succiacapre. Nella Riserva Naturale Speciale della Bessa è possibile fare visite guidate o usufruire delle 3 piste ciclabili che attraversano l'area protetta fino a Cerrione, Borriana e Mongrando; si può partecipare alla ricerca dell'oro sul torrente Elvo e fare trekking, escursioni a cavallo o in mountain bike lungo 5 sentieri.

Il Centro Visite della Riserva della Bessa, a Zubiena, frazione Vermogno, costituisce il principale accesso all'area protetta: da qui partono, infatti, i principali itinerari pedonali e ciclistici ed è inoltre possibile reperire informazioni e materiale illustrativo.

Noi vi suggeriamo di seguire il sentiero del Ciapei Parfundà, itinerario attrezzato che guida attraverso gli aspetti geologici, storici e archeologici della Bessa.

Zona di ritrovamenti preistorici, la riserva offre anche un itinerario alla scoperta di incisioni rupestri ritrovate su alcune rocce.

Il Centro Visite è affiancato da un'area pic-nic con parcheggio, tavoli, panche e griglia.

Una giornata alla Bessa per conoscere la più grande miniera d’oro dell’antichità e per condividere l’emozione di trovare una pagliuzza d’oro nel torrente.

Tutto comincia dalla visita al Museo dell'Oro e della Bessa, poco distante dal centro di visite: il museo presenta le testimonianze di duemila anni d'ininterrotta ricerca dell’oro nel Biellese e nell’Italia del Nord.           

Itinerario tra i ciottoliCercatore d'oroAlla visita fate seguire la passeggiata attraverso le aurifodine romane (ovvero la visita al parco della Bessa) a cui può seguire la prova pratica di ricerca sul torrente; il tutto in compagnia degli esperti del museo (contattate il museo prima della visita per accordarvi, se volete essere certi dell’esperienza di ricerca dell’oro)

Programmi didattici con scuole di ogni ordine e grado che possono prevedere anche l'incontro a scuola con igli esperti si possono coordinare in base alle esigenze di ogni singolo istituto contattando  via e-mail o telefonicamente il museo (info@ecomuseo.it - tel. 015-666338)

 

Ubicazione: Via Crosa, 1 - Cerrione (BI)
Orari: Aprile/Luglio e Settembre/Ottobre festivi dalle 10 alle 18 - aperture speciali per gite scolastiche e centri estivi, su prenotazione
Ingresso: la visita del Museo e del Parco è gratuita.
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Ubicazione: Via Larino, 3 - Pombia (NO)

Safari Park è uno zoo di nuova concezione, dove gli animali vivono in stato di semi-libertà in ambienti che riproducono al meglio il loro habitat. Il parco svolge un importante ruolo nella conservazione, nell'educazione, e nella ricerca nel campo delle specie animali, in particolare nelle specie a rischio di estinzione. Safari Park ospita al suo interno, molte specie a rischio di estinzione, come: i rinoceronti bianchi, le tigri siberiane e leoni bianchi.  Grazie alle particolari attenzioni e cure, riservate agli animali da parte del personale del parco, molte specie a rischio si sono riprodotte con successo. La visita allo zoo si snoda nei vari habitat, attraverso un percorso in macchina, dalla quale è possibile osservare da molto vicino giraffe, leoni, struzzi, scimmie, zebre, rinoceronti e ippopotami. Il parco dispone di un’area dotata di giostre e attrazioni per grandi e piccini, tra di esse: il brucomela, la nave pirata, i tronchi sull'acqua, scivoli zambesi boat,  e molte altre. All’interno del parco sono presenti: un rettilario, una fattoria, dove è possibile entrare in contatto con capre, cavalli e animali da cortile, oltre ad una speciale area dedicata al mondo del giurassico.

Il parco è dotato di area pic-nic e di locali dove consumare pasti veloci o snack. Per i Camperisti è possibile una sosta notturna gratuita nel parcheggio antistante.

Per la sicurezza degli ospiti, la direzione raccomanda a tutti si seguire scrupolosamente le norme indicate.

Orari: 15 Marzo/10 Settembre tutti i giorni 10-17 chiusura parco ore 19 per gli altri periodi consultare il sito
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Ubicazione: Località La Guia 1 - Macugnaga (VB)

Posta all’interno di uno scenario di rara bellezza, la miniera aperta nel 1710 per l’estrazione dell’oro, permette ai suoi visitatori di rivivere le esperienze e le sensazioni degli antichi minatori. La Guia, prima miniera d’oro aperta in Italia alle visite turistico-culturali, attraverso un percorso della durata di 40 minuti, permette al visitatore di godere dello spettacolo naturalistico delle grotte, dei cunicoli e delle gallerie scavate dall’uomo nella sua ricerca ed estrazione del prezioso metallo.  Il percorso di visita si snoda su di un facile tracciato della lunghezza di 800 metri adatto anche a passeggini e sedie a ruote. La temperatura all'interno della grotta è costante tutto l'anno intorno ai 9 gradi si consiglia quindi un abbigliamento adeguato.

La visita alla grotta è molto adatta a gite scolastiche e centri estivi

Orari: 1 Giugno/15 Settembre ai  seguenti orari: 10, 11,30, 14, 15,30, 17, Luglio e Agosto anche 9 e 17,30
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Ubicazione: Località Bossea, Frabosa Soprana (CN)

Le grotte, di origine carsica, sono considerate tra le più belle e importanti d’Italia, per la varietà delle concrezioni, per la grandiosità degli ambienti e per la ricchezza d’acqua. Le Grotte di Bossea, costituiscono la parte terminale di un grande sistema carsico che si sviluppa fra la Conca di Prato Nevoso e il torrente Corsaglia ad 836 metri di altitudine. Grazie all’attenta illuminazione, alla grandiosità delle sale, alle pareti a strapiombo, alle enormi stalagmiti e stalattiti la visita offre ai tutisti suggestioni ed emozioni uniche. Il percorso si snoda su di un sentiero di oltre due chilometri, con un dislivello di circa duecento metri, all’interno del quale si incontrano cascatelle, stagni, laghetti, un laboratorio carsologico e lo schelettro di un Ursus Speleo, che abitò le grotte 15 mila anni fa.
La visita alla grotta è molto adatta alle scolaresche ed ai centri estivi, ai quali sono riservati diversi percorsi a tema e laboratori. L’ingresso agli insegnati è gratuito, la prenotazione è obbligatoria.
Presso l’ingresso delle grotte si trova un ampio parcheggio adibito ad area sosta camper, mentre all’interno vi sono un’area pic nic e un salone coperto, da utilizzare in caso di condizioni meteo avverse.

 

Orari: visite 10 – 11,30 -15 – 16,30 Festivi  17,30
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