Portogallo

La Valle d'Aosta con i suoi fiumi che nella loro corsa verso il mare, scendono a valle offrono molti spunti per praticare sport d'acqua. Scopri i migliori posti per fare refting e...molto altro. Vai all'articolo

Rafting Republic - Rafting in Valle d’Aosta ma non solo

Alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, sorge uno dei migliori centri di sport fluviali valdostani. Da quasi vent’anni un team di professionisti appassionati dedica la propria stagione estiva alla navigazione della Dora Baltea.

Il Centro

4.000 metri quadrati di verde ospitano la struttura che include anche un laghetto dove si svolgono lezioni di avvicinamento al kayak ed all’hydrospeed. Vi sorge anche un Bar/tavola calda dove rilassarsi e mangiare un boccone dopo l’attività in fiume oppure semplicemente per godersi con gli amici un aperitivo all’aria aperta.

Il fiume su cui naviga Rafting Republic

 

La Dora Baltea nasce dai ghiacciai italiani del comprensorio del Monte Bianco. Per questo motivo è uno dei fiumi alpini di maggiore portata. Questa sua caratteristica la rende uno dei fiumi più belli da navigare. Tra li appassionati del settore è conosciuta anche come il “Colorado d’Europa”.

Le attività

Rafting Republic propone al grande pubblico la possibilità di praticare diversi sport fluviali.

Il rafting

A bordo di un gommone inaffondabile, capitanati da una guida esperta, un team formato da 4/8 persone affronta le onde e le rapide pagaiando insieme. Essendo un’attività d’aggregazione, l’esperienza viene scelta da gruppi scolastici, aziende, addii al celibato e nubilato oltre che da famiglie e coppie.

L’hydrospeed

Attività più intensa, ideale per gli sportivi e gli amanti dell’acqua. Armati di pinne e dell’hydro, una sorta di bob acquatico, si naviga il fiume preceduti dalla propria guida

Il kayak

È la disciplina più completa e difficile da praticare. Per cui vengono organizzati corsi impostati su più lezioni. L’alternativa proposta è quella di navigare in tandem su di una canoa biposto.

Il parco avventura

Sugli alti alberi del centro, si sviluppa un mini percorso di giochi tra piattaforme aeree. Ideale per concludere una giornata di sport outdoor.

Contatti:

sito web: www.raftingrepublic.com

Per info o prenotazioni:

mail: info@raftingrepublic.com

telefono: +39 346 099 099 0

Indirizzo: Loc. Clos Savin 1, Aymavilles, 11010 AO

La Valle d'Aosta con le sue montagne e i suoi impetuosi torrenti che scorrono verso valle è il posto ideale per gli amanti degli sport fluviali, che potranno alternare discese in Kayak o Hydrospeed a rilassanti passeggiate, visite ai numerosi castelli di cui la Valle è costellata oppure riposarsi degustando ottimi piatti in uno dei numerosi rifugi. 

Tra i fiumi che scorrono in questa bellissima regione sicuramente la Dora Baltea, grazie alla portata delle sue acque e al suo percorso, e la migliore per fare Rafting, e proprio sulle sue sponde si trova un centro Rafting adatto sia a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo sport sia alle persone più esperte.

 

Sarà la neve che imbianca le splendide cime delle Alpi, i cibi fumanti, gli splendidi castelli medioevali e l'allegria della gente che rendono alcuni carnevali della Valle d'Aosta eventi assolutamente imperdibili. Si tratta in genere di feste dalle origini molto antiche che uniscono credenze popolari, a riti pagani propiziatori. In ognuno di essi non manca mai il cibo in genere costituito da corroboranti zuppe fumant accompagnati da vin-broullè. Girolando ve ne segnala alcuni:

 Carnevale di Pont San Martin

La cittadina posta all'imbocco della Valle d'Aosta ogni anno festeggia uno dei carnevali più suggestivi della zona che termina con l'abbruciamento del Diavolo dall'antico ponte romano simbolo della città. Leggi di più

 

Carnevale di Verres

Posta all'imbocco della rinomata Valle d'Ayas, la città con il suo splendido castello medioevale festeggia il suo carnevale con sfilate di carri allegorici, dame e cavalieri in costumi medioevali, pifferi e tamburi il tutto in onore degli antichi signori del luogo Caterina di Challant e Pierre d'Introd. Momento culminante dei festeggiamenti è il gran ballo con tena tipica nell'antico castello. Leggi di più

Carnevale di Courmayeur

 Dal 21 al 25 Febbraio 2020

Un tripudio di maschere e colori annunciano l'arrivo del carnevale al suono di campanelli. Personaggi principe del carnevale sono  “le vieux et la vieille”  di ogni frazione, che il martedì grasso accompagnati dal "beuffon" vestito con giaccca nera ornata da fiocchi colorati e bottoni dorati, da maschere e suonatori raggiungono piazza Abbé Henry dove il Comitato del Carnevale offre alle maschere e a tutta la popolazione la famosa zuppa preparata con pane nero, fontina e salsiccia. Questo carnevale ha origini molto antiche ed è conosciuto anche con il nome di Cementran a significare che si entra in Quaresima, periodo di digiuno e astinenza. Numerosi carri allegorici accompagnano in genere le maschere a piedi nelle vie del centro tra boutique e deliziose botteghe.

 

Carnevale di Saint Remy en Boses

 

Dal 23 al 25 Febbraio 2020

Il Carnevale vuole essere una rievocazione del passaggio, che fecero Napoleone e il suo esercito in sella ai loro cavalli, attraverso il Colle del Gran Sanbernardo nel Maggio del 1800 ma, vuole anche essere un momento in cui gli abitanti dell'intera Valle cercano di allontanare il freddo per fare spazio alle tiepide giornate di primavera: per questo motivo la festa è anche conosciuta con il nome di Coumba Freida. Ovviamente si tratta di una rievocazione in stile allegorico e come tale lo sono le uniformi dell'esercito e di colui che impersona il grande condottiero. Si affiancano poi figure appartenenti alle credenze popolari come l'Orso, che vuole rappresentare l'avvicendarsi della stagione fredda con quella calda, le code di mulo che servono ad allontanare le correnti d'aria nefaste o gli specchi apposti sui vari costumi e sulle divise che dovrebbero servire ad allontanare gli spiriti maligni. Il colore predominante delle maschere che sfilano è il rosso, il colore che per eccellenza rappresenta la forza e il vigore e, come tale aiuta ad allontanare malefici e disgrazie in contrapposizione con il colore nero delle "Masche" figure oscure che ricordano le tristi e scure giornate invernali.

Schwabisch Hall

A pochi chilometri da Norimberga sulla strada che porta a Stoccarda si trova il suggestivo borgo di Scwabisch Hall, un vero gioiello architettonico eredità del passato. Per la visita al borgo basta una mezza giornata compreso il tempo di uno spuntino in uno dei tanti localini che si affacciano sull'elegante piazza e sulle strette viuzze del centro storico. Il borgo con le sue colorate case a graticcio che si specchiano sul fiume, il suo ponte di legno coperto, i suoi ricchi palazzi e la cattedrale che si erge maestosa farà sicuramente la gioia degli appassionati di fotografia. Anticamente un ricco centro grazie alle sue miniere d'oro e di sale al punto che Federico Barbarossa lo scelse come sede della zecca di stato. Da non perdere una visita all'antica chiesa gotica di St. Michael dalla sommità della cui scala si gode di una bella vista sull'elegante piazza che in estate si trasforma in un teatro a cielo aperto mentre in inverno è sede dei mercatini di Natale. Immancabile una passeggiata tra gli stretti vicoli del centro che scendono fino al fiume attraversato dal caratteristico ponte di legno e dal famoso ponte del Boia ove, secondo la tradizione della piccola casetta in pietra vi abitava il boia. Nella piazza nel mercato si trova la caratteristica Fontana del Pesce, chiamato così perchè una volta i clienti potevano scegliere proprio in questa fontana i pesci ancora vivi, alle spalle della fontana l'inquietante gogna dei condannati. Nel museo Hallisch-Frankischers viene raccontata la storia geologica e culturale del territorio.

Abbazia di Comburg

A pochi chilometri dalla città si trova la romanica abbazia benedettina di Comburg meglio conosciuta come Gross-Comburg. Il complesso fortificato, oggi sede scolastica, venne costruito nel 1079, mentre le possenti mura vennero edificate nel 1500. Per accedere al cortile, ornato da una bela fontana, si attraversano tre porte. All'interno l'antica chiesa romanica di St. Nikolaus. La visita all'interno del complesso avviene ad orari prestabiliti.

Per maggiori dettagli consultare il sito

Schwabisch Gmund

Antica città in passato sede di numerose botteghe dedite alla fabbricazione di manufatti in oro, argento e di orologiai, proprio per la ricchezza derivata da queste attività la città mantenne per secoli lo stato di città libera dell'impero. A testimonianza dell'importanza che la lavorazione dei metalli preziosi ebbe in questa città è il Museo della Bijouterie posto di fianco al palazzo del municipio.

Chiamata anche “Piccola Venezia” per via del fiume Pegnitz la la attraversa e dei diversi canali che ad esso vi confluiscono, Norimberga è la seconda città della Baviera per importanza e capitale della Franconia. Una città ricca di storia cultura capitale indiscussa dell'industria del giocattolo di cui ne è testimone il museo posto nel cuore della città. Scelta da Adolf Hitler come sede dei congressi nazisti, fu la città da cui nel 1935 vennero promulgate le leggi antiebraiche, anche per questi motivi durante la II Guerra Mondiale venne praticamente rasa al suolo. Grazie alla forza e alla costanza dei suoi abitanti, che presto si resero conto degli orrori nazisti, venne interamente ricostruita. Ora è una tranquilla cittadina con un vivace centro storico racchiuso nelle antiche mura.

La Cinta muraria

 La città dispone di una cinta muraria lunga 5 chilometri dalla forma romboidale. Le mura sono in realtà divise di due cinte murarie una più interna e una più esterna intervallata da 80 torri. La cinta interna è alta dai 7 agli 8 metri ed è separata da quella più esterna da un cammino di ronda largo 15 metri. Ai 4 punti cardinali si aprono altrettante porte affiancate da torrioni cilindrici, anticamente la cinta esterna era protetta da un fossato successivamente colmato.

Frauentortum

E' la porta eretta nel 1558 che segna l’inizio della  via principale la Königstraße  che corre lungo il centro storico. Nel suo cortile si aprono graziosi negozietti di souvenir.

La chiesa di San Lorenzo – Lorenzen Platz 10

Realizzata in stile gotico, la chiesa è la più bella e suggestiva di Norimberga. Realizzata tra il 1280 ed il 1477. Posta all’interno del borgo medievale dispone di due campanili gemelli, alti 81 metri, che svettano sull’intera città. La cattedrale, come molti monumenti cittadini, fu completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale e ricostruita a partire dal 1949. Oggi rappresenta il principale luogo di culto evangelico luterano. Di particolare bellezza è il doppio portale con raffigurate scene della vita di Gesù e del Giudizio Universale. Al suo interno si ammirano opere d’arte come un bassorilievo in legno dipinto raffigurante l’Annunciazione opera dell’incisore Veit Stoss, il ciborio, realizzato tra il 1493 e il 1496, raffigurante il Santissimo Sacramento opera di Adam Krafft, tra i pinnacoli della splendida torre traforata sono raffigurate le Scene della Passione di Gesù.

Piazza del Mercato con la chiesa Frauenchieke, iniziata da Carlo IV tra il 1352 e il 1362, il famoso carillon (si attiva solo alle 12) e la fontana Schöner Brunnen o Fontana Bella edificata tra il 1385 e 1396 circa ha un’altezza di 19 metri. Decorata da 40 figure realizzate in materiali preziosi numerosi che rappresentano sia eroi pagani sia divinità cristiane. Secondo un’antica leggenda, chi la accarezza si sposa entro un anno. Se però volete avere fortuna, come avviene nel Signore degli anelli, andate alla ricerca dell’anello d’oro se lo trovate dovete girare tre volte e fare un augurio. Quella che si trova attualmente sulla piazza ora è solamente una copia l’originale si trova al Museo Nazionale Germanico.

Castello Imperiale e quartiere del castello (il castello è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18)

Simbolo di Norimberga è il maestoso Kaiserburg o Castello Imperiale che domina dalla collina, con la sua inconfondibile sagoma. La fortezza venne costruita nel XII secolo e rappresenta una delle più importanti del Medioevo in Europa e tra le sue mura vi abitarono, tra il 1050 ed il 1571, gli imperatori del Sacro Romano Impero Germanico, tra cui Federico Barbarossa che lo fece ampliare rendendolo un castello feudale. Il castello e la città furono luogo d'incontro per le numerose assemblee imperiali. Dal 1356 la "Bolla d'oro" dell'Imperatore Carlo IV prevedeva che ogni futuro monarca neoeletto dovesse tenere la sua prima Dieta Imperiale a Norimberga. Inoltre, dal 1424, le insegne imperiali furono custodite al sicuro a Norimberga. Norimberga fu una delle residenze predilette dai monarchi durante l'età delle monarchie itineranti e, fino alla Guerra dei Trent'anni, la località centrale dell'impero. L’elemento più antico ed affascinante del Kaiserburg è il Burggrafenburg, il castello dei Burgravi, costruito su di una torre pentagonale del 1050. Per godere di una meravigliosa vista della città dall’alto bisogna salire i 113 scalini della torre Sinwell (Torre profonda) costruita nel tardo XIII secolo su cui si trova anche il pozzo Profondo Tiefer Brunnen, scavato nella roccia fino ad una profondità di 47 metri. La sala più importante del Kaiserburg è la cappella romanica conosciuta come Cappella Doppia, realizzata intorno al 1200 insieme al “Palas”, il Palazzo Imperiale che comprende gli appartamenti imperiali.

Il Castello di Norimberga fu sede del raduno del partito nazista nel 1933 e fu completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale. Restarono intatte soltanto la Cappella Doppia e la torre Sinwell. Il Kaiserburg attuale è stato completamente ricostruito in modo fedele al suo splendore originario.

Museo del Castello Imperiale

Nella Kemenate, (un edificio con alloggi e studi riscaldati con caminetti o  con stufe) il Germanisches Nationalmuseum presenta il ruolo storico del Castello Imperiale di Norimberga e dei suoi cambiamenti avvenuti nel corso dei secoli. Ritrovamenti da scavi archeologici, elementi di architettura ornamentale, modelli e scene ricostruite illustrano la storia di questo importante sito.

Nei sotterranei del castello ci sono i Bunker delle opere d’are della II Guerra Mondiale

Ai piedi del Castello sorge il Quartiere del Castello di Norimberga (Burgviertel), dove si può passeggiare tra case in pietra, case a graticcio o a traliccio, tipiche delle abitazioni della Germania, e botteghe d’artigiani.

Piazza del Mercato

Con la chiesa Frauenchieke, iniziata da Carlo IV tra il 1352 e il 1362, il famoso carillon (si attiva solo alle 12) e la fontana Schöner Brunnen o Fontana Bella edificata tra il 1385 e 1396 circa ha un’altezza di 19 metri. Decorata da 40 figure realizzate in materiali preziosi numerosi che rappresentano sia eroi pagani sia divinità cristiane. Secondo un’antica leggenda, chi la accarezza si sposa entro un anno. Se però volete avere fortuna, come avviene nel Signore degli anelli, andate alla ricerca dell’anello d’oro se lo trovate dovete girare tre volte e fare un augurio. Quella che si trova attualmente sulla piazza ora è solamente una copia l’originale si trova al Museo Nazionale Germanico.

Centro di documentazione sul Nazismo - Reichsparteitagsgelände

La città di Norimberga è e rimarrà indissolubilmente legata alla storia del nazismo, proprio qui infatti Hitler organizzò i suoi raduni propagandistici e i suoi congressi. Nel 1933, iniziò la costruzione di una vasta area destinata ad ospitare parate militari ed altre manifestazioni di partito e fu proprio qui che durante l’adunata del 1935 Hitler promulgò le leggi razziali conosciute come di “Leggi di Norimberga”. Vicino alla città vennero in brevissimo tempo edificate grandi strutture adatte ad ospitare incontri e adunate, tra queste Palazzo dei Congressi, che oggi ospita Centro di documentazione sul nazismo, un edificio di grandi dimensioni la cui visita aiuta l'individuo a comprendere questa tragica tappa della storia contemporanea. Il museo comprende un’esposizione permanente, dal titolo “Il fascino e il terrore”, che focalizza l'attenzione, attraverso l'utilizzo di pannelli visivi e proiezioni,  sulle cause, il contesto e le conseguenze del nazismo in Germania. 

Come arrivare: Tram linea 6, 8: fermata "Doku-Zentrum" - Autobus linee 36, 45, 55, 65: fermata "Doku-Zentrum" - Metropolitana leggera "S-Bahn", linea S2: fermata "Dutzendteich Bahnhof" direzione Dutzendteich

 Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 18. Sabato e domenica 10-18

Museo del giocattolo

Spielzeugmuseum è un museo interamente dedicato al giocattolo. Considerata la Capitale del Giocattolo fin dal XVII secolo la città non poteva non disporre di un museo ad esso dedicato. Aperto nel 1971, si trova in un suggestivo palazzo rinascimentale. Al suo interno sono esposte bambole risalenti al 1700, sia in legno sia in porcellana, di particolare bellezza le loro casette progettate e realizzate con meticolosa precisione. Bellissime le collezioni di soldatini in stagno fino ai più sofisticati robot.

 

Historische Felsengange:

Con questa visita si va alla scoperta della Norimberga sotterranea in un susseguirsi di stanze e corridoi che anticamente servivano per la fabbricazione della birra e per la conservazione dei cetrioli. Durante la guerra, quando ormai questi locali sotterranei non erano più utilizzati per i loro scopi originari vennero utilizzati come bunker dalla popolazione per ripararsi dalle bombe lanciate dai nemici. La visita è molto interessante anche se la sconsigliamo a chi soffre di claustrofobia. La temperatura in questi locali è di vari gradi più bassa che all'esterno quindi vi consigliamo di portare con voi una felpa. La visita avviene ad orari prestabiliti (si raccomanda la puntualità) e previa prenotazione che può tranquillamente essere fatta all'ufficio del turismo.

Punto d'incontro: Bergstraße 19, Brauereiladen (rivendita della birreria)

Prenotazione e vendita dei biglietti: Ufficio informazioni turistiche, Königstraße 93; 

Ufficio del Turismo:

Königstraße 93. L'ufficio si trova nella grande piazza della stazione ferroviaria in un palazzo di vetro posto proprio di fronte alla torre medioevale.

Norimberga Card

La Norimberga Card offre la possibilità di entrare gratuitamente in quasi tutti i siti di interesse turistico oltre che libero accesso sui mezzi di trasporto pubblico. La sua validità parte dal momento in cui viene effettuata e vale due giorni (attenzione se la faccio alle 5 del pomeriggio è comunque considerato 1 giorno). Potete acquistare la vostra Card direttamente all'ufficio del turismo.

Quando Andare

La città di Norimberga è molto famosa per i suoi mercatini dell'avvento, in questo periodo migliaia di turisti si riversano per le sue strade e le sue piazze magnificamente decorate, questo è il periodo dell'anno in cui è più difficile trovare una sistemazione. In primavera e in estate la città è molto viva ricca di mostre ed eventi, parecchi ristoranti e bar aprono i loro dehor sulle strade del centro, mentre i balconi si riempiono di fiori. L'estate e la tarda primavera sono sicuramente un buon momento per visitare la città.

Dove alloggiare

In rapporto al flusso di turisti che la visitano ogni anno la città ha un limitato numero di sistemazioni alberghiere quindi vi suggeriamo di prenotare la vostra vacanza con un po' di anticipo. Tra i vari Hotel una buona scelta può essere il Prinzregent a pochi passi dalla metropolitana e di fronte ad un grande parco verde.

Come muoversi

Il centro cittadino è tranquillamente visitabile a piedi. Se invece ci si vuole recae al centro di documentazione su Nazismo è necessario prendere un mezzo pubblico, la fermata è vicinissima all'ingesso.

Sicuramente la più importante festa che si tiene in città ma, anche una delle più importanti dell'intera Germania. La grande sagra si svolge tra Settembre ed Ottobre, in genere i 16 giorni precedenti la prima domenica di Ottobre, e attira ogni anno circa 7 milioni di visitatori. L'evento si tiene nella Theresienwiese, una grande spianata appena 20 minuti a piedi dal centro cittadino. Per l'occasione vengono servite le sei storiche birre prodotte in città: Paulaner, Spaten, Hofbrau, Hacker-Pschorr, Augustiner e Lowenbrau accompagnate da polli allo spiedo, cosciotti di maiale oppure dalle immancabili salsicce. Ogni birra ha il suo stand per un totale di circa 100.000 posti a sedere, anche se il numero sembra enorme in realtà i posti a sedere non sono mai sufficienti così è bene recarsi in zona qualche ora prima dell'apertura.

L'origine della festa risale al 12 Ottobre 1810 quando il re, in occasione del matrimonio del principe ereditario Luigi I di Baviera con Teresa di Sassonia, decise di organizzare una grande festa per il popolo. L'evento piacque moltissimo ai monacesi che l'anno successivo decisero di riorganizzarlo. Da allora ogni anno si festeggia con una grande festa popolare la bevanda più amata dai bavaresi.

Se la signora indiscussa della festa è la birra il signore è il MaB ovvero il famoso boccale, rigorosamente da 1 litro, che vi verrà servito da prestanti signorine in abito tradizionale solo dopo che il primo cittadino con la cerimonia di apertura apre la prima botte con un martello. Questa cerimonia chiamata O'Zapft, si tiene generalmente nel tendone della Schottenhamel alle ore 12 del Sabato di apertura. Prima della cerimonia di apertura della botte nelle vie di Monaco si svolge la sfilata dei birrifici dell'Oktoberfest con i maglifici carri degli osti. La domenica è invece la volta della sfilata degli abiti tradizionali e dei fucilieri.

RESIDENZ o residenza Imperiale

Il castello dispone di ben 130 stanze aperte al pubblico oltre che allo splendido Cuvilliés-Theater e alla famosissima Schatzkammer o camera del tesoro,  volendo fanno parte del percorso di visita anche gli eleganti Hofgarten o giardini reali. La Residenz di Monaco è uno dei palazzi reali più grandi d'Europa, abitato fino alla caduta della monarchia, avvenuta nel 1918, dalla famiglia Wittelsbach. I duchi di Baviera risiedevano originariamente nella vicina Alter Hof (Altenhofstraße, XIII sec.) ma nel 1385 il duca Stephan III decise di costruire una piccola fortezza. Imponenti lavori di ampliamento vennero eseguiti tra la fine del 1500 e  la metà del 1800 dando così al complesso architettonico una mescolanza di stili che vanno dal rinascimentale al neoclassico, passando per il barocco e rococò.
Il palazzo ha tre facciate: la più antica è quella sulla Residenzstraße (iniziata nel 1599) con due grandi portali d'ingresso incorniciati dalla statua della Madonna, patrona della Baviera, e da quattro leoni in bronzo. La tradizione vuole che porti fortuna toccare almeno un leone, infatti in passato i soldati prima di partire per una battaglia erano soliti toccare uno di questi sperando così di poter tornare sani e salvi. La facciata principale sulla Max-Joseph-Platz, ricopia Palazzo Pitti di Firenze, mentre quella che si affaccia sui giardini è stata realizzata nella prima metà dell'Ottocento da Leo von Klenze. L'interno della Residenz colpisce per lo sfarzo e la raffinatezza degli ambienti tra questi:
- l'Ahnengalerie - la galleria degli antenati con i ritratti dei più importanti membri della famiglia Wittelsbach dalle origini fino a Ludwig III, l'ultimo Re di Baviera;
- il Grottenhof - il più bello dei cortili del palazzo, con la fontana del Perseo e la riproduzione di un ninfeo interamente ricoperto di conchiglie
- l'Antiquarium - la più grande sala rinascimentale a nord delle Alpi, commissionata dal duca Albrecht V a Friedrich Sustris alla fine del '500 e abbellita da una serie di busti di imperatori romani e da grandi affreschi
- le Reiche Zimmer - i saloni di parata in stile rococò
- la Grüne Galerie e il Miniaturenkabinett - realizzati da François de Cuvilliés per il principe elettore Karl Albrecht, futuro Imperatore di Germania col nome di Karl VII.
Negli appartamenti neoclassici del re e della regina spiccano la sontuosa Sala del Trono e la Gelbe Treppe, un severo scalone introdotto dalla statua di Venere del Canova. Notevoli le collezioni del palazzo: le porcellane, in particolare delle manifatture reali di Nymphenburg e Meissen, gli argenti e le ceramiche cinesi. Nella Residenz vennero ospitati tra gli altri ospiti illustri, Papa Pio VI e Napoleone I, che nel 1806 elevò la Baviera al rango di regno. 

Terminata la visita dei saloni reali si passa alla Schatzkammer che custodisce i tesori di corte: in primo luogo la corona, con lo scettro ed il globo, realizzati per il primo re bavarese (Massimiliano I Giuseppe nel 1806) e alcuni oggetti che testimoniano la profonda fede cattolica che caratterizza la Baviera come il libro di preghiere dell'imperatore Carlo II il Calvo e il reliquiario della Croce di Enrico II il Santo. Infine il pezzo più bello e prezioso: la cinquecentesca statua di San Giorgio, ricoperta da 2.291 diamanti, 406 rubini e 209 perle.

 La visita prosegue nell'Altes Residenztheater, il piccolo teatro di corte, costruito tra il 1751 e il 1755 dal Cuvilliés, considerato all'unanimità un gioiello del rococò europeo. Il teatro in occasione dei festeggiamenti del Carnevale Carnevale del 1781 mise in scena per la prima volta l'opera di Mozart "Idomeneo", composta per il principe elettore Karl Theodor.

Residenz o Palazzo Ducale è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18

Marinenplatz

Da sempre cuore pulsante della vita politica e sociale della città, in passato in questa piazza si teneva il mercato del grano. L'enorme piazza è dominata dalla splendida facciata, in stile gotico, del municipio sugli altri lati negozi e caffetterie. Sulla facciata del municipio spicca il famoso carillon con le sue le 43 campane e 32 statue in bronzo a grandezza naturale che ogni giorno alle 12 ed in estate anche 17 si animano dando origine ad un vero e proprio spettacolo. Al centro della piazza spicca la Mariensaule, una colonna alta 11,6 metri voluta nel 1638 da Massimiliano II. Priprio da questa colonna viene misurata la lunghezza di tutte le strade che partono da Monaco. Su questa piazza si svolgono durante il periodo dell'avvento i famosi mercatini di Natale, mentre tre volte all'anno si svolge sin dal 1310 il mercatino delle pulci.

Altes Rathaus

L'antico municipio, che domina la piazza, venne eretto in forme gotiche nel 1470 ma parzialmente ricostruito dopo la II Guerra Mondiale. Nella torre, con visita a pagamento, è allestita un'esposizione di bambole, soldatini in miniatura, cucine e case. Sotto al municipio si apre la Ratskeller mensa-cantina in funzione dal 1874.

Mercato ViKtualienmarkt 

Posto a poche decine di metri da Marinenplatz il Viktualienmarkt è il caratteristico mercato all'aperto di Monaco. Un luogo colorato e vivace dove potrete riposarvi per una pausa pranzo oppure fare una sosta sorseggiando un boccale di birra. In questo mercato si trovano in prevalenza prodotti alimentari tipici, bancarelle che vendono zuppe fumanti o i tipici panini con salsiccia e crauti che possono essere tranquillamente consumati in uno dei tanti tavoli all'ombra delle piante. Ultimamente nel mercato si trovano anche bancherelle che vendono fiori, piante e souvenir. Dalla piazza si accede all'antico mercato coperto ora trasformato in centro commerciale.

Isartor

E' la più antica delle porte della cinta muraria che in passato proteggeva la città. Aperta nel 1337, subì pesanti lavori di ristrutturazione nel 1833. All'interno sono esposti dicordi di Karl Valentin e arredi dell'antico caffè degli artisti.

Frauenkirche

La cattedrale, dedicata a Nostra Signora, è uno dei simboli della città. Caratterizzata delle due torri alte 99 metri che terminano con la caratteristica copertura a cipolla, la cattedrale venne iniziata nel 1468 su progetto di Ganghofer von Halsbach. Costruita in latterizio dispone di cinque portali, parzialmente distrutti durante la guerra. L'interno a tre navate può accogliere fino a 20.000 fedeli. All'inizio della navata destra si apre il mausoleo dedicato all'imperatore Ludovico IV il Bavaro. Di particolare bellezza le vetrate che illuminano il deambulatorio

 Kaufingerstrasse 

E' la via dello shopping dove si trovano grandi centri commerciali, negozi di abbigliamento, scarpe accessori ma anche negozi di diamanti.

Maximilianstrasse

E' la via che collega la Residenza all'Isar, una via molto elegante sulla quale si affacciano gioiellerie e i negozi delle griffe più prestigiose

Max-Joseph-Platz

La sua apertura fu voluta da re Massimiliano I, la cui statua orna la piazza. Su di essa si affacciano il neoclassico Nationaltheater (Teatro dell'Opera), il palazzo Törring-Jettenbach, la cui facciata è ispirata al fiorentino Ospedale degli Innocenti. Dalla Piazza parte la Maximilianstraße, la via più elegante di Monaco. Sullo sfondo si erge l'imponente Maximilianeum, il Parlamento della Baviera.

BMW Museum e BMW Welth 

Un intero museo dedicato alle bellissime auto della casa automobilistica che ripercorre le varie fasi della sua storia. Posto in avveniristici edifici costruiti proprio vicino agli uffici direzionali della società, riconoscibili dalle quattro torri in alluminio alte 99 metri. Il museo è posto all'interno di un edificio dalla forma di una coppa d'argento, all'interno vi è un allestimento super tecnologico con monitor touch screen e un reffinato sistema di illuminazione. Adiacente al museo si trova l'avveniristica costruzione del BMW Velt con una copertura trasparente di 16500 mq sorretta da 11 appoggi. All'interno simulatori di guida, postazioni dove si può salire su alcuni modelli di auto e un punto ove i clienti della BMW possono ritirare i loro nuovi veicoli.

Museo della Scienza e Tecnologia chiamato Deutsches Museum

Considerato uno dei più belli e completi musei della scienza e della tecnica d'Europa il museo di suddivide in varie aree tematiche:
- Piano interrato: Miniere e trattamento dei minerali, Ambiente, Regno dei bambini, Nano e biotecnologia
- Pianterreno: Petrolio e gas naturale, Metalli, Saldatura e brasatura, Prova dei materiali, Macchine utensili, Macchine motrici, Elementi di macchine, Tecnica dell’alta tensione (dimostrazioni alle ore 11, 14 e 16), Navigazione, Nuove tecnologie,     Laboratorio di ricerca trasparente, Robot e tecnica dell‘automatizzazione, Modellino di ferrovia, Tunnel e gallerie, Aeronautica, Costruzione di ponti, Ingegneria idraulica, Pendolo di Foucault.
- Primo piano: Storia del museo, Collezione dell’accademia, Tecniche di produzione d’energia, Fisica, Ottica, Microscopia elettronica, Fisica nucleare, Aeronautica, Strumenti musicali, Chimica scientifica, Farmacia, Mostre speciali. 
- Secondo piano: Grotta di Altamira, Soffiatura del vetro, Ceramica, Tecnica del vetro, Giocattoli tecnici, Carta, Tecnica di stampa, Astronautica, Foto+Film, Tecnologia tessile, Strumenti musicali elettronici ed automatici. 
- Terzo piano: Astronomia, Geodesia, Informatica, Microelettronica, Gabinetto di matematica, Telecomunicazioni, Agraria, Tecnologia alimentare, Cronometria, Pesi e misure. 
- Quarto, quinto e sesto piano: Astronomia, Astronomia amatoriale, Stazione radioamatoriale, Osservatorio astronomico, Giardino delle meridiane, Planetario Zeiss (dimostrazioni alle ore 12, 14 e 16, biglietto extra acquistabile al punto informazioni del pianterreno).

Allianz Arena Stadium

Tempio indiscusso del calcio tedesco, lo stadio si trova in un area industriale piuttosto isolata raggiungibile comodamente in macchina ma con qualche difficoltà tramite i mezzi pubblici in quanto per raggiungerlo c'è da percorrere un lungo tratto di strada a piedi. All'interno dello stadio si effettuano visite guidate ad orari prestabiliti mentre è libera la visita all'adiacente museo e al fornitissimo shop. Lo stadio venne costruito in occasione dei mondiali di calcio del 2006 dallo studio di architettura Herzog & de Meuron. L'intera struttura è rivestita da da una copertura traslucida di materiale sintetico ultra resistente e riempito da una miscela d'aria che si illumina di colore diverso a seconda della squadra che gioca. 

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