Veneto
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VeronaAvete due giorni a disposizione e non sapete dove andare? Allora vi suggeriamo di visitare Verona, conosciuta con l’appellativo di “città degli innamorati” grazie alla popolarissima tragedia di William Shakespeare che narra dell’impossibile storia d’amore tra due giovani appartenenti a famiglie da sempre nemiche i Montecchi e i Capuleti. Il periodo più romantico per visitare Verona è la settimana di san Valentino, quando la città si riempie di cuori rossi, luminarie a tema e vengono organizzati eventi per le coppie come: due cuori a tavola, un cuore di baci o la Giulietta e Romeo half marathon; la città può essere oggetto di visita anche in occasione delle numerose fiere che vengono organizzate durante l’anno. Grazie alla sua storia millenaria, Verona è ricca di monumenti e opere d’arte al punto che nel 2000 è stata nominata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

 

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Ufficio Informazioni Turistiche: Via degli Alpini, 9 Piazza Brà, aeroporto di Verona Terminal Arrivi

VeronaTrasporti

La città dispone di una buona rete di collegamenti  urbani ed extraurbani che consentono di muoversi agilmente sia città sia di raggiungere il vicino lago di Garda con i suoi parchi di divertimento e le sue ville. Esiste un comodo servizio di collegamento da/per l’aeroporto (shuttle bus) con partenza dalla piazza antistante la stazione ferroviaria ogni 15 minuti, il servizio è attivo dalle 5,15 alle 23,10, il costo della singola corsa è di 6€.
I biglietti sono acquistabili presso le tabaccherie, la IAT di piazza Brà oppure on line sul sito dell'AMT

Linea Urbana

E’ possibile fare un abbonamento diurno al costo di 13€, di 3 giorni al costo di 27€ valido dalla prima obliterazione anche sulla linea extraurbana oppure settimanale al costo di 49€ anche questo valido sulla linea extraurbana dalla prima obliterazione.

Linea extraurbana

Dalla piazza antistante la stazione ferroviaria parte quotidianamente una navetta gratuita per Gardaland e autobus a pagamento verso il lago di Garda (Lazise, Peschiera, Bardolino), Venezia e Cattolica

Verona Card

Acquistabile nelle tabaccherie, nei musei o presso l’ufficio del turismo di Piazza Brà la Card vi da la possibilità di accedere in tutti i musei, nei monumenti e nelle chiese della città. Per 24 ore di validità la card costa 15€ per 72 ore invece 20€. (valida dal primo utilizzo)

Dove Dormire

La città, e le zone limitrofe, sono ricche di strutture per l'accoglienza turistica, vi consigliamo però di prenotare il vostro soggiorno con un po' di anticipo in quanto molto spesso in città vengono organizzate fiere esposizioni ed eventi che attirano centinaia di visitatori. Noi abbiamo provato il B&B Verona 23 posto a pochi passi dalla tomba di Giulietta che ci sentiamo di suggerirvi. Di seguito alcuni link

Aree sosta Camper
Campeggi e Agriturismi
Hotel

Cucina

Posta al certo di una fertile pianura dove si pratica l’agricoltura e l’allevamento la città ha da sempre un’ottima tradizione culinaria basata appunto sui prodotti della terra e dell’allevamento. Tra i piatti della cucina tradizionale va sicuramente nominato il Bollito con la Pearà (salsa a base di midollo, pane grattugiato e formaggio) alla quale vengono dedicate diverse fiere, gli gnocchi conditi con sugo di pomodoro oppure con zucchero e cannella, pasta e fagioli, i famosi tortellini e i primi a base di riso vialone nano cotto con carne di maiale oppure con piselli, con il radicchio rosso oppure con l'amarone tipico vino della zona. A Verona venne inventato nel 1894 da Domenico Melegatti il famoso Pandoro, che nel periodo natalizio, si trova ormai sulle tavole di tutti gli italiani. In molte pasticcerie veronesi è ancora possibile trovare il Maladin antenato del più noto Pandoro. Di ottima qualità sono i vini prodotti nella zona come il bianco di Custoza, il rosso Valponicella e il bianco di Soave. Nel cuore cittadino oltre ai numerosi ristoranti dove potrete gustare piatti tipici della tradizione locale è possibile trovare bar, pub e paninoteche oltre alle grandi catene di street food come Spizzico e MC Donald. Noi abbiamo provato l'Osteria al Duca situato in quella che si presume fosse la casa di Romeo. Si tratta di un'osteria che serve, a prezzi contenuti, piatti tipici della tradizione veronese. Vai al sito 

 

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verona
Più che un singolo edificio la Cattedrale è un complesso architettonico articolato di cui fanno parte S. Giovanni in Fonte, S. Elena, il chiostro dei canonici, la Biblioteca Capitolare, il Museo Canonicale l’antistante piazza e il Vescovado.
Dedicato a Santa Maria Matricolare, il Duomo venne eretto in seguito al terremoto del 1117 sui resti di preesistenti edifici e rappresenta il primo edificio cristiano della città. Consacrato nel 1187 da papa Urbano III venne ampliato nel 1444 anche se la facciata venne terminata solamente nella seconda metà del 1500. 
L’edificio principale, che domina l’antistante piazza, si presenta con una facciata tripartita in lesene. Ai lati due slanciate bifore.  Al centro un protiro (piccolo portico) a due piani ornato nella parte inferiore da sculture rappresentanti scene di caccia e motivi floreali, mentre la parte superiore è decorata con immagini di profeti e animali. L’interno,  a tre navate divise da pilastri in marmo rosso di Verona che sostengono arcate gotiche, venne completamente rinnovato tra la metà del XV e la metà del XVI secolo con la costruzione di cappelle laterali e l’inserimento del tornacoro semicircolare.
Le cappelle laterali fanno da corona a quella Maggiore, opera di Michele Sanmicheli, e conservano importanti opere: tra di esse la pala d'altare dell'Assunzione della Vergine opera di Tiziano conservata nella cappella Nichesola.
Dalla porta sottostante l’organo si accede all'atrio romanico che conduce alle chiese di Sant'Elena e diSan Giovanni in Fonte che conserva un fonte battesimale a immersione a forma ottagonale.
Le Chiese di Sant'Elena e di San Giovanni in Fonte sono aperte solo da Marzo a ottobre

Orari: apertura feriali 6,50-19 – festivi 7,15-19,15
Ingresso: Intero 2,50€
Ubicazione: Piazza Duomo, 21
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verona - santa anastasiaL’imponente edificio venne edificato su volere dei domenicani nel 1297 ma non fu mai terminato. Secondo la tradizione prende il nome da una preesistente chiesa dedicata ad Anastasia di Sirmio da Teodorico. La chiesa, consacrata nel 1471, si presenta con una facciata tripartita sulla quale domina lo splendido portale a cinque archi acuti soprapposti, sostenuti da colonnine ornamentali ai lati due alte bifore. L’interno della basilica è a tre navate divise da pilastri in marmo rosso e bianco con volte a crociera decorate da figure di santi e motivi floreali; molto bello il pavimento le cui decorazioni risalgono alla metà del 1400, mentre particolari sono le acquasantiere sorrette da due gobbi opera di Gabriele Caliari e Paolo Orefice.Verona - Santa Anastasia Nelle cappelle laterali sono custodite opere di particolare pregio artistico tra questi il capolavoro di Pisanello “San Giorgio e la Principessa” custodito nella cappella Pellegrini. Nel dipinto viene raffigurato San Giorgio mentre prende commiato dalla principessa Trebisonda per andare a sconfiggere il Drago.

Orari: Feriali 10-18, Festivi 13-18
Ingresso: Intero 2,5€, Ridotto 2€

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Conosciuta anche con il nome di piazza Dante, la piazza si delineò nelle sue forme attuali a partire dal medioevo, divenendo da subito il cuore amministrativo e politico della città. Sede delle colorate bancherelle del mercato cittadino è ornata al centro dalla statua marmorea dedicata a Dante opera di Ugo Zannoni, sui lati si affacciano:

Palazzo della Ragione:

Situato tra piazza dei Signori e piazza delle Erbe, raggiungibile passando sotto l’arco posto sulla destra del palazzo, venne edificato alla fine del XII secolo e fu sede di diverse istituzioni comunali come il consiglio comunale, il dazio della seta, l’ufficio dei pegni, uffici giudiziari, carceri, uffici sanitari e altro ancora. Nel 1541, in seguito ad un incendio, il palazzo subì notevoli danni, restaurato venne utilizzato per diverse funzioni fino al 2000 quando divenne sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti. Bello il cortile interno adibito per lungo tempo a mercato e delimitato da arcate a tutto sesto sormontate da bifore.

Palazzo del Cansignorio:

VeronaConosciuto anche con il nome di palazzo del Capitano venne edificato intorno alla prima metà del 1300 rappresentando per un lungo periodo il potere scaligero e veneziano. Dell’originale struttura rimane il torrione medioevale, mentre la facciata e il resto del palazzo sono frutto di un cinquecentesco progetto del Sanmicheli. Da notare la porta dei Bombardieri e la bocca dove i cittadini potevano inserire denunce anonime.

La chiesa di Santa Maria Antica:

Edificata nel 1185 in stile romanico la piccola chiesa conserva al suo interno il sarcofago di Cangrande I della Scala. Al n^ 2-4 della vicina via Arche Scaligere sorge la casa di Romeo


Palazzo del Podestà:

Famoso per aver ospitato Dante e Giotto, il palazzo dispone di un bel portale opera di Sanmicheli e di una merlatura ghibellina.

Loggia del Consiglio:

Edificata come sede del consiglio cittadino intono alla fine del ‘400 la loggia dispone di una balaustra in marmo sulla quale sono poste colonne che sostengono archi a tutto sesto, al primo piano bifore ornate da frontoni semicircolari e lesene finemente lavorati.

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Poste di fianco alla chiesa di Santa Maria Antica, le Arche rappresentano un  monumentale complesso di tombe appartenute alla famiglia Scaligera, la cui edificazione cominciò nel XIV secolo. Il luogo di sepoltura venne in epoche successive recintato e trasformato in giardino di pietra, tra le varie tombe di particolare pregio è l’arca di Cangrande con la sua statua equestre, all'interno del recinto è posta l’arca di Mastino II costruita con quattro angeli che vegliano la statua del defunto e l’arca di Cansignorio decorata da bassorilievi raffiguranti scene della vita di Gesù

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Osteria Al DucaLa casa posta in via delle Arche Scaligere è sicuramente una delle più ampie e ben conservate dell’epoca medioevale. L’abitazione, con una facciata in stile gotico, si sviluppa su tre lati intorno ad un cortile interno protetto da un alto muro merlato sul quale si apre il portone d’accesso. L’edifico è di proprietà privata quindi non è visitabile, si può però visitare  la parte della dimora che ospita l’Osteria al Duca che offre buoni piatti a prezzi contenuti si consiglia però di prenotare per tempo. 

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verona

Edificata nel luogo in cui anticamente sorgeva il foro romano rappresenta da sempre il cuore della vita civile e amministrativa della città. La piazza è ornata da un'antica fontana sormontata dalla statua "Madonna Verona" di origini romane e dalla colonna di San Marco, posta di fronte a palazzo Maffei, costruita in marmo bianco, con alla sommità il leone simbolo della Repubblica di Venezia. Sui lati della piazza si affacciano:

Il palazzo del comune

Conosciuto anche come palazzo della Ragione è situato tra la piazza delle Erbe e piazza dei Signori.

Torre dei Lamberti:

Alta 84 metri la torre venne edificata su volere della famiglia a cui deve il nome che ne iniziò la costruzione nell’XI secolo. Nel 1140 venne eletta torre civica e istallata la prima campana. La torre è visitabile da Maggio ad Ottobre

Orari: dalle 8,30 alle 20,30
Prezzi: Intero 6€, Ridotto 4,5€ (maggiorazione di 1€ per utilizzo ascensore)

Le case dei Mazzanti:

Costituite da un gruppo di case che si sviluppano su più piani, le case dispongono di portici ad archi al pian terreno, di una terrazza al primo piano e finestre ad arco sugli altri piani, la facciata fu abbellita da affreschi  dai colori sgargianti, dei quali rimangono ancora parecchie tracce, attribuiti ad Alberto Cavalli

Palazzo Maffei

L’elegante e imponente palazzo, in stile barocco, si sviluppa su tre piani sormontati da una balaustra con statue in marmo bianco rappresentanti Ercole, Giove, Venere, Mercurio, Apollo e Minerva

La casa dei Mercanti:

Oggi sede della Banca Popolare di Verona, l’edificio venne costruito nel 1301 su volere di Alberto I della Scala in sostituzione di un vecchio edificio in legno.

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veronaSituata in prossimità di piazza delle Erbe, l’abitazione edificata intorno al XIII secolo, è divenuta famosa in seguito alla tragedia Shakespeariana di Giulietta e Romeno ove viene narrato l’impossibile amore tra i due giovani Capuleti e Montecchi. L’abitazione rimodellata in stile medioevale intorno agli anni 30-40 riporta sulla volta dell’arco di ingresso lo stemma della famiglia Cappelletti, identificata con quella dei Capuleti citata da Shakespeare. Il cortile della casa, sul quale si sporge il balcone più fotografato d'Italia, è spesso gremito di turisti che vi lasciano biglietti o lettere d’amore, in esso è custodita la statua bronzea raffigurante Giulietta, opera di Nereo Costantini, che secondo la tradizione assicura fortuna in amore a chi le tocca il seno. All’interno della casa di Giulietta sono custoditi arredi che vanno dal XVI al XVII secolo, affreschi ispirati alla tragedia e ceramiche veronesi di epoca rinascimentale. 

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30, Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 4,5€, fino a 7 anni gratis
Ubicazione: Via Cappello, 23

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Via CappelloLa via, che in epoca romana costituiva un tratto del Cardo Massimo, oggi rappresenta una delle vie dello shopping cittadino ed è percorribile solamente a piedi. Oltre alla famosa casa di Giulietta vi si affacciano numerosi palazzi storici tra i quali palazzo Velà.

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La via venne aperta nel 1393 su volere di Galeazzo Visconti per collegare piazza delle erbe a piazza Brà, oggi, chiusa al traffico privato, costituisce il cuore dello shopping cittadino. Da notare i resti di affreschi seicenteschi al N^ civico 19  e la loggia di palazzo Arvedi al n^ civico 4.

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verona

L’ampio spazio costituente la piazza era già presente in epoca romana, ma assunse le forme attuali a partire dagli inizi del ‘600 con la costruzione della Gran Guardia e della sede della Accademia della Filarmonica di Verona. Nel 1770 la piazza fu oggetto di una riqualificazione urbana che iniziò con la costruzione del Liston (marciapiede piastrellato) al quale seguirono la costruzione del Museo Lapidario Maffeiano, l’edificazione dei giardini e della fontana.

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veronaCostruito nel I secolo a.C. rappresenta per grandezza il terzo anfiteatro Italiano dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Capua. L’edificio a forma ovale con due ordini di 72 arcate, ancora intatte, poteva contenere fino a 25.000 spettatori. Se in epoca romana l’Arena ospitava spettacoli di gladiatori e battaglie navali, dagli inizi del ‘900 ospita, grazie alla sua favolosa acustica, spettacoli di opera lirica attirando spettatori italiani e stranieri. L'edificio dopo un lungo periodo di abbandono, durante il quale venne utilizzato come cava di pietra per la costruzione degli edifici circostanti, venne rivalorizzata grazie all'opera dei Veneziani che per la prima volta la definirono"memorabile opera" iniziandone il restauro. Tra la fine del 1500 e l'inizio del 1700 all'interno dell'Arena si tennero delle giostre equestri alle quali assisteva l'intera città mentre nel 1805 in onore di Napoleone Bonaparte, che visitò il monumento, venne organizzata una caccia dei tori. Durante lo stesso anno l'Arena venne utilizzata come campo di concentramento per i prigionieri Austriaci, per tornare nel 1815 ad essere sede di manifestazioni equestri e della caccia dei tori. Nel 1822 si tenne il primo spettacolo lirico con musiche composte da Gioacchino Rossini

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30, Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 4,5€
Per informazioni sugli spettacoli Lirici o la loro prenotazione  Vai al Sito

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Verona
Costruito in sostituzione di un preesistente ponte il legno intorno al I secolo a.C., rappresenta uno dei più antichi monumenti della città. In seguito ai danni subiti durante le numerose piene del fiume, il ponte ha subito nel corso dei secoli numerosi rimaneggiamenti. Attualmente si presenta con una forma a schiena d’asino, con cinque arcate costruite con grandi blocchi di pietra, per una lunghezza totale di 92,80 metri ed una larghezza di 7,20 metri.

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Costruito sul lato sinistro dell’Adige, sulla riva opposta del centro abitato, il teatro venne edificato intorno al I secolo a.C. Abbandonato in epoca medioevale, subì l’incuria del tempo, delle esondazioni dell’Adige, dei terremoti e dell’uomo che utilizzò i massi delle sue mura per la costruzione di edifici privati e pubblici. Solo a partire dall’800, grazie all’opera di Andrea Monga, iniziò una fase di recupero della struttura terminata solamente alla fine del ‘900. Dalla metà del ‘900 il teatro ospita rappresentazioni teatrali e il festival Shakesperiano. L’orchestra del teatro ha un diametro di 30 metri e conserva parti dell’antica pavimentazione, mentre  la cavea ha una larghezza di 105 metri. Nell'attiguo convento di San Girolamo ha sede il museo archeologico che conserva importanti reperti di epoca romana ed etrusca tra i quali un mosaico con gladiatori e una testa di Giulio-Claudio.

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30 Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 4,50€, Ridotto 3€
Ubicazione: Regaste Redentore, 2

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Da una scalinata posta accanto all’ingresso del teatro romano si giunge al belvedere del Castello dal quale si può godere di una bella vista sulla città. Intorno alla fine del 1300 sul colle venne costruita una rocca Viscontea, completamente distrutta dalle truppe napoleoniche. Durante la dominazione austriaca, in vece della rocca, venne costruita una caserma militare che poteva ospitare fino a 500 soldati. La caserma disponeva di camerate comuni, eleganti alloggi per ufficiali, uffici di comando, depositi e laboratori.

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San ZenoL’originaria struttura, voluta dall'arcidiacono Pacifico, venne distrutta dal terremoto del 1117, ricostruita tra il 1120 e il 1138 rappresenta uno dei massimi esempi del romanico italiano. La facciata, attraversata da una galleria di bifore, è ornata da lesene, arcatelle e da un grande rosone, rappresentante la ruota della fortuna, scolpito dal Brioloto nel ‘200, mentre il portale raffigurante scene della genesi e della bibbia è opera di Nicolò e della sua bottega. L’interno della chiesa è a tre navate divise da pilastri e colonne, sull’altare della navata centrale spicca il trittico della Madonna con  Bambino di Andrea Mantegna mentre da una porta della navata sinistra si accede al bellissimo chiostro. La cripta, posta sotto il presbiterio, è suddivisa in 9 arcate sorrette da 49 colonne e dal 921 conserva il corpo del santo con una maschera d’argento a copertura del viso. Secondo la tradizione fu in questa cripta che avvenne il matrimonio tra Giulietta e Romeo

Orari: Marzo/Novembre feriali 8,30-18 festivi 12,30-18 Aprile/Ottobre feriale 10-13 e 13,30-17 festivo 12,30-17
Ingresso: Intero 2,5€, Ridotto 2€
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La piccola chiesa dalle forme romanico-gotiche è conosciuta anche con il nome di San Zenetto. L’ interno a tre navate conserva un’edicola funebre di epoca romana dove secondo la tradizione usava sedere San Zeno per pescare. 

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Ponte scaligeroEdificato probabilmente nel 1376, il ponte rivestì per un lungo lasso di temo una notevole importanza strategica in quanto punto di collegamento tra Verona e la via per il Tirolo. Distrutto dai tedeschi durante la II Guerra Mondiale venne ricostruito intorno agli anni ’50.

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veronaEdificato su volere di Cangrande II della Scala tra il 1354 e il 1357 il castello subì nel corso dei secoli parecchi rimaneggiamenti e ampliamenti. L’imponente struttura venne edificata per difendere la famiglia sia dalle invasioni esterne che dalle sommosse popolari, grazie al ponte che collegava le strutture sui due lati del fiume costituiva una sicura via di fuga. L’edificio attuale è costituito da tre nuclei tutti protetti da una cinta muraria fortificata. Alcune sale della reggia e la torre Maggiore ospitano il museo civico con importanti collezioni di arte medioevale, rinascimentale e moderna

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30, Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 4,5€

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La chiesa venne edificata intorno al IV secolo, ma completamente distrutta dal terremoto del 1117, ricostruita nel XII secolo subì nel corso del tempo parecchi rimaneggiamenti. Preceduta da un cortile, la chiesa è affiancata da due possenti torri di epoca successiva, l’interno a tre navate divise da pilastri a fascio è raggiungibile attraverso una porta laterale preceduta da un piccolo portico.

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L’attuale via ricalca il tracciato della romana via Postumia che collegava Genova con Trieste. Abitudine dei romani era seppellire ai lati della via i propri defunti per questo sono state rinvenute numerose necropoli. Attualmente sulla via si affacciano signorili palazzi tra i quali palazzo Bevilacqua, palazzo Canossa, la casa dei Giolfino e palazzo Scannagatti.

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Situato nella zona adiacente piazza Brà, il museo venne istituito su volere del marchese Scipione Maffei ed inaugurato nel 1736. Si tratta del secondo museo pubblico più antico d’Europa nel quale sono esposte epigrafi di origine greca, etrusca, romana e paleocristiana oltre ad urne cinerarie. L'accesso all'edificio, opera dell’architetto Pompei, avviene da Piazza Brà, l' ascensore che porta alle sale del museo è preceduto da un portico con colonne doriche. La visita al museo si conclude con una passeggiata sopra i Portoni della Bra, che grazie ad un collegamento raggiunge il palazzo della Gran Guardia offrendo ai visitatori una splendida vista sulla città.

Orari: Martedì/Domenica 8,30-14
Ingresso: Intero 4,50€, Ridotto 3€

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Verona

Il sarcofago della giovane Giulietta, protagonista assieme al giovane Romeo della tragedia Shakesperiana, è attualmente conservato nell’ex convento dei frati Cappuccini, edificio risalente al XIII secolo, ma ristrutturato nel 1937 ad opera di Antonio Avena . Il sarcofago vuoto, che si pensa abbia ospitato le spoglie di Giulietta, è conservato nella cripta del convento, alla quale si accede tramite una scala in pietra posta sul lato est del chiostro del convento. Secondo la tradizione, ai tempi in cui si svolse il triste episodio, la chiesa non permetteva una cerimonia ecclesiastica ai morti suicida ma, per la giovane Capuleti venne fatta un’eccezione acconsentendo ad una semplice sepoltura. Intorno al cinquecento, in seguito al continuo crescere della fama di Giulietta e del suo amante, il sarcofago venne svuotato e trasformato in contenitore per l’acqua. Nei secoli a venire la tomba fu visitata da personaggi illustri come George Byron, Maria Luisa d’Austia e Charles Dickens.

Nel complesso conventuale trova sede il museo degli affreschi Cavalcaselle dove sono esposte opere pittoriche che vanno dal X al XVI secolo e sculture dell’800.

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30, Lunedì 13,45-19,30
Ingresso: Intero 4,50€, Ridotto 3€, Ragazzi 8-13 anni 1€
Ubicazione: Piazza del Pontiere, 35

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Palazzo e Giardino GiustiCostruito dopo il 1572 su volere della famiglia Giusti, il palazzo venne concepito con un impianto a forma di U, che fa da sfondo ad uno dei più bei giardini d'Italia. Il giardino, disposto su terrazzamenti, rappresenta un mirabile esempio di giardino rinascimentale, con splendide vedute sulle aiuole, sui viali e sulle statue, parte della collezione di reperti romani di Agostino Giusti. Del 1786 è il labirinto di bosso disegnato da Luigi Trezza, mentre la parte più antica del giardino con aiuole fiorite, statue mitologiche e lapidi è posta in prossimità di fonti d’acqua, che alimentano le molteplici fontane. Il viale dei cipressi, che divide in due il giardino, porta fino all'ingresso della suggestiva grotta a stalattiti sopra il quale è posto un gigantesco mascherone, sovrastato dal Belvedere. In passato il giardino fu meta di importanti personaggi come Mozart, Carlo Felice di Savoia, l’imperatore Giuseppe II e Goethe che ne fece una minuziosa descrizione.

Orari: Orario estivo 9-20, Orario invernale 9-19
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 3€
Ubicazione: Via Giardino Giusti, 2

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Secondo la tradizione la chiesa sorge nel luogo in cui i santi Fermo e Rustico, a cui la chiesa è dedicata, subirono il martirio. La particolarità di questo importante luogo di culto veronese sta nel fatto che si tratta di due chiese sovrapposte edificate a partire dal 1065. Inizialmente venne edificata dai Benedettini la chiesa inferiore, mentre a partire dal 1260 i frati Francescani iniziarono la costruzione della chiesa superiore. La facciata si presenta come una fusione di stile romanico e gotico, romanica la parte inferiore con lo splendido portale e gotica la parte superiore con quattro finestre ogivali sormontate da una trifora. Molto bella la parte absidale della chiesa sulla quale si aprono alti finestroni. Dal portale della chiesa, attraverso una porta in bronzo decorata da 24 formelle, che narrano del martirio di Fermo e Rustico opera di Luciano Minguzzi, si entra nella chiesa superiore ad una sola navata e cinque absidi. Di particolare pregio sono la cappella Brenzoni, il pulpito opera di Antonio da Mestre, l’altare di san Francesco, la cappella Alighieri dove sono seppelliti i discendenti di Dante Alighieri e il mausoleo Brenzoni con opere del Pisanello. Da una piccola scala posta sul transetto destro si scende alla chiesa inferiore a tre navate, con volte a crociera sorrette da colonne in pietra. L’attiguo campanile ospita sei campane ed è sede dell’associazione suonatori di campane alla veronese, antico metodo del suono manuale delle campane grazie al quale si riescono ad eseguire delle melodie.

Orari: Feriali 10-18, Festivi 13-18 Novembre/Febbraio 17
Ingresso: Intero 2,5€, Ridotto 2€
Ubicazione: Stradone San Fermo, 1

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Storica via sulla quale si affacciano palazzi signorili come: Palazzo Albertini, Palazzo dell’Accademia di Agricoltura, Palazzo Pindemonti e il casino Salvi-Erbisti

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