Portogallo
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L’Elba è la più varia tra le isole dell'arcipelago dal punto di vista geomorfologico e comprende nella parte occidentale il massiccio del Monte Capanne (m. 1018), la più alta vetta dell’Arcipelago e nella parte orientale le aree minerarie ricche di ferro che tanto hanno caratterizzato la storia e l’economia dell’isola.

Il Sentiero dell'Enfola

Quello dell'Enfola è sicuramente uno dei promontori più caratteristici dell'Elba per l'alto valore paesaggistico e per la ricchezza di storia naturale e dell'uomo, che vanno incontrandosi su questa punta occidentale della grande penisola al centro dell'Elba settentrionale.

L'itinerario proposto percorre un facile sentiero che conduce quasi fino allo scoglio della "Nave".Si parte da una strada carrabile che porta alla sommità del promontorio dell'Enfola da dove si accede all'anello che porta anche alla deviazione verso Capo Enfola.

Località partenza: piazzale parcheggio antistante le spiagge dell'Enfola

Comune: Portoferraio
Coordinate geografiche: partenza 42.°49'30.38" 10°16'08.73"
Coordinate geografiche: arrivo 42.°49'30.38" 10°16'08.73" (percorso ad anello)
Segnaletica: presente
Segnavia: presenti (bianco-rosso)
Accesso: Strada provinciale n.27 Ponte del Brogi - Enfola-Viticcio, poi seguire le indicazioni per Enfola

Lasciato sulla sinistra l’edificio della Tonnara, attuale sede dell’Ente Parco, si sale lungo una strada costeggiata da rigogliosa macchia mediterranea, scorgendo alcuni ruderi bellici, resti di un imponente sistema difensivo, alternati a sorprendenti punti panoramici sulla costa settentrionale dell’Elba.

Giunti quasi sulla cima del promontorio inizia un sentiero ad anello che conduce fino alle falesie a picco sul mare, dominate dagli uccelli marini, quindi si rientra dalla viabilità già percorsa.

 

Il turismo religioso è la forma di viaggio che ha come principale obiettivo la visita ai luoghi religiosi ritenuti di primaria importanza spirituale (santuari, chiese, conventi, abbazie, eremi e luoghi sacri), per apprezzarne anche la bellezza artistica e culturale.

In questa sezione anche gli itinerari percorsi sin dall'antichità dai pellegrini, che oggi fungono anche da itinerari di grande richiamo turistico.

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Mole Antonelliana

Ubicazione: Via Montebello, 20

Nel 1863 la comunità israelitica commissionò ad Alessandro Antonelli la costruzione di una nuova sinagoga, terminati i fondi i lavori si bloccarono per circa un decennio, fino a quando il comune di Torino decise di acquistare l’intero lotto per farne un monumento simbolo dell’unità nazionale. I lavori vennero però portati a termine da Costanzo figlio di Alessandro, che nel frattempo morì. Definita un “sogno verticale”, la Mole, con i suoi 167 metri stabilì in Europa un nuovo record di altezza, reso possibile dall'ingegnosa tecnica a tiranti in acciaio ideata dall'Antonelli. In cima alla torre venne posto un genio alato abbattuto da un uragano nel 1904 e sostituito con una stella. Nel 1953 una parte della cuspide venne abbattuta da un temporale, successivamente sostituita da una struttura metallica. La struttura inferiore della mole, notevolmente più grande delle parti superiori, è a pianta quadrata ed ornata da pilastri e semi-colonne con ampie superfici vetrate. Sopra la cupola in muratura, a 85 metri di altezza, è posto un tempietto anche’esso ornato da un colonnato dal quale parte la guglia. Grazie ad un ascensore in cristallo, agganciato a cavi di acciaio, è possibile raggiungere il tempietto  dal quale si gode di un magnifico panorama sulla città e sulla catena delle Alpi. Vista l’enorme affluenza di visitatori si consiglia di effettuare la prenotazione on-line


Orari: Martedì/Domenica 10-20, Sabato 10-23, Lunedì chiuso
Ingresso: Museo + Ascensore Intero 12€, Ridotto 9€
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Museo del cinema

Il museo nacque nel 1941 grazie ad un progetto di Anna Maria Prolo che dopo aver ottenuto autorizzazioni e finanziamenti lo inaugurò nel 1956. La prima sede del museo fu palazzo Chiablese, solo nel 2000 venne trasferito presso la Mole Antonelliana. L’allestimento del nuovo museo, curato da Francois Confino, si compone di numerosi percorsi di visita tutti altamente scenografici che coinvolgono i visitatori con stimoli visivi e uditivi come se si stesse assistendo alla proiezione di un film. Il museo comprende una collezione della storia della fotografia con apparecchi, accessori e documenti fotografici, una raccolta dedicata all'archeologia del cinema che comprende apparecchi, accessori, manifesti cinematografici, materiali di scena, registrazioni sonore, incisioni, materiale pubblicitario e costumi tra i quali un famoso bustino appartenuto a Marilyn Monroe, oltre a film e bozzetti.

Orari: Martedì/Domenica 9-20, Sabato 9-23, Lunedì chiuso
Ingresso: Intero 9€, Ridotto 7€
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É l’unica tra le Basiliche romane a conservare le sue strutture originali. Sorge sulla sommità del colle Esquilino, sul luogo stesso annunciato in sogno a papa Liberio e indicato con l’ insolita nevicata che il 5 agosto 358 imbiancò il colle. L’evento fu considerato miracoloso e su quel luogo fu costruita una chiesa. La Basilica attuale fu edificata per volere di papa Sisto III e dedicata al culto della Madonna, subito dopo che il Concilio di Efeso nel 431 ne aveva riconosciuto la divina maternità. É conosciuta anche con il nome di Santa Maria ad Praesepium perchè conserva le tavole che, secondo la tradizione, sarebbero quelle della mangiatoia che accolse Gesù alla sua nascita. É considerata unica per alcuni preziosi elementi, quali ad esempio il pavimento “cosmatesco” risalente al 1288, i mosaici dell’Arco trionfale e della navata centrale del V secolo; il soffitto a cassettoni in legno che fu intagliato e decorato con il primo oro giunto dal Perù (dono del re di Spagna) su disegno di Giuliano San Gallo nel 1450; il Presepe marmoreo di Arnolfo di Cambio che risale al XIII secolo; l’Altare maggiore, a cui lavorarono Ferdinando Fuga e Giuseppe Valadier. Mirabili anche le numerose cappelle, tra cui la Cappella Sistina (opera di Domenico Fontana del 1585), la cappella Borghese, la cappella Sforza (eseguita su disegno di Michelangelo), la Cappella di San Michele..... .
La Basilica ospita la tombe di numerosi Pontefici e quella di Gian Lorenzo Bernini, morto nel 1680, posta in un gradino sul lato destro dell’Altare maggiore.
Sotto la Basilica vi è un’area archeologica che è possibile visitare. Oltre a numerosi ed interessanti reperti della Basilica Paleocristiana, vi sono anche un affresco raffigurante lavori agricoli della fine del II secolo e un raro esempio di calendario. Come le altre Basiliche, anche Santa Maria Maggiore gode del privilegio dell’extraterritorialità: è, cioè, considerata territorio del Vaticano. Ogni anno, il 5 agosto, viene rievocato il Miracolo della nevicata con una solenne celebrazione liturgica e una suggestiva cascata di petali bianchi che cade dal soffitto della Cappella Paolina.

Museo storico di Santa Maria Maggiore
È stato inaugurato nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II nella ricorrenza dell’Immacolata Concezione. Si articola in otto locali ed ospita opere artistiche e preziosi libri, arredi e manufatti liturgici, nonchè gli antichi spartiti della Cappella Musicale.

Ubicazione: Piazza di Santa Maria Maggiore
Orari: Basilica tutti i giorni 7.00-18.45 - Museo Storico aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.30- Area archeologica: accessibile solo con visita guidata. Orari visite: mattina 10.00 - 13.00, una ogni ora; pomeriggio 15.00-17.00, una ogni ora. Prezzi: € 5,00, ridotto €4,00.
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Collegamenti: Metro A e B fermata Termini - Metro B fermata Cavour

È la più antica Basilica d’Occidente. Sorge sul colle Celio e ha, per diritto, il Presidente della Repubblica francese come protocanonico onorario. Anche se si trova nel territorio della Repubblica Italiana, gode, come le altre Basiliche Maggiori, dell’extraterritorialità della Santa sede. 
Sorge sugli antichi Horti appartenuti alla famiglia dei Laterani, da cui prende il nome. La zona era di proprietà dell’Imperatore Costantino quando, nella battaglia di Ponte Milvio del 312, riportò la vittoria su Massenzio. In segno di ringraziamento, l’imperatore donò i terreni al vescovo di Roma perchè vi fosse costruita una Basilica. Fu Papa Silvestro I che la consacrò tra il 318 e il 324 al SS.mo Salvatore. Solo in seguito fu dedicata anche a San giovanni Battista e a San Giovanni Evangelista. Per tutto il medioevo fu la residenza dei Pontefici e ospitò ben cinque concili ecumenici. La sua pianta attuale, così come i muri perimetrali, coincidono quasi completamente con quelli della Basilica originaria, che, per la sua magnificenza, era nota come Basilica Aurea. Fu saccheggiata da Visigoti (410) e Vandali (455) ed ebbe periodi di declino;  fu danneggiata da terremoti, da un fulmine che distrusse il campanile nell'XI secolo e da incendi che per ben tre volte, nel 1308, nel 1360 e nel 1361, la distrussero quasi completamente, ma ogni volta fu riportata al massimo del suo splendore come ad es. nella Pasqua del 774, quando vi fu battezzato Carlo Magno. Lo stesso Giotto fu chiamato a decorarne gli interni tra il 1297 e il 1300. Furono chiamati in epoche successive Gerntile da Fabriano, Domenico Fontana, Francesco Borromini, al quale si deve l’attuale struttura interna, e Alessandro Galilei che nel 1734 ne realizzò la facciata principale. Spettacolare, tra le tante preziose opere presenti nella Basilica,  è il baldacchino gotico che sormonta l’Altare Papale, sopra il quale sono conservate le reliquie di San Pietro e Paolo e della tavola dell’ultima cena di Gesù con gli Apostoli. La Basilica, che ospita le spoglie di 22 Pontefici, anche in tempi recenti ha conosciuto momenti difficili: nel 1993 un’autobomba provocò gravi danni ad una parete laterale e alla facciata. Fanno parte del complesso architettonico del Laterano anche:
il Palazzo del Laterano progettato da Domenico Fontana, che si ispirò a palazzo Farnese . Attualmente ospita il Vicariato di Roma e una parte del Museo Storico del Vaticano. Il grande obelisco di granito rosso che sitrova sulla Piazza davanti al Palazzo Laterano fu realizzato nel XV secolo a.C..Proviene dal Tempio di Ammone di Tebe; fu portato a Roma nel 357 e collocato inzialmente al Circo Massimo. Fu Domenico Fontana a collocarlo nella sede attuale nel 1588.
San Salvatore alla Scala Santa: ospita quella che, secondo la tradizione, era la scala del pretorio di Giurasalemme, dove Gesù fu giudicato da ponzio Pilato. Sempre secondo la tradizione la scala sarebbe stata portata a Roma dalla madre dell’imperatore Costantino. Sulla cappella che sitrova alla sommità della scalinata sono conservate importanti reliquie.
Il Chiostro lateranense, il più grande di Roma,con operedi importanti artisti, tra cui Arnolfo di Cambio, e splendide colonne di marmo intarsiato del XIII secolo.
Il Battistero Lateranense, separato dalla Basilica, a pianta ottagonale. Fu per molte generazioni l’unico battistero di roma.
Il triclinio Leonino: è un’abside arricchita da mosaici, unico resto di una delle più grandi sale dell’antico palazzo lateranense, quella dei banchetti di Stato, che si affaccia attualmente all’aria aperta della piazza.

Orari: Basilica 7.00-18.30 - Chiostro 9.00-18.00 - Battistero 7.00-12.00  16.00-19.00 - Museo della Basilica 10.00-17.30
Collegamenti: Metro A fermata San Giovanni - Tram 3 fermata San Giovanni/Carlo Felice
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È per dimensioni la seconda Basilica romana, dopo quella di San pietro e, anche se si trova nel territorio della Repubblica Italiana, gode dell’extraterritorialità della Santa sede. Dal 1980 è considerata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Fu l’imperatore Costantino nel 324 ad ampliare e trasformare in Basilica la cappella costruita dai primi cristiani lungo la via Ostiense, a circa 2 km al di fuori delle mura Aureliane, nel luogo in cui, secondo la tradizione, fu sepolto l’Apostolo Paolo. La Basilica fu ulteriormente ampliata per volere dell’imperatore Onorio (395) e divenne nei secoli successivi una delle mete più significative dei pellegrinaggi a Roma. L’aspetto attuale riprende le dimensioni e la pianta dell’antica Basilica, dopo che nel 1823 un incendio aveva completamente distrutto l’edificio, risparmiando soltanto il transetto e la facciata. Negli anni immediatamente successivi gli architetti incaricati della ricostruzione, guidati da Pasquale Belli, eliminarono strutture e orpelli aggiunte nel corso dei secoli. La loro opera si concluse nel 1854.
La Basilica è preceduta da un cortile cinto da un quadriportico, realizzato negli anni 1890-1928. Anche i mosaici della facciata sono dello stesso periodo e si ispirano agli originali del X secolo. L’interno sorprende per la vastità degli spazi e per la ricchezza delle decorazioni, tra cui spiccano i mosaici (questa volta originali) dell’arco che separa il transetto dalla navata centrale, dono dell’imperatrice Galla Placidia, vissuta tra il 388 e il 450 e quelli dell’abside, risparmiati anch’essi dall’incendio. Splendido anche il ciborio in stile gotico, opera di Arnolfo di Cambio che risale al 1285. Sotto l’Altare Papale si trova la tomba di San Paolo

Ubicazione: Piazzale di San Paolo 1
Orari: Basilica, tutti i giorni 7.00-18.30 Chiostro e Pinacoteca, tutti i giorni 9.00-18.00
Ingresso 4€
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Collegamenti: Metro B fermata San Paolo

Autobus

Gli autobus dell’ATAC circolano dalle 6.00 alle 24.00 ed è previsto anche un servizio notturno. Il biglietto, acquistabile presso giornalai, tabaccherie e distributori automatici nelle stazioni metro consente l’utilizzo anche della metro, dei tram, dei filobus e del tratto urbano dei treni Fiumicino-Orte, che collegano le stazioni di Roma. Oltre ad abbonamenti mensili ed annuali, sono disponibili biglietti:

BIT € 1,50, validi per 100 minuti dalla prima obliterazione
BIG € 6,00 giornaliero, valido fino alle ore 24.00 del giorno di obliterazione
BITI € 16,50 valido per 3 giorni
CIS € 24.00 valido per 7 giorni
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Metropolitana

Due sono al momento le linee disponibili che attraversano la città formando una X. Il punto in cui è possibile passare da una linea all’altra è la stazione Termini:

la linea A (rossa)Battistini - Anagnina
la linea B (blu)Laurentina – Rebibbia e Laurentina - Conca d’Oro

Il servizio metro è attivo dalle 5.30 alle 23.30 (24.30 il sabato); i treni hanno una frequenza che va dai 3 ai 10 minuti.

Trovate una mappa della metro sul linK al sito 

Taxi

Si possono chiamare a domicilio o reperire negli appositi parcheggi disseminati in città. È bene informarsi sulle tariffe per non avere brutte sorprese, visto che il servizio è costoso. In alcuni casi, come il trasporto da e per gli aeroporti le tariffe sono fisse e solitamente esposte con adesivo all’esterno della vettura (indicativamente circa € 50,00 per Fiumicino, circa € 30.00 per Ciampino). Il tassametro entra in funzione al momento della chiamata e non quando si sale a bordo. Il prezzo è relativo al numero delle persone e dei bagagli. Radiotaxi: La Capitale (tel: 06 49 94); Radio Taxi (tel: 06 35 70); Samarcanda (tel: 06 55 51); http://www.taxiromaeconomico.it/ 349.1031615

Autobus Turistico 110 Open

E' la linea turistica del servizio pubblico di Roma e consente di dare una prima occhiata alla città, mentre le audioguide (disponibili in 8 lingue) vi raccontano storia e curiosità dei monumenti, delle strade delle chiese e dei musei che si incontrano nel percorso. Il servizio è di tipo Stop & Go, con possibilità di salire e scendere ogni volta che si vuole alle fermate poste in prossimità di:
Termini
Colosseo
Circo Massimo
Bocca della Verità
Piazza Venezia
San Pietro
Fontana di Trevi
Piazza Barberini
Termini
A bordo c’è una hostess plurilingue e 1 posto è riservato alle persone diversamente abili.
La linea è attiva tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30.
Gli autobus sono scoperti, a 2 piani e partono da Piazza dei Cinquecento (Stazione Termini) ogni 15 minuti; l’itinerario completo è di circa 2h.
Il biglietto è valido 48 ore e dà diritto a riduzioni sull’acquisto dei musei del Sistema Musei Civici di Roma. Costa € 20.00 e prevede sconti in base all’età, per famiglie e gruppi. Prezzo agevolato anche se si acquista unitamente al biglietto dell’Archeobus. Si acquista a bordo degli autobus, on line, agli Info box della Stazione Termini e del Colosseo.

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Archeobus

E' la linea turistica del servizio pubblico di Roma che vi accompagna nel centro di Roma e prosegue lungo il Parco dell’Appia Antica. Anche in questo caso c’è a bordo un sistema di audioguide in otto lingue e si può salire e scendere alle fermate previste in prossimità di:
Termini
Colosseo
Terme di Caracalla
Porta di San Sebastiano
Sede Parco Regionale Appia antica
Valle della Caffarella
Catacombe di San Callisto
Catacombe di San Sebastiano
Cecilia Metella
Sant’Urbano
Capo di Bove
Stadio delle Terme
Bocca della Verità
Piazza Venezia
Termini
A bordo c’è anche una hostess plurilingue e 1 posto è riservato alle persone diversamente abili.
La linea è attiva nei giorni venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30.
Gli autobus sono scoperti, ad 1 piano e partono da Piazza dei Cinquecento (Stazione Termini) ogni 30 minuti; l’itinerario completo è di circa 1h e ½
Il biglietto è valido 48 ore e dà diritto a riduzioni sull’acquisto dei musei del Sistema Musei Civici di Roma. Costa €12.00 e prevede sconti per famiglie e gruppi. Prezzo agevolato anche se si acquista unitamente al 110 Open. Si acquista a bordo degli Archeobus, on line, agli Info box della Stazione Termini e del Colosseo
La linea Archeobus non è attiva nel periodo invernale, quando è possibile prenotare tour riservati all’indirizzo  info@trambusopen.com.

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Chi non ha visto almeno una volta il film di Mario Monicelli “Il Marchese del Grillo” magistralmente interpretato da Alberto Sordi, con Caroline Berg, Paolo Stoppa, Andrea Bevilacqua, Riccardo Billi e Leo Benvenuti vincitore di 2 David di Donatello e del Festival di Berlino come miglior regia. Nel film, ambientato agli inizi dell’ottocento, un Alberto Sordi nel pieno della sua maturità artistica, interpreta un nobile romano alla corte di papa Pio VII che passando le giornate nell’ozio più totale, si diverte ad organizzare beffe ai danni della sua famiglia e della cerchia di aristocratici amici. Le location utilizzate per le riprese del film, al contrario di quanto si possa pensare, sono state scelte in gran parte fuori Roma tra queste sicuramente la più prestigiosa è costituita da Palazzo Pfanner  a Lucca utilizzato per ambientarvi la sontuosa residenza del nobile Romano. Per l’occasione i magnifici giardini del palazzo sono stati coperti da un quinta appositamente creata, come è stata oscurata la vista sulle splendide mura della città. La celebre scena nella quale il Marchese getta ai mendicanti dapprima frutta poi pigne è stata girata nella settecentesca loggia del Palazzo  mentre per le riprese esterne della dimora è stato utilizzato il Palazzo dei Cavalieri di Rodi. Tra le altre location fuori Roma vi è sicuramente da segnalare la scena della rappresentazione teatrale dove tra lo scandalo e la curiosità popolare, per la prima volta in una rappresentazione si esibiscono delle donne, che è stata girata in Umbria al teatro di Amelia. La scena in cui il marchese accompagna gli amici francesi in un casolare di campagna è stata girata, per gli esterni, in un casolare nei pressi di Tarquinia, mentre per gli interni ed il cortile è stata utilizzata Villa Grazioli di Grottaferrata. L'inizio del viaggio tra il marchese ed il capitano dei francesi, prima di essere assaliti dai briganti, avviene invece nella campagna romana, presso il Parco degli Acquedotti.

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