Da Perugia a Todi nei borghi più belli d'Italia

Da Perugia a Todi

Itinerari in Italia: Umbria da Perugia a Todi
Vota questo articolo
(0 Voti)

perugiaL’itinerario che vi proponiamo in questa guida, è un salto nel passato alla scoperta di splendidi borghi fortificati ma, è anche un viaggio mistico  alla ricerca delle nostre radici spirituali. Sono i luoghi in cui nacque e predicò il Santo Poverello, dal quale ha tratto ispirazione l’attuale papa Francesco. In queste terre è nato l’ordine dei Francescani e l’ordine delle Clarisse, suore di clausura che seguono i principi di Santa Chiara. Passeggiando tra i lussureggianti boschi di larici del Monte Subasio non è difficile commuoversi per la bellezza della natura o immaginare il Santo che parla con gli animali. E’ un viaggio ricco di suggestioni dove e possibile fare camminate su strade bianche incontrando borghi, chiesette, torrenti, animali e luoghi di ristoro. L'itinerario parte da Perugia, principale città dell'Umbria, ricca di arte e di storia, per raggiungere la religiosa città di Assisi, e poi un susseguirsi di borghi medioevali tra i più belli d'Italia fino a raggiungere  Spoleto, location assieme a Gubbio della fiction televisiva Don Matteo, e terminare a Todi.

Vota questo articolo
(0 Voti)

L'itinerario comincia con la visita alla città di Perugia
Perugia - Assisi / Distanza 27 chilometri  / Tempo di percorrenza stimato 30 minuti
Assisi - Spello  / Distanza 13 chilometri  / Tempo di percorrenza stimato 15 minuti
Spello - Foligno  / Distanza 7 chilometri  / Tempo di percorrenza stimato 10 minuti
Foligno - Bevagna  / Distanza 9 chilometri  / Tempo di percorrenza stimato 15 minuti
Bevagna - Montefalco  / Distanza 8 chilometri  / Tempo di percorrenza stimato 10 minuti
Montefalco - Trevi  / Distanza 11 minuti / Tempo di percorrenza stimato 20 minuti
Trevi - Spoleto  / Distanza 22 chilometri  / Tempo di percorrenza stimato 20 minuti
Spoleto - Acquasparta  / Distanza 24 chilometri  / Tempo di percorrenza stimato 30 minuti
Acquasparta - Massa Martana  / Distanza 12 chilometri  / Tempo di percorrenza stimato 15 minuti
Massa Martana - Todi  / Distanza 15 chilometri / Tempo di percorrenza stimato 25 minuti

Percorrenza totale: 148 chilometri su strade statali o provinciali

Vota questo articolo
(0 Voti)

Durata Viaggio: da 5 a 7 giorni

Trasporti:

Il susseguirsi dei dolci pendii delle colline Umbre e gli splendidi panorami  fanno la gioia dei motociclisti e degli automobilisti che si recano in queste terre e suppliranno alla mancanza di autostrade della regione. Sia che si arrivi da Nord che da Sud la via più rapida è l'autostrada l'A1 che collega Milano a Napoli poi è necessario muoversi su strade statali o provinciali. L'itinerario che vi suggeriamo si snoda in gran parte sulla SS75, sulla SS3 e SS3bis.

Dove Dormire

Tanti sono i campeggi e le aree di sosta per camper, i casali di campagna trasformati in Bed & Breakfast o gli agriturismi a gestione famigliare. Molte abbazie e conventi sono state adibite per ospitare pellegrini offrendo loro un soggiorno carico di emozioni in ambienti semplici e pieni di spiritualità, in molti è possibile dormire nelle ex celle dei monaci; tra questi segnaliamo l’ex Convento Madonna di Costantinopoli. Per i più esigenti è possibile trovare hotel di Charme o alberghi di buon livello. La zona è ricca di aree di sosta per i camper,  ben collegate ai luoghi di interesse. Di seguito alcuni link:

Aree di sosta Camper     
Campeggi e Agriturismi
Hotel

Cucina

La cucina affonda le sue radici nella civiltà Umbra, si tratta in genere di piatti poco elaborati che sfruttano i prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento, ne sono un esempio le bruschette con l’olio di Spello, alle quali è dedicata anche una sagra, i piatti a base di tartufo di Bevagna, oppure i risotti con il sedano nero di Trevi. Tra i primi della tradizione umbra segnaliamo gli Strangozzi, a base di acqua e farina conditi con i tartufi o il ragù; i Vincisgrassi simili a lasagne o gli Gnocchi al castrato. Da non perdere la porchetta al finocchio o l’oca arrosto. Tra i dolci spicca la Crescionda dolce tipico di carnevale, i tozzetti con mandorle e uvetta da inzuppare nel Sagrantino o le Pinocchiate preparate nel periodo natalizio a base di pinoli e zucchero fuso, specialità della città di Assisi sono i famosi Baci a base di mandorle. Non dimentichiamoci Perugia considerata la piccola capitale del cioccolato dove esistono vere e proprie scuole per la sua preparazione. Nella zona si producono importanti vini come il Sagrantino DOC, il Grechetto di Spello o il Sangiovese.

Vota questo articolo
(0 Voti)

La città che dà il nome ai famosi “Baci” ha sicuramente origini Umbre ma, è durante il periodo Etrusco che acquisisce notevole sviluppo divenendo una delle 12 città della confederazione. Testimonianza dell’importanza acquisita in epoca Etrusca sono le mura di cinta tuttora visibili e alcune delle 7 porte. Durante il periodo romano venne assoggettata a Roma, fino alla caduta dell’impero quando subirà le dominazioni dei Bizantini, dei Goti e dei Longobardi. Tra XI e il XII secolo la città divenne un Libero comune godendo di un periodo di grande floridezza. Durante il 1400 venne dominata dalla famiglia Baglioni, per essere successivamente annessa allo stato pontificio. Per visitare il centro storico  della città si consiglia di lasciare i mezzi nei parcheggi periferici  (Piena di Massiano e Fontivegge) e utilizzare il minimetro (Vai al Sito), le scale mobili e gli ascensori.   Da non perdere una passeggiata in corso Vannucci considerata la via dello struscio. La Card Perugia Città Museo dà la possibilità di entrare a prezzi ridotti in vari musei.

Coordinate GPS: 43.1107168, 12.390827899999977
Ufficio del Turismo: Piazza Matteotti, 18

              Perugia

 Da Vedere

Piazza IV Novembre e Fontana Maggiore

La piazza che sorge ove una volta era il Foro Romano è da sempre il centro della vita culturale e religiosa della città, su di essa si affacciano il Palazzo dei Priori e la Cattedrale mentre al centro è ornata dalla magnifica Fontana Maggiore opera di Nicola e Giovanni Pisano. La fontana venne realizzata con lo scopo di rifornire la città dell’acqua proveniente dal monte Pisano; si compone di due vasche poligonali sovrapposte a loro volta sormontate da una coppa bronzea. La vasca inferiore è ornata da formelle rappresentanti i segni dello zodiaco, mentre quella superiore è ornata da 24 statuette rappresentanti santi, figure mitologiche e allegoriche.

Cattedrale di San LorenzoCattedrale di San Lorenzo:

La cattedrale edificata a più riprese e mai ultimata venne cominciata intorno alla fine del 900 e consacrata solamente nel 1569. Sul fianco sinistro, parzialmente rivestito da marmo bianco e rosa, troviamo il pulpito dal quale predicò Bernardino da Siena. La facciata è ornata da un bel portale opera di Pietro Carattoli, mentre l’interno a tre navate divise da colonne ottagonali è rivestito di stucchi del ’700. Dalla sagrestia si accede ai  chiostri della canonica dove si tennero alcuni conclavi.

Orari: 8-12 e 16-18,30 

Museo Capitolare:

Allestito all'interno della canonica ospita dipinti di notevole pregio, paramenti sacri, oreficerie e sculture. Dal museo con una visita guidata si può accedere all’ area archeologia sotterranea su di un percorso che si snoda per circa 1 km.

Orari: Ottobre/Marzo feriali 9-14 festivi 10-17, Aprile/Settembre 10-17 / Chiuso il Lunedì.

 

Palazzo dei PrioriPalazzo dei Priori con galleria nazionale:

Il Palazzo che si affaccia su Piazza IV Novembre e su via Vannucci venne edificato tra la fine del 1200 e il 1443, le varie fasi costruttive sono evidenti nella facciata. Il palazzo è ornato da merli mentre al piano superiore è ingentilito da belle trifore gotiche. Dalla facciata sulla piazza, tramite un portale sormontato da un Grifo e da un Leone, si accede alla splendida sala dei Notari ornata da affreschi rappresentanti leggende, favole e stemmi con 8 archi che sostengono il soffitto (orari 9-13 e 15-19 con ingresso libero). Il palazzo è sede del Comune e della Galleria Nazionale dell’Umbria. La Galleria che dal 2002 occupa una superficie di circa 4.000 mq ospita dipinti del Perugino, del Pinturicchio, di Duccio di Buoninsegna e del Beato Angelico oltre che una sala dei Tessuti e la sala del Tesoro.

Orari: 8,30-19,30, chiuso il lunedì
Ingresso: intero 6,50€, ridotto 3,25€
Vai al Sito

Collegio della Mercanzia:

Occupa parte del piano terra del Palazzo dei Priori. Entrando dal portale a sinistra si entra nella sala delle udienze della corporazione rivestita da pannelli di legno intagliati.

Orari: Marzo/Ottobre 9-12,30 e 14,30-17,30, festivi 9-13; Novembre/Febbraio Mar, Giovedì, Venerdì 8-14 Mercoledì e Sabato 8-16,30
Prezzi: Intero 4,5€ cumulativo con La Mercanzia 5,5€

Collegio del Cambio:

Il collegio sito all'interno del Palazzo dei Priori, fu la sede della corporazione dei Cambiavalute. Tramite un portale in legno intarsiato si accede al collegio nel quale è visibile la sala delle Udienze con affreschi del Perugino.

Orari: 9-12,30 e 14,30-17,30, festivi 9-13
Ingresso: Intero 4,5€ cumulativo con La Mercanzia 5,5€

Museo Archeologico Nazionale:

Il museo  ha sede nel Complesso Architettonico di San Domenico. Il complesso  è stato edificato nel 1233 con la fondazione dell’ordine Domenicano.  Il museo si dispone intorno al Chiostro Grande ornato da un doppio loggiato e si compone al primo piano di una sezione etrusco-romana disposta nelle ex celle dei monaci intorno al seicentesco loggiato, di una sezione con reperti preistorici e paleontologici derivanti dalla collezione Bellucci. Al piano superiore troviamo reperti appartenenti all’età del Bronzo e del Ferro. Notevole la collezione di amuleti e strumenti magico-religiosi in parte provenienti dalla collezione Bellucci.  In un ambiente sotterraneo troviamo la ricostruzione della tomba di Cai-Cutu.

Orari: tutti i giorni 8,30-19,30, Lunedì 10-19,30
Ingresso: Intero 4€
Vai al Sito

PerugiaPiazza San Francesco:

La piazza si trova alla fine di via dei priori. Su di essa si affacciano la Chiesa di San Francesco al Prato con l’attiguo oratorio di San Bernardino e l’Accademia delle belle Arti. La chiesa che dispone di una bellissima facciata sin dalla sua edificazione ha avuto notevoli problemi di stabilità non risolti dai diversi interventi che si sono succeduti al punto che attualmente non dispone della volta crollata. L’interno a singola navata è accessibile solamente in occasione di manifestazioni.  Dalla piazza si accede a caratteristici viottoli.

Palazzo del Capitano del Popolo:

Eretto intorno alla fine del ‘400 è ornato da un portale con due Grifi Perugini, il primo piano è ornato da bifore,  dalla loggia del Palazzo i banditori leggevano gli editti e le ordinanze. Oggi è sede del tribunale.

Museo Capitolare della chiesa di San Lorenzo:

La chiesa costruita in diverse fasi e mai terminata ospita assieme a vari edifici della Canonica il museo Capitolare. Il museo ospita oreficerie, sculture, paramenti sacri e dipinti di notevole pregio. Dai sotterranei della cattedrale è possibile accedere all’Area Archeologica degli Scavi di San Lorenzo, percorso guidato alla scoperta dei resti della città nelle varie fasi storiche: etrusca, romanica, medioevale. La visita avviene solo su prenotazione e dura circa 45 minuti.

Orari: Aprile/Settembre 10-17, Ottobre/Marzo 9-14; chiuso il lunedì
Ingresso: Intero 6€, ridotto 5€

Perugia - San PietroChiesa di San Pietro:

La chiesa, eretta verso la fine dell’anno 1000 sui resti di un preesistente tempio paleocristiano, è inglobata nell'adiacente monastero ora di proprietà della facoltà di Agraria. Si entra alla basilica tramite un ricco portale che si apre all'interno del chiostro. L’interno, a tre navate divise da 18 colonne,  custodisce una tale quantità di opere d’arte da essere quasi considerato un museo, da notare le tele con scene di vita di Gesù e del Vecchio e Nuovo Testamento e “La Pietà” del Perugino. All'interno del Monastero troviamo un chiostro maggiore in stile rinascimentale e un chiostro minore o delle Stelle è inoltre presente un orto botanico medioevale e i resti di antiche peschiere.

Orari 7-12 e 15-18

Via dei Priori

Strada con eleganti palazzi, edifici religiosi, negozietti, laboratori d’arte dalla quale si diramano caratteristici viottoli medioevali

Porte:

Numerose sono le porte che si aprono sulle mura di cinta della città Porta Marzia, Arco Etrusco,  Porta Sant’Angelo, Porta San Pietro

Chiesa di San Michele Arcangelo

E’ il primo edificio religioso costruito a Perugia oltre ad essere una delle prime chiese paleocristiane d’Italia.

La chiesa di San Michele Arcangelo sorge all’interno del rione Porta Sant’Angelo nel tratto terminale di corso Garibaldi. 

L’aspetto attuale del luogo, inglobato all’interno della cinta muraria, non permette di capire il significato che il tempio rivestì per secoli; collocato in un’altura, fuori città, era l’unico edificio ove poter praticare il culto cristiano in una città ancora dominata da cultura pagana.

Paragonabile alle chiese romane di Santa Costanza e Santo Stefano Rotondo, ha pianta circolare.

Una volta in centro si può raggiungere la chiesa di San Michele Arcangelo percorrendo a piedi il corso Garibaldi o lasciando l’auto in prossimità del cassero che ospita il Museo delle Porte e delle Mura urbiche.

 Casa del Cioccolato

Luogo dedicato ai golosi e agli amanti del cioccolato che in questo luogo, unico al mondo, potranno intraprendere un percorso attraverso immagini, curiosità, confezioni e filmati attraverso un secolo di arte cioccolatiera italiana. Con la visita allo Storico Museo si potranno scoprire le varie tecniche di lavorazione che vanno dalla materia prima, alla lavorazione, fino alla degustazione del prodotto finito. Il percorso prosegue con la visita alla fabbrica e alla scuola del cioccolato dove vi sarà possibile cimentarvi nella creazione di un piccolo capolavoro di bontà. Alla fine del tour è possibile acquestare qualche prelibattezza all'interno del Gift Shop

Ubicazione: Viale San Sisto 207/C - Perugia
Orari: Lunedì/Venerdì 9-13 e 14-17,30; Sabato 10-16 (chiuso nei mesi di Gennaio, Febbraio, Giugno, Settembre). E' consigliata la prenotazione al numero verde 800.800907
Ingresso: Intero 9€, Ridotto 7€ (dai 6 ai 12 anni)
Vai al sito
Vota questo articolo
(0 Voti)

Assisi

Umbria - provincia di Perugia

La città, che dal 2000 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, è di origini molto antiche, i primi insediamenti risalgono al'’età del bronzo. In epoca romana fu un fiorente municipio, ne sono testimonianza il tempio dedicato a Minerva, il teatro, le cisterne e alcune Domus. Con la caduta dell’impero Romano la città venne prima dominata dai Goti, poi dai Longobardi. Nel medioevo divenne comune indipendente  per poi entrare a far parte dello stato della chiesa. Nel 1182 nacque nella città San Francesco facendola divenire uno dei punti di riferimento della cristianità.  Nel 1997 venne colpita da un violento terremoto che danneggiò parecchi edifici.

 La città è unica, ricca di un fascino particolare, dato non soltanto dai monumenti peraltro imperdibili, ma anche dall’atmosfera che la storia e la fede per San Francesco hanno contribuito a rendere speciale.

Coordinate GPS: 43.0707017, 12.619596600000023 
Ufficio del Turismo: Piazza del Comune

Da vedere:

Piazza del comunePiazza del Comune

Posta su di un terrazzamento, la piazza è da sempre il centro della vita cittadina, di forme rettangolari, è ornata da una bella fontana con tre leoni del 1500. Sulla piazza si affacciano: il palazzo delle poste, il palazzo del Capitano del Popolo, la torre del Popolo, il Palazzo dei Priori.

Palazzo dei Priori

Il palazzo che accorpa in sé tre precedenti strutture venne edificato intorno al 1275. Nel 1442 venne quasi completamente distrutto e, dopo parecchi anni riedificato su volere di Sisto IV per adibirlo a residenza del Governatore Apostolico.  Dopo imponenti restauri avvenuti agli inizi del ‘900 ora ospita gli uffici del comune e di accoglienza turistica. Da notare le statue in bronzo tra le più antiche esistenti e il passaggio con volta a botte chiamato “la Pinta”.

Tempio di Minerva

Il tempio di origini romane venne edificato intorno al I secolo A.C., originali e in ottimo stato di conservazione sono le sei colonne della facciata, i capitelli corinzi e i plinti collocati sulla scala. Nel periodo medioevale venne utilizzata come abitazione dei monaci benedettini, successivamente come tribunale e carcere: ne è testimonianza un dipinto di Giotto nella basilica di San Francesco. Nel 1539 venne trasformata nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva.

assisiDuomo

Il Duomo, dedicato al patrono San Rufino, fu edificato probabilmente nell’VIII secolo. Riedificato una prima volta nel 1036 e una seconda volta nel 1140 su progetto di Giovanni Gubbio, nel 1253 venne consacrato da Innocenzo IV. La facciata si presenta austera, splendido esempio del romanico umbro, nella quale si aprono tre rosoni e tre portali; la parte superiore, a forma di triangolo, presenta un arco a sesto acuto, postumo, che doveva servire a supporto di un fregio che non venne mai messo in opera. Maestoso è il campanile che affianca la cattedrale anch’esso in stile romanico. L’interno della basilica a tre navate subì in epoca rinascimentale parecchi rifacimenti ad opera di Galeazzo Alessi, originale è il fonte battesimale posto nella navata destra ove la tradizione vuole siano stati battezzati San Francesco, Santa Chiara e Federico II di Svevia. Dalla Sacrestia si accede all’oratorio di San Francesco, luogo sotterraneo dove si pensa che il Santo pregasse prima di parlare al popolo. Nel vicino palazzo ha sede il museo Diocesano con importanti opere.

Orari: Marzo/Ottobre 10-13 e 15-18, Novembre/Febbraio 10-13 e 15-18
Prezzi: Intero 3€, ridotto 2,5€
Vai al Sito del museo

 

La rioccaRocca Maggiore

Posta in cima al colle dal quale si gode di un magnifico panorama sulla città e sulla valle, venne probabilmente edificata una prima volta in epoca Longobarda. Riedificata nel 1174, ospitò Federico Barbarossa e Federico II di Svevia in giovane età; distrutta in seguito ad una sollevazione popolare venne riedificata nel 1356 dal cardinale Albornoz  rispettando il progetto originario. Successivamente il Torrione venne unito  alla rocca tramite un camminamento il torrione.

Rocca Maggiore Orari: tutti i giorni dalle 10 al tramonto
Rocca Maggiore Prezzi: intero 1,70€, ridotto 1€
Museo della Rocca orari: Novembre/Febbraio 10-15,45, Marzo 10-17,30, Aprile/Ottobre 10-19
Museo della Rocca prezzi: Intero 5€ , ridotto 3,5€

assisi - santa chiaraChiesa di Santa Chiara

Costruita in pietra calcarea rosa e bianca, tra il 1257 e il 1265 nell'area ove sorgeva la Chiesa di San Giorgio, con annessi un ospedale ed una scuola di proprietà del capitolo della Cattedrale di San Rufino, frequentata anche da san Francesco quando era bambino. I resti delle strutture preesistenti sono visibili nella cripta della basilica.

La chiesa in stile gotico dispone di una facciata a capanna con un portale sormontato da uno splendido rosone, ai lati tre archi rampanti di sostegno, dei quali quelli posti sul lato destro sono inglobati nel monastero mentre quelli del lato sinistro si ergono sulla piazza. L’interno a singola navata, è ornato da affreschi del ’200 e del ‘300.

 In una cappella laterale è visibile il Crocifisso originale che secondo la tradizione parlò a San Francesco e una teca trasparente dove è custodito l’intatto corpo della Santa.

Orari: Ora legale 6,30-12 e 14-19, ora solare 6,30-12 e 14-18
Vai al Sito

 

Piazza del VescovadoPiazza del Vescovado

La piazza del Vescovado è sita appena fuori la prima cinta muraria. 

La piazza, su cui si affaccia la Chiesa Di Santa Maria Maggiore e molti altri edifici in stile rinascimentale prende il nome dal fatto che fin dal 963 (e forse anche prima) c'è la sede della curia Vescovile.

In questa piazza San Francesco rinunciò pubblicamente davanti al Vescovo Guido ai beni paterni e qui si fece riportare poco prima della morte avvenuta poi presso la Porziuncola (oggi contenuta nella basilica di Santa Maria degli Angeli). 

 


Basilica di San Francesco:

Assisi - basilica di San FrancescoLa costruzione della basilica iniziò due anni dopo la morte di San Francesco, avvenuta il 3 Ottobre del 1226, nel luogo in cui egli stesso chiese di essere sepolto. I lavori di costruzione avvennero sotto la sovrintendenza di Frate Elia, successore di Francesco.  La basilica di San Francesco è in realtà strutturata in due basiliche sovrapposte quella Inferiore e quella Superiore. La basilica inferiore doveva assolvere un ruolo commemorativo e ospitare le spoglie del Santo mentre la basilica Superiore doveva assolvere il ruolo di luogo di preghiera.  Alle decorazioni interne di entrambe le chiese si sono dedicati i migliori artisti del tempo: Giotto, Cimabue, Lorenzetti, Jacopo Torriti,  entrando non si può che rimanere estasiati dalla bellezza e dalla ricchezza degli affreschi che ricoprono le mura e i soffitti. La basilica superiore dispone di una facciata gotica a capanna con un portale sormontato da un magnifico rosone, da notare il campanile laterale in forma quadrangolare ornato da trifore e bifore. La basilica inferiore, che si affaccia su di una piazza ornata da un loggiato , è preceduta da un piccolo atrio rinascimentale e vi si accede tramite uno splendido portale. L’interno a unica navata suddivisa in cinque campate conserva magnifici affreschi sulla vita di Cristo e sulle storie del Santo. Nella cripta venne scoperto il corpo del San Francesco protetto da tre lastre di Travertino. Attualmente le spoglie del Santo sono custodite sull’altare assieme ai suoi più fidati collaboratori (Leone, Masseo, Rufino e Angelo).

Orari: Ora Legale: Basilica Inferiore: orario legale 6-18,45, Basilica Superiore 8,30-18,45 – Ora Solare: Basilica Inferiore 6-17,45, Basilica Superiore 8,30-17,45
Vai al Sito

Chiesa di San Pietro:

Fondata dalla comunità benedettina intorno al 1200 venne consacrata nel 1253 da Innocenzo IV. La basilica dispone di una facciata in pietra rosa del Subasio ornata da tre portali sovrastati da altrettanti rosoni. L’interno a tre navate divise da pilastri conserva affreschi del ‘200 e monumenti funebri del XIV secolo. Da notare la cupola formata da 31 scalini concentrici, nell’altare maggiore sono conservate le spoglie del primo vescovo di Assisi.

Via di San Francesco:

Si tratta della via medioevale che collega piazza del Comune con la basilica di San Francesco, su di essa si affacciano abitazioni in stile gotico, palazzi nobiliari, case in pietra e negozi di souvenir. Da notare: la loggia dei Maestri, Palazzo Giacobetti, l’oratorio dei Pellegrini, il portico del Palazzo Frumentario.

Santuario di Chiesa nuova

Chiesa nuova - AssisiIl Santuario nasce sul luogo in cui si trovava la casa paterna di san Francesco. I religiosi vi iniziarono la vita comune e l’ufficiatura della chiesa nel 1621. La chiesa è dedicata alla conversione del Poverello di Assisi (S. Franciscus conversus): infatti in essa si trova il sottoscala nel quale Pietro di Bernardone avrebbe rinchiuso il figlio dopo la fuga a Foligno per vendere stoffe e riparare con il ricavato la chiesa di san Damiano. È possibile visitare anche il fondaco dove il giovane Francesco si impegnava con il padre nell’esercizio della mercanzia. Le finestre sono impreziosite con vetri istoriati realizzati dal frate minore p. Alberto Farina (1975).

Sulla piazzetta antistante la Chiesa, sono state collocate due statue dello scultore Joppolo che raffigurano i genitori di san Francesco, il cui ricordo viene celebrato la seconda domenica di settembre di ogni anno, con la "Festa della famiglia di Francesco".

Nel convento di Chiesa Nuova è stata collocata una importante Biblioteca Storico-Francescana che raccoglie numerosi manoscritti (codici miniati, bolle papali, cronache), incunaboli e cinquecentine. Ospita pure un piccolo Museo di oggetti francescani sitemato in quella che fu l'abitazione del pittore assisano Tiberio Diotallevi (1470-1524).

La Fraternità che vi abita affianca al servizio pastorale e culturale e di accoglienza in Santuario, il servizio di cappellania per le sorelle Clarisse del Monastero di S. Quirico.

Basilica Santa Maria degli Angeli:

La basilica posta 4 km fuori le mura di Assisi venne costruita verso la fine del 1500 dispone di una slanciata cupola alta 79 metri sulla quale è posata una statua della Madonna. Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi della zona, dove secondo la tradizione, nell’attuale roseto, al tempo pieno di rovi, vi si rotolò nudo San Francesco colto da rimorsi e dubbi, al contatto con il Santo però i rovi si trasformarono in rose senza spine dando origine alla “Rosa Canina Assisiensis” che ancora oggi cresce e fiorisce nel giardino. L’interno della chiesa a tre navate conserva numerosi tesori tra i quali la Cappella della Porziuncola dove dimorò intorno al 1200 San Francesco, la Cappella del Transito dove il Santo morì e la Cappella del Roseto. All’interno della basilica è allestito il Museo della Porziuncola che conserva oggetti di arte sacra.

Orari: 6,15-12,30 e 14,30-19,30
Vai al Sito

Chiesa di San Damiano:

La chiesa quasi insignificante dal punto di vista architettonico riveste un ruolo chiave dal punto di vista storico-religioso.  La storia vuole infatti che in questa chiesa San Francesco ebbe la conferma della sua vocazione grazie al Crocifisso che gli rivolse la celebre frase “Vai e ripara la mia chiesa che sta crollando” e, sempre in questo luogo Francesco scrisse il Cantico delle Creature. Nella chiesa visse per un lungo periodo Santa Chiara fondando l’ordine delle Clarisse, qui compì alcuni dei suoi miracoli. All’interno della chiesa sono tuttora visibili affreschi trecenteschi e una copia del famoso crocifisso mentre nel santuario è visibile il chiostro, il refettorio e il giardino dove la santa coltivava i suoi fiori.

Orari: 10-12, 14-18 (ora solare 14-16,30)

assisi

Eremo delle Carceri:

La visita all’eremo è resa molto suggestiva dalla quiete e dallo splendido panorama sulla valle. In questo luogo San Francesco e i suoi discepoli si “carceravano” per pregare in assoluta solitudine e silenzio rotto solo dal cinguettio degli uccelli e dal fruscio delle foglie mosse dal vento. Nel XV secolo Bernardino da Siena vi costruì il convento dal quale attraverso una scalinata si accede alla Grotta di San Francesco dove il Santo si ritirava per riposare e meditare.

Orari: ora legale 8,30-18,30, ora solare 830-17,30
Vai al Sito
Vota questo articolo
(0 Voti)

Umbria - provincia di Perugia

Annoverata tra i borghi più belli d’Italia, la città è posta ai piedi del monte Subasio. Grazie alla sua posizione e al terreno molto fertile svariati sono i prodotti dell’agricoltura primo fra tutti l’Olio, noto in tutta Italia per le sue proprietà, viene chiamato anche “Oro di Spello”. Periodicamente vengono organizzati mercati e fiere in onore di tale olio e dei suoi derivati, come ad  esempio le creme di bellezza e i saponi. Diversi sono i frantoi dove è possibile acquistare il famoso Olio. La città fondata dagli umbri venne conquistata dai romani, divenendo una fiorente colonia grazie anche alla sua posizione sulla via Flaminia. A testimonianza della sua ricchezza in epoca romana sono le possenti mura, le porte augustee, l’anfiteatro e le terme. Con la caduta dell’impero Spello venne invasa e saccheggiata dai barbari che la ridussero ad una borgata, successivamente entrò a far parte del ducato di Spoleto, per essere dominata nel XIV secolo dai Baglioni di Perugia, nel 1538  venne annessa allo stato della Chiesa per entrare nel 1860 a far parte del Regno d’Italia.

Coordinate GPS: 42.987653, 12.67118979999998
Ufficio del Turismo: Via Garibaldi, 

Camper: il comune dispone di un'area di sosta camper presso il parcheggio degli impianti sportivi, in Via Centrale Umbra in località Osteriaccia. L'area dispone di 70 posti e dista all'incirca 700 metri dal centro cittadino.

Da vedere:

Santa Maria Maggiore:

Fondata tra l’XI e il XII secolo sui resti di un tempio pagano dedicato a Giunone dispone di una facciata romanica con annesso campanile. Di notevole pregio la Cappella Baglioni custodita all’interno della chiesa con un ciclo di affreschi attribuiti a Pinturicchio e pavimenti in maioliche di Deruta

Il Borgo Medioevale:

Vero e proprio gioiello dell’Umbria vi si accede tramite la Porta Consolare affiancata da una Torre Medioevale sovrastata da una pianta d’Ulivo simbolo della città e di pace; da qui un susseguirsi di case in pietra rosa e bianca,  balconi fioriti,  scalette,  loggiati e gli archi che rendono il borgo unico e indimenticabile. Da notare la Cappella Tega con affreschi dell’Alunno.

Pinacoteca civica: la pinacoteca trova sede nel palazzo dei Canonici che si affaccia su piazza Matteotti. Nelle sale medioevali è presente una selezione di opere provenienti dal Museo Civico chiuso per lavori in seguito al sisma del 1997. All’interno della pinacoteca sono esposte opere di oreficeria gotica e barocca, sculture lignee di epoca medioevale e dipinti tra i quali spicca la Madonna con Bambino di Pinturicchio

Orari: Settembre/Marzo 10,30-12,30 e 15-17, Aprile/Agosto 10,30-13 e 15,30-18,30, chiuso il lunedì
Prezzo: - 

Piazza della Repubblica:

A forma quadrata la piazza è ornata da alberi e da una fontana riportante lo stemma di papa Giulio III. Sulla piazza si affaccia  il Palazzo Comunale Vecchio che ospita al pian terreno una mostra di reperti romani, mentre al piano superiore una mostra con opere di Emilio Greco. Di notevole pregio i mobili della biblioteca ospitata dal palazzo.

Villa Costanzi:

La villa conosciuta anche con il nome di Villa Fidelia sorge sullo spazio precedentemente occupato dal tempio dedicato a Venere e dalle Terme. Costruita intorno al 500 dalla famiglia Urbani attualmente ospita la collezione Straka Coppa con opere di arte moderna e classica tra le quali Guttuso, Ligabue, Tiziano. Di notevole interesse la sistemazione dei giardini esterni che comprendono un giardino vesuviano, un giardino all’italiana, un galoppatoio, una limonaria e un boschetto di cipressi.

Porta Venere:

Di origine augustee la porta è affiancata da due torri romaniche conosciute con il nome di torri di Propezio. La porta deve il suo nome ad un vicino tempio romano dedicato alla dea.

Monastero Vallegloria:

Di origini cinquecentesche conserva al suo interno dipinti di notevole pregio

Vota questo articolo
(0 Voti)

Il territorio circostante la città venne abitato dal popolo Umbro fino all’arrivo dei romani i quali fecero di Fulginia una colonia. Con la caduta dell’impero la città subì le invasioni barbariche, intorno al 1300 fu dominio della famiglia Tranci. In questo periodo la città godette di un notevole sviluppo economico e urbano, ma nel 1439 venne invasa dall’esercito pontificio e annessa allo stato della Chiesa. Iniziò quindi per la città un lungo periodo di decadimento.

Coordinate GPS: 42.9508683, 12.701474899999994
Ufficio del Turismo: Corso Cavour, 126

Da vedere:

Duomo:

Si tratta sicuramente dell’edificio religioso più importante della città, dedicato al martire cittadino Feliciano. Costruito intorno al XII secolo, è stato oggetto di numerosi rimaneggiamenti che ne hanno alterato l’aspetto originale. Un restauro degli inizi del 900 ha cercato di ridare alla facciata dell’edificio il suo aspetto originale. Di notevole pregio la facciata laterale, che conserva le sue linee originali, con un portale dei maestri Binello e Rodolfo e uno rosone decorato da motivi geometrici. L’interno del duomo custodisce quattro altari e un ciborio in legno dorato, copia in scala di quello custodito a SanPietro.

Palazzo Trinci:

Costruito nel 1407, il palazzo sorge in piazza della Repubblica ed è il simbolo del potere che acquisì la nobile famiglia durante il periodo di dominazione. Di notevole pregio sono gli affreschi tardo-gotici che ornano le sale interne, tra questi ricordiamo nella Loggia le storie di Romolo e Remo, nel corridoio il ciclo dell’età dell’uomo, la Sala delle Arti Liberali e dei Pianeti,  la sala degli Imperatori e dei Giganti. All’interno del palazzo trovano sede il Museo Archeologico, il museo multimediale dei Tornei, dei Giochi e delle Giostre, il museo dell’Istituzione Comunale e la Pinacoteca

Orari: tutti i giorni 10-13 e 15-19 chiuso il lunedì
Ingresso: intero 6€, ridotto 3€

Oratorio della Nunziatella:

L’edificio costruito in un decennio a partire dal 1497 è stato edificato su volere del comune in seguito ad un evento miracoloso. L’interno a pianta rettangolare in stile rinascimentale conserva due affreschi del Perugino “Battesimo di Gesù” e “Padre Eterno” oltre che un’immagine della Vergine Annunziata di Lattanzio di Niccolò

Santa Maria Infraportas:

La chiesa venne edificata intorno all’anno mille al di fuori delle mura della città, con l’edificazione di una nuova cinta muraria avvenuta intorno al milleduecento la chiesa venne a trovarsi tra le due mura a questo si deve il nome. La facciata in pietra bianca e rosa è preceduta da un portico sovrastato da una bifora trilobata. L’interno a tre navate  custodisce numerosi affreschi votivi di notevole pregio, la Cappella dell’Assunta è ornata di affreschi del XII secolo.

Museo della Stampa:

Il museo inaugurato nel 2012 ospita numerose stampe di eccezionale valore che testimoniano il livello tecnico e artistico raggiunto dagli stampatori della città. Da non dimenticare che la prima copia della Divina Commedia venne stampata a Foligno nel 1472 nella stamperia della famiglia Orfini.

Orari: sabato e domenica 10-13 e 16-10
Ingresso: Intero 4€, ridotto 3€

Palazzo del Comune:

Costruito intorno alla fine del XIII secolo è stato notevolmente danneggiato durante il terremoto del 1832, imponenti sono stati i lavori di restauro necessari, unica superstite fu la torre medioevale danneggiata però dal terremoto del 1997. All’interno di notevole interesse è la sala consiliare affrescata con decorazioni che richiamano le virtù necessarie per un buon governo

Piazza della Repubblica:

E' il centro della vita sociale e culturale della città. Su di essa si affacciano il Palazzo dei Priori, del Podestà e del Capitano oltre che la facciata laterale del Duomo e Palazzo Trinci

Circa 5 km fuori dalla città sorge l’abbazia di Sassovivo visitabile su prenotazione con visita guidata. L’abbazia immersa tra boschi e uliveti secolari è stata edificata nell' XI secolo sui resti di una residenza-fortezza dei Monaldi. All’interno un bellissimo chiostro del 1200 costruito da Pietro de Maria, La Loggia del Paradiso e la cripta dell’XI secolo. 

Vota questo articolo
(0 Voti)

Bevagna

Umbria - provincia di Perugia

Considerata tra i borghi più belli d’Italia, soprattutto grazie alla sua piazza, la città sorge su di una piccola altura lungo la via Flaminia. Di origini molto antiche, fu molto apprezzata in epoca romana tanto che molti personaggi illustri vi fecero costruire le proprie ville. Nella città fin dall’epoca romana è molto fiorente la coltura della canapa usata per la fabbricazione delle tele “tele di Bavagna” e di cesti.

Coordinate GPS: 42.93728550000001, 12.60926829999994
Ufficio del Turismo: Piazza F. Silvestri, 1

Da vedere:

Piazza Silvestri:

Considerata una delle piazze più belle d’Italia nonostante la sua irregolarità e le differenze di stilistiche che la compongono. Sulla piazza si affacciano Palazzo Dei Consoli ornato da un loggiato con volte a crociera e al piano superiore una serie di bifore gotiche, ospita al suo interno il Teatro Francesco Torti; la Basilica di San Silvestro costruita su progetto del maestro Binello con una facciata incompiuta in stile romanico abbellita da una trifora in marmo e da un bel portale ornato da fregi; la Collegiata di San Michele Arcangelo costruita tra il XII e il XIII secolo dispone di un magnifico portale ornato da capitelli e fregi; al centro della piazza sorge la fontana in stile medioevale.

Cinta Muraria:

Di origini romane la cinta è ricca di torri e bastioni, le porte, tra queste porta Foligno, permettono l’accesso al cuore della città con le sue viuzze e le sue tipiche botteghe.

Chiesa della Consolazione: costruita agli inizi del 1700 custodisce al suo interno la statua lignea di Cristo Risorto che viene portata in processione ogni anno in occasione della Pasqua.

Chiesa di San Francesco: costruita alla fine del 1200 conserva al suo interno la pietra sulla quale la leggenda vuole che il Santo abbia posato i piedi quando predicò agli uccelli a Pian d’Arca

Palazzo Lepri:

Ora sede del comune, è stato ricostruito nell’800 su progetto di Andrea Vinci, al suo interno è ospitato il Museo Civico con dipinti cartografie e documenti che illustrano la storia della città.

Il Carapace:

Appena fuori Bevagna nella tenuta Castelbuono è stata costruita, unica nel suo genere, da Arnaldo Pomodoro una cantina-scultura all’ interno della quale si lavora e si creano grandi vini come il Sagrantino. La scultura in rame, si ispira alle forme di una tartaruga e si inserisce egregiamente all’ interno del paesaggio viticolo dell’area. All’interno della struttura è possibile degustare e acquistare vini. Vai al Sito

Vota questo articolo
(0 Voti)

Umbria - provincia di Perugia

La città inclusa tra i borghi più belli d’Italia si è anche conquistata l’appellativo di “Terrazza d’Umbria “ grazie alla sua posizione arroccata in cima al monte dal quale domina le sottostanti pianure del Topino e del Clitunno. La sua posizione lontana dalla via Flaminia gli ha sempre impedito di ricoprire un ruolo strategico nel territorio. Nel XIV secolo fu per un lungo tempo la sede preferita dei rettori di Orvieto i quali fecero costruire due poderose rocche papali che andarono quasi subito distrutte. Successivamente la città venne dominata dalla famiglia Trinci di Foligno e da Nicolò Maurizi da Tolentino, in questo periodo ebbe un notevole sviluppo economico e artistico che terminò con le invasioni delle Bande Nere e con le pestilenze.

Coordinate GPS: 42.88929359999999, 12.650284300000067
Ufficio del Turismo: Comune di Montefalco

Da vedere:

Complesso Museale di San Francesco:

Il complesso è composto dalla ex chiesa di San Francesco dove sono ancora ben visibili gli affreschi di Benozzo Gozzoli rappresentanti la vita di San Francesco, nell’abside centrale le Storie di San Francesco. Il complesso annovera anche la Pinacoteca, il Museo Lapidario e le ex cantine dei frati. Nella Pinacoteca sono visibili opere di artisti dal XIII al XVII secolo mentre nelle cantine sono esposti reperti legati alla lavorazione delle uve e alla produzione del vino.

San Fortunato:

Al di fuori del centro abitato, circondata dal bosco ove sono le Grotte di San Fortunato, la chiesa edificata intorno al XIII secolo è preceduta da un cortile a portico e conserva all’interno affreschi di Benozzo Gozzoli. Borgo del Castellare: tramite porta san Agostino si accede al borgo medioevale dove spiccano la casa degli Angeli, la chiesa di sant’Agostino, il palazzo Tempestivi e il palazzo Langeli dove abitò il Vignola.

Piazza del Comune:

A forma circolare è il punto di convergenza delle 5 principali vie della città. Si affacciano sulla piazza il Palazzo del Comune oggi sede della biblioteca Civica e dell’Archivio Storico Comunale, la chiesa di San Filippo Neri oggi teatro e l’Oratorio di Santa Maria di Piazza.

Vota questo articolo
(0 Voti)

Umbria - provincia di Perugia

Annoverato tra i borghi più belli d’Italia, la città stupisce i viaggiatori (tra i quali il Leopardi) per la forma concentrica delle sue vie tanto da aggiudicarsi l’appellativo di “Città chiocciola”. Di origini romane, entrò a far parte del ducato di Spoleto, per entrare nel XVI secolo a far parte dello stato pontifico. Arroccata in cima ad un colle conserva intatto il suo fascino antico fatto di strade di ciottoli, case in pietra, e bei panorami sulla pianura sottostante coltivata a ulivi e vigneti.  La città è famosa anche per la coltivazione del sedano nero con il quale si preparano ottimi piatti.

Coordinate GPS: 42.8658059, 12.75074619999998

Da vedere:

Chiesa di Sant’Emiliano:

La chiesa eretta tra il XII e il XIII secolo venne riedificata nel 1865. Si tratta sicuramente di uno degli edifici più antichi della città, la facciata in stile romanico racchiude un interno a tre navate che terminano in altrettante absidi. La navata centrale ospita l’altare del Sacramento decorato da Rocco di Tommaso.

Complesso Museale di San Francesco:

Il complesso si compone della  chiesa di San Francesco che venne edificata nel 1288 ma rielaborata nella metà del 1300 e del convento dei Frati Minori. La chiesa, che ha un interno a navata unica con volte a crociera venne abbandonata e trasformata in granaio per un lungo periodo, restaurata, è entrata a far parte del complesso museale.  Conserva al suo interno un organo a muro del 1500 tra i più antichi al mondo oltre che affreschi che vanno dal XIV al XVI secolo. Il convento costruito nel XIII secolo è stato quasi completamente ricostruito nel 1600 dopo una serie di restauri dal 1996 è parte del complesso museale ed ospita la raccolta d’Arte di San Francesco e il museo della Civiltà dell’Ulivo. La raccolta d’Arte di San Francesco è divisa in due sezioni: una detta “Antiquarium”  con reperti di varie epoche e una pinacoteca divisa in tre sale con opere di artisti come il Corraduccio, il Pinturicchio, l’Alunno. Il Museo dell’ulivo è stato il primo nel suo genere sia in Italia che in Europa

Orari: Aprile, Maggio e Settembre 10-12,30 e 14,30-18, Giugno-Luglio 10-12,30 e 15-19, Agosto 10-12,30 e 15-19,30 chiuso il lunedì, Ottobre/Marzo aperto solo venerdì, sabato e domenica 10-12,30 e 14,30-17.

Piazza Mazzini:

E' il cuore pulsante della città sulla quale si affaccia il palazzo del Comune, attraverso un sottopassaggio si raggiunge la torre del Comune costruita nel XIII secolo.

Villa Fabbri:

Si tratta di un’elegante abitazione costruita nel 1500 e conosciuta anche con il nome di villa dei Boemi, attualmente utilizzata per eventi e manifestazioni, dispone di un magnifico giardino disposto su tre livelli.

Orari: le visite alla villa avvengono solo su prenotazione mentre i giardini sono aperti dalle 8 al tramonto
Vai al Sito

Chiesa di San Martino:

Edificata intorno alla fine 1400 custodisce all’interno affreschi di pregio.

Vota questo articolo
(2 Voti)

Spoleto

Umbria - provincia di Perugia

La città, dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’ UNESCO  il 25 giugno del 2011, ha origini molto antiche, i primi insediamenti risalgono infatti all’ età del bronzo. Florido comune in epoca romana, come testimoniano l’Arco Druso, il Teatro e la casa Romana pervenuti fino a noi, con la caduta dell’impero subì le dominazioni barbariche fino a divenire Ducato durante il periodo Longobardo. Devastata da Federico Barbarossa nella metà del 1100 entrò a far parte dei domini della chiesa.

 
Spoleto Card
Ufficio del Turismo: Piazza della Libertà, 7

Da vedere:

Il DuomoPiazza del Duomo e Duomo:

La piazza sorge su di un terrazzamento artificiale di epoca romana. Su di essa si affacciano: Casa Fabricolosi, il sarcofago ornato da scene di caccia trasformato in fontana, la casa dell’opera del Duomo, il teatro Caio Melisso e la chiesa di Santa Maria della Manna d’oro oltre che il sontuoso Duomo. Il Duomo sorge su una preesistente chiesa intitolata a Santa Maria in Vescovado costruita tra VIII e il IX secolo. L’attuale edificio venne edificato a partire dal 1155 in seguito alle devastazioni  operate da Federico Barbarossa. Nel corso dei secoli la chiesa subì numerosi rimaneggiamenti e abbellimenti sia all’interno che all’ esterno. Il Duomo è fiancheggiato da un campanile in stile romanico come la facciata, ornata da un bel portico in stile rinascimentale. Cinque rosoni di diverse dimensioni sormontano il portico e racchiudono un mosaico del 1207 in stile bizantineggiante. Attraverso un magnifico portale si accede all’ interno della chiesa a tre navate. Da notare il pavimento della navata centrale in stile cosmatesco, nelle navate laterali affreschi di Pinturicchio e Giovanni da Spoleto mentre il presbiterio è ornato da affreschi di Filippo Lippi. Nella canonica ha sede l’archivio Capitolare che custodisce pergamene e codici di notevole valore.

Orari: Novembre/Febbraio 9,30-13 e 4,30-17, Aprile/Settembre 9,30-19, Marzo e Ottobre 9,30-18
Ingresso: Intero 5€ (Duomo, Cappella e Palazzi Papali) fino a 6 anni gratis
Vai al Sito

Palazzo Collicola:

Il palazzo che sorge nell’omonima piazza venne edificato nel 1737 su progetto di Sebastiano Cipriani. All’interno ospita il Museo Carandente con dipinti e sculture di artisti contemporanei. Al piano nobile si possono ammirare affreschi e arredi del 700 oltre che dipinti del ‘700 e dell’800.

Orari: 10,30-13 e 15,30-19 chiuso il martedì
Ingresso Prezzi: Intero 9€, bambini 3,5€ (7-14 anni)
Vai al Sito

Teatro romanoSant’Agata e Teatro Romano:

Sorto nel 300 come monastero benedettino domina sull’ adiacente teatro di origini romane. Adibito a carcere tra la fine dell’1800 e la metà del ‘900 attualmente ospita il Museo Archeologico Nazionale con reperti risalenti all’ età del bronzo e al periodo romano.

Orari: sempre aperto
Ingresso: intero 4€, fino a 18 anni gratis
Vai al Sito

Casa Romana:

La casa, appartenuta molto probabilmente a Flavia Vespasia Polla madre di Vespasiano, venne scoperta nel 1885 da Giuseppe Sordini. Nella casa, che riflette lo stile architettonico delle case patrizie dell’epoca, sono ancora visibili mosaici e tracce di affreschi.

Orari: Aprile-Ottobre 11-19 chiuso il martedì
Ingresso: Intero 3€, bambini 1€ (7-14 anni)

Palazzo Mauri:

Il palazzo venne edificato intorno alla metà del 1600 su volere della nobile famiglia Mauri, di paricolare pregio sono gli affreschi che ornano le sale di rappresentanza attribuiti ad Alessandro Bottoni, Giuseppe Valeriani e Domenico Sergardi. Dopo lunghi lavori di recupero ora il palazzo ospita la biblioteca civica con un Fondo Antico, una Ludoteca e una sezione Multimediale oltre ad un caffè letterario ricavato dalla copertura del cortile interno. Attorno al Palazzo corre si snoda via Fiordespina Lauri, che attraverso vicolo delle Cantoncelle e viale Matteotti consente di ammirare alcuni degli scorci più suggestivi della città

Orari: 9-13 e 15-18,45, il lunedì 15-18,45, il sabato 9-12,45

Arco di Druso

Arco Druso:

Costruito nel I secolo D.C. in onore di Druso Minore e Germanico, l’arco immetteva direttamente nel Foro. Durante il periodo medioevale venne inglobato nelle abitazioni vicine.

 


Chiesa di Sant'AnsanoChiesa di Sant’Ansano e Cripta di Sant’Isacco

La chiesa di Sant’Ansano è stata interamente ricostruita alla fine del ‘700 dall’architetto milanese Antonio Dotti. L’interno è a navata unica e conserva interessanti opere d’arte, tra le quali, un affresco di Giovanni di Pietro detto “Lo Spagna” rappresentante la Madonna col Bambino. Dalla chiesa si accede alla sottostante Cripta dedicata a Sant’Isacco, monaco siriano giunto a Spoleto nella prima metà del VI secolo e primo rappresentante del fenomeno eremitico sul Monteluco.

San Paolo inter Vineas:

Posta al di fuori delle mura cittadine la chiesa venne consacrata nel 1234 da Gregorio IX. Nella chiesa pare avvenne un miracolo raccontato già da Gregorio Magno nel VI secolo. L’interno a tre navate conserva frammenti di affreschi del XIII secolo.

 


La RoccaRocca Albornoziana:

Edificata sul punto più alto della città nel 1359 su volere del cardinale Albornoz, che ne affidò i lavori a Matteo di Giovannello da Gubbio. La Rocca abbellita da fregi e affreschi ospitò parecchi personaggi illustri tra i quali Lucrezia Borgia. Trasformata in carcere mantenne quel ruolo fino al 1982 quando venne restaurata e trasformata in museo.

Orari: tutti i giorni dalle 9,30 alle 19,30
Ingresso: cumulativo con il Museo Nazionale 7,50€, ridotto 3,50€ (7-14 anni)
Vai al Sito



San SalvatyoreBasilica di San Salvatore:

L’edificio, annoverato nel 2011 tra il Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, è  sorto tra il VII e VIII secolo. La facciata presenta tre portali finemente decorati da motivi floreali e sovrastati da ampie finestre. L’interno è a tre navate divise da colonne e conserva affreschi del XIII secolo. Inizialmente al luogo vennero attribuiti parecchi miracoli, solo in seguito si sono attribuiti alle caratteristiche dell’acqua che sgorga sul colle.

San Pietro

 

San Pietro:

Posta fuori dal centro cittadino la chiesa dispone di una facciata considerata un capolavoro della scultura romanica  umbra dove vengono rappresentate scene religiose e favole allegoriche riviste in chiave cristiana.

 

 

 

 

Ponte tra le 2 torriPonte delle Torri:

Il Ponte delle Torri, simbolo distintivo di Spoleto, è lungo 240 metri ed alto circa 90.
Non è certa la sua origine. secondo lo storico spoletino Carlo Bandini fu costruito, nella sua forma attuale, insieme alla Rocca, da Matteo di Giovannello detto “Il Gattapone”, partendo dai resti di un antico ponte, molto più piccolo, di origine romana.

Il suo nome deriva dalla presenza di due torri di avvistamento agli estremi.

Vi si giunge attraverso una lunga passeggiata panoramica intorno alla Rocca. Il ponte è interamente percorribile a piedi, collega il colle Sant’Elia, ove si trovano la Rocca e la città, e il Monteluco, ove giace il fortilizio dei Mulini e la Basilica di San Pietro.

Offre una veduta panoramica molto apprezzata, che impressionò sicuramente anche Wolfgang Goethe, scrittore e drammaturgo tedesco del Settecento, che dedicò una pagina del suo "Viaggio in Italia". La sua passeggiata per la città è commemorata da una targa posta proprio in prossimità del ponte.

Il Monteluco

Il santuario posto ad un’altezza di 773 metri è meta di pellegrini e turisti in quanto costituisce uno dei primi insediamenti francescani. Nel pozzo del convento si dice che il Santo fece sgorgare le prime acque. Nel convento è conservata la cappella dove  San Francesco pregava, oltre che armadi e suppellettili del ‘700. Tutto intorno boschi di lecci, grotte e torrenti ne fanno un luogo di grande bellezza e spiritualità.

Vota questo articolo
(0 Voti)

Umbria - provincia di Perugia

Sorto al tempo dei romani come luogo di sosta sulla via Flaminia è attualmente considerato tra i Borghi più belli d’Italia. Parzialmente distrutto durante il terremoto del 1997 è stato quasi interamente recuperato grazie all’impegno dei suoi abitanti e delle amministrazioni che si sono susseguite.

Si accede al borgo direttamente su Piazza Umberto I, tramite una grande porta aperta sulla cinta muraria, di qui un susseguirsi di chiese, palazzetti e case in pietra come la chiesa di San Felice, Il palazzo che ospitò Anita e Giuseppe Garibaldi, la chiesa di San Sebastiano e il Palazzo Comunale. Al di fuori del centro abitato da vedere l’Abbazia di San Fidenzio e Terenzio: costruita nell’XI secolo deve il suo nome al fatto che vi furono sepolti al tempo di Diocleziano i due martiri Fedenzio e Terenzio catturati ed uccisi in questo territorio mentre si recavano a diffondere la religione cristiana.

Coordinate GPS: 42.7766489, 12.523263100000008
Ufficio del Turismo: Via della Pace, 11
Vota questo articolo
(0 Voti)

Di probabili origini romane e presumibilmente utilizzata come luogo di ristoro lungo la via Flaminia, venne data in feudo dall’Imperatore Ottone I di Sassonia al Conte Arnolfo, successivamente passò sotto il dominio della città di Todi per poi entrare a far parte dei possedimenti della famiglia Farnese.

Coordinate GPS: 42.690841, 12.541872499999954

Da vedere:

Palazzo Cesi:

Eretto nel 1565 su progetto di Domenico Bianchi su volere della famiglia Cesi che ottenne dalla famiglia Farnese il dominio sulle terre di Acquasparta. Gli interni splendidamente decorati sono opera di Giovan Battista Lombardelli e di altri artisti che vi hanno lavorato successivamente, i soffitti sono ornati da cassettoni lignei. Il palazzo è di proprietà dell’università di Perugia e viene utilizzato per mostre ed eventi.

Carsulae:

A circa 8km da Acquasparta, posto in una piana a ridosso dei Monti Martani, si trova il sito archeologico dell’antica città romana; ancora ben visibili sono il tratto di via Flaminia che attraversa la città, l’anfiteatro, il teatro, i templi gemelli, l’arco di San Damiano e le tombe monumentali.

Orari: Aprile/Ottobre 8,30-19,30, Ottobre/Marzo 8,30-17,30
Ingresso: Intero 5€, Ridotto 3,5€
Vai al Sito
Vota questo articolo
(0 Voti)

Edificata in cima al colle dal quale domina la piana sottostante, secondo la leggenda fu un’aquila ad indicare dove doveva sorgere la città rubando una tovaglia e deponendola esattamente dove sorge attualmente Todi. Simbolo della città è ancora oggi un’aquila con un drappo. Fondata quasi sicuramente dagli Umbri divenne colonia romana con il nome di Julia Fida Tuder. Con la caduta dell’impero romano, passate le invasioni barbariche, entrò a far parte del Corridoio Bizantino per poi divenire libero comune ed essere successivamente annessa ai territori della chiesa.

Coordinate GPS: 42.7819352, 12.406568600000014
Ufficio del Turismo: Piazza del Popolo, 38-39

Da vedere:

Piazza del Popolo:

Si tratta della storica piazza della città tra le più importanti di epoca medioevale. La piazza sorge su di una serie di cisterne sotterranee a più vani di periodo Romano. Sulla piazza si affaccia: la Cattedrale, il palazzo del Popolo, il palazzo del Capitano e il palazzo dei Priori.

Il palazzo del Capitano costruito nel 1293 in stile gotico è preceduto da una scalinata che lo congiunge con il palazzo dei Priori. All’interno del palazzo trovano attualmente sede gli uffici del comune e al primo piano il Museo Pinacoteca di Todi, di notevole pregio la sala del Capitano del Popolo. Il palazzo del Popolo di origine più antica rispetto al Palazzo del Capitano ornato da merli, ha subito parecchi rimaneggiamenti tra 800 e il 900. Attualmente ospita la sede del Comune.

Palazzo dei Priori: il palazzo costruito nel XIV secolo ha subito nel corso dei secoli notevoli rimaneggiamenti tra i quali l’aggiunta di due ordini di finestre volute da papa Leone X. Da notare la torre a forma trapezoidale costruita nella seconda metà del 1300. Attualmente sede degli uffici della prefettura, il palazzo dispone di sale riccamente affrescate come la Sala delle Udienze e la Sala della Torre.

Duomo:

Preceduto da una scalinata in travertino, sorge nel luogo in cui anticamente era posto un palazzo di origini romane. Costruito tra il XII e il XIV secolo il duomo ha subito notevoli rimaneggiamenti, sulla facciata spicca il rosone che sovrasta un portone in legno scolpito. Il semplice interno a tre navate custodisce nell’altare maggiore un crocifisso dipinto di scuola umbra mentre nella cappella Cesi vi sono affreschi del 1600 opera del Faenzone.

Chiesa di San Fortunato:

La chiesa di origine paleocristiane, venne riedificata nel 1292 su volere del Comune come testimonianza dell’importanza assunta dell’ordine francescano nella città. Sebbene incompiuta, la facciata dispone di tre portali, di notevole pregio quello centrale affiancato da due Leoni utilizzati come acquasantiera. L’interno a tre navate dispone di tredici cappelle laterali interamente affrescate. Nella cripta sottostante l’altare maggiore sono custodite le spoglie di Jacopone da Todi.

Chiesa di Santa Maria della Consolazione:

Posizionata al di fuori delle mura di cinta della città la chiesa è visibile da molto lontano. Considerato uno degli edifici simbolo del rinascimento, la sua costruzione venne iniziata nel 1508 su progetto del Bramante. L’edificio dispone di quattro absidi posizionate su di una pianta a croce greca.

Monastero delle Lucrezie:

Fondato intorno al 1400 da Lucrezia della Genga per ospitare le suore Francescane è oggi sede del Museo Lapidario. Il museo conserva al suo interno reperti di epoca Romana e Rinascimentale.

Italian English French German Portuguese Russian Spanish

 Itinerario

Partenza: Abbazia di Stafarda

Tratta Distanza in KM
Perugia-Assisi 27
Assisi-Spello 13
Spello-Foligno 7
Foligno-Bevagna 9
Bevagna-Montefalco 8
Montefalco-Trevi 11
Trevi-Spoleto 22
Spoleto-Acquasparta 24
Acquasparta-Massa Martana 12
Massa Martana-Todi 15
 Totale KM 148
Utilizziamo i cookie per migliorare il nostro sito e la vostra navigazione..  Per saperne di più.  Accetto i Cookie da questo sito