Tra Valnerina e Monti Sibillini: Casata delle Marmore, Norcia e Castelluccio

Valnerina e Monti Sibillini

Itinerari in Umbria: Valnerina, Monti Sibillini, Cascata delle Marmore
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Cascata delle MarmoreUna esperienza nel verde, alla scoperta di borghi antichi e paesaggi spettacolari , di una cucina dai genuini sapori contadini, di culture tradizionali  e, se siamo fortunati, della più incredibile fioritura che si possa immaginare. Consigliamo di intraprendere l'itinerario all’inizio dell’autunno o in primavera quando sarà possibile godere fino in fondo i colori del paesaggio e fare le passeggiate e le escursioni che questa zona offre. Sconsigliato mettersi in viaggio d’inverno per le basse temperature e le frequenti nevicate. In estate il caldo può essere opprimente, anche se le notti si mantengono fresche. Scegliendo il periodo fine di maggio- primi di luglio c’è la possibilità di vedere la meravigliosa fioritura dell’altopiano di Castelluccio. L’itinerario suggerito può essere fatto in 3 giorni considerando qualche ora di shopping goloso nei bei negozi di Norcia o, se preferite, direttamente dai produttori lungo la strada per Savelli (vari salumifici e una cioccolateria che valgono la visita).

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Castelluccio di Norcia - Norcia / Distanza 30 chilometri / Tempo di percorrenza stimato 40 minuti
Norcia - Ferentillo / Distanza 48 chilometri / Tempo di percorrenza stimato 50 minuti
Ferentillo - Arrone / Distanza 8 chilometri/ Tempo di percorrenza stimato 10 minuti
Arrone - Cascata delle Marmore / Distanza 9 chilometri / Tempo di percorrenza stimato 15 minuti

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Durata Viaggio: 3 giorni

Trasporti

I luoghi dell'itinerario sono raggiungibili tramite l'autostada A1 che collega Milano e Napoli e poi tramise strade statali e provinciali. Quasi  tutto l'itinerario si snoda sulla strada provinciale 209 solo la parte iniziale si sviluppa sulla SR 396 e 320.

Dove dormire

Nella zona è possibile alloggiare in agriturismi e B&B mentre meno frequenti sono gli hotel e i campeggi. Di seguito alcuni link

Aree di sosta Camper             
Campeggi e Agriturismi
Hotel

 

Cucina:

La cucina è quella tipica Umbra fatta di ingredienti semplici e genuini tipici della tradizione contadina. La Valnerina vanta prodotti alimentari di alta qualità alcuni derivanti dall'agricoltura come le famose lenticchie di Castelluccio, il farro di Monteleone, lo zafferano di Cascia e il tartufo nero di Norcia e la cicerchia altri provenienti dall'allevamento come le trote fairo e gli insaccati tra questi salami, salcicce e lonze. Recandovi in una delle molte trattorie potrete assaporare piatti tipici come: strozzapreti al tartufo, pappardelle al sugo di lepre o di cinghiale, tagliolini al filetto di trota, lenticchie con salsicce, zuppa di cicerchia, ciauscolo e pecorino umbro oltre a dolci come la cicerchiata, il panpepato e i mostaccioli al miele.

 

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piani di castelluccioIn seguito al sisma del 30 Ottobre 2016 che ha colpito la zona le informazioni contenute non sono più valide

A meno di 30 km da Norcia, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, di fronte al Monte Vettore (2.476 m.) si apre uno dei più vasti altopiani dell’Italia Centrale. Sono i Piani di Castelluccio, posti ad una altezza di 1.452 metri sul livello del mare. Nel piccolissimo paese abitano soltanto 150 persone, raccolte attorno all'antico portale, unico testimone della fortificazione cinquecentesca che vi sorgeva. Della stessa epoca è la Chiesa di S. Maria Assunta, ornata da una bella scultura lignea della Madonna (1499), probabile opera di Giovanni Antonio Giordano, maestro scultore di Norcia. La zona è caratterizzata da un microclima favorevole alla coltivazione dei legumi e, in particolare, delle piccole e saporite lenticchie di montagna per le quali Castelluccio è famosa. castelluccio di norcia
I Piani di Castelluccio (che nel 1972 sono stati anche set del film Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli, dedicato alla vita e alle opere di S. Francesco) sono famosi anche per la meravigliosa fioritura di viole, ranuncoli, genzianelle, papaveri, narcisi e asfodeli che, tra la fine di maggio ed i primi di luglio (dipende dalla stagione) sbocciano tutti insieme, creando un paesaggio fantastico che sostituisce per qualche settimana il tradizionale verde  dei pascoli dell’altopiano, attirando turisti e fotografi da tutto il mondo.

Coordinate GPS: 42.8288889, 13.205833299999995
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Con gli eventi del sisma che ha colpito la zona il 30 Ottobre 2016 le informazioni contenute nell'articolo non sono più valide

Norcia, con il suo tripudio di prosciutti, salumi, olii, tartufi e legumi si trova in Umbria, a circa 100 km da Perugia. È una cittadina di 5.000 persone, a 600 metri di altitudine tra la Valnerina e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, di cui fa parte. Paesaggi, questi, molto diversi tra loro ma entrambi ricchi di flora e fauna, tra cui anche specie endemiche. La città vanta una storia millenaria e per secoli è stata crocevia di etnie diverse, sabini, etruschi, romani, goti, longobardi, saraceni e franchi: tutti sono passati per le sue strade, ridisegnandone usi e tradizioni. É anche una località che ha conosciuto periodi molto bui, durante i quali alla sua gente non è restata altra scelta se non quella di emigrare. Oggi la principale attività economica di Norcia è il turismo, attirato dalla tradizionale e sapiente lavorazione della carne di maiale, dalla presenza del tartufo nero e dalla eccellente gastronomia, legata ai sapori contadini più genuini. Non dimentichiamo che è proprio dalla vocazione alimentare della città che deriva il terrmine norcineria usato per indicare la salumeria. Quello che oggi vediamo è il risultato di numerose ricostruzioni: Norcia ha, infatti, subito nei secoli i danni di numerosi terremoti, alcuni dei quali disastrosi, come quello del 1324 che segnò di fatto la resa della città allo Stato Pontificio. Fin dalla metà del 1800 si cercò di porre rimedio con una normativa speciale che fissava le caratteristiche delle costruzioni e dei materiali edilizi. Ciononostante il patrimonio artistico ha risentito enormemente di queste periodiche distruzioni. La visita è comunque interessante.

Coordinate GPS: 2.7916746, 13.094733499999961

Da vedere:

Le mura:

Dotate di porte e torri del XIII secolo che racchiudono le piccole e basse case del centro storico, espressione della normativa antisismica papale.

Piazza San Benedetto:

La parte più interessante della città ruota attorno alla piazza centrale, dedicata a San Benedetto, che è il cittadino più illustre di Norcia. La piazza ha una struttura tipicamente rinascimentale e vi si affacciano: la Basilica di San Benedetto del XII secolo: con una bella facciata gotica. La leggenda vuole che sia stata costruita sulla casa natale del Santo. In realtà il luogo sembra essere quello di una preesistente basilica romana, il Portico delle Misure, antico mercato coperto dei cereali, costruito nel 1570 a ridosso della basilica, di cui sono visibili le misure originali in pietra.La Castellina, residenza fortificatacostruita nel 1554 come sede della prefettura e dei governatori pontifici, disegnata dal Vignola.La Cattedrale di Santa maria Argentea, di cui rimane il portale, opera di autori fiamminghi e un trittico murario del XVI secolo di Francesco Sparapane. Il Palazzo Comunale, che risale al XIV secolo e che ha subito nel tempo numerosi interventi per i danneggiamenti sismici subiti. Il monumento a San Benedetto, opera di Francesco Prinzi, eretto nel 1880, in occasione del XIV centenario della nascita del santo.

Il complesso monumentale di San Francesco

Il complesso di edifici che risalgono al XIV secolo oggi sono sede dell'archivio comunale e della biblioteca civica

Il Tempietto o Maìna

Si tratta della costruzione antica meglio conservata ella città, che risale al 1354. E' costituita da una edicola in pietra decorata con bei motivi zoomorfi, antropomorfici, esoterici e numerici.
Alcuni reperti archeologici sabini, esposti nel Criptoportico, nelle vicinanze della Porta Ascolana.

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In questa località che il fiume Nera divide divide nei due borghi di Matterella e Precetto, secoli di storia hanno contribuito a creare ben due centri storici con luoghi di rilevante interesse, quali:

Collegiata di Santa Maria

Del XIII secolo con affreschi della Scuola di Raffaello

Rocca Medioevale della Matterella

Rocca Medioevale del Precetto

Palazzo Montholon

Ferentillo è famosa, anche per un fenomeno molto  particolare: il microclima dell’antica cripta della chiesa di santo Stefano e la presenza di alcuni specifici microorganismi presenti nel terreno hanno creato le condizioni ideali per la mummificazione naturale dei corpi che vi erano stati sepolti. Nel 1871 un editto napoleonico, proprio per questo motivo, vietò ulteriori sepolture nella cripta, diventata oggi Museo delle Mummie.

Museo delle Mummie: Via della Rocca, Loc. Precetto, 05034 Ferentillo (TR)
Orari:  Ottobre/Marzo 9.30–12,30 e 14,30–18, Aprile/Settembre 9–12,30 e 14.30–19.30, Novembre/Febbraio 10–12,30 e 14,30–17
Ingresso: Intero 3€
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Arrone, che prende il nome dal nobile romano che alla fine del IX secolo costruì qui il suo castello fortificato, conserva nella parte alta del paese la sua bella struttura medievale, con i vicoli stretti all’interno delle antiche mura. La località è nota anche per il presepe vivente del periodo natalizio, per la Sagra del 24 giugno in onore di S. Giovanni Battista e per le manifestazioni sportive (canoa e natanti autocostruiti) che si svolgono nel fiume Nera nel corso dell’estate.

Coordinate GPS: 42.5840254, 12.768178000000034
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Cascata delle Marmore

Le cascate sono il frutto di un lungo lavoro iniziato addirittura ai tempi degli antichi romani e proseguito fino ai nostri giorni per facilitare il confluire delle acque del fiume Velino nel sottostante fiume Nera, copre in tre salti un dislivello di 165 metri, il più alto d’Europa creando un panorama estremamente suggestivo, caratterizzato da arcobaleni che si formano per l’enorme quantità di vapore acqueo che si sprigiona dalla cascata. Oggi il Parco delle Marmore è un’attrezzata e suggestiva area turistica della Valnerina, aperta tutto l’anno, fruibile sia liberamente sia con visite guidate che ne esaltano gli aspetti botanici e geologici. Previste anche visite notturne (a prezzo ridotto) e visite animate per i bambini. Il complesso consta di 2 Belvedere, un’area escursionista con 5 diversi sentieri e un Centro Didattico e Direzionale.
A partire dalla fine del XIX sec. le acque della cascata vengono sfruttate a fini industriali: soltanto in alcune fasce orarie è possibile, quindi, vedere la caduta dell’acqua alla sua massima portata. Sul sito internet è disponibile la tabella oraria, in base alle stagioni. Per una visita completa dell’intera area sarà bene calcolare dalle 3 alle 5 ore anche se nelle fasce orarie di completo rilascio dell’acqua anche una visita molto più breve può essere appagante e suggestiva.

Coordinate GPS: 42.552448, 12.714958000000024

Da non perdere:

Cascata delle Marmore -Balcone degli innamoratiIl balcone degli innamorati:

Chiamato così perché, secondo una legenda, San Valentino, vescovo della città di Terni nel III secolo d.C. e protettore degli innamorati, avrebbe fatto scaturire un getto d’acqua capace di formare una nuvola di vapore (simile ad un velo di sposa), percuotendo la roccia con il bastone pastorale. Percorrendo il sentiero n.1 per circa 20 minuti si arriva fino a toccare le acque del Velino, dentro questa incredibile nuvola (portatevi un impermeabile!).

 

Cascata delle Marmore -ArcobalenoLa specola e l'arcobaleno:

La Specola è una torretta che il Papa Pio VI fece costruire nel 1781 all’estremità del Belvedere Superiore. È un punto di osservazione spettacolare del primo salto e dell’arcobaleno delle Marmore, fenomeno che si crea per l’enorme quantità di vapore acqueo che si sprigiona dalla cascata

Orari del Parco: Gennaio, Novembre e Dicembre 11.00-17.00; Febbraio 10.00-18.00; Marzo 10.00-22.00; da Aprile a Settembre 9.00-22.00; ; Ottobre 10.00-20.00. Da verificare al momento della partenza, integrandoli con gli orari di rilascio dell’acqua, direttamente dal sito Internet.
Ingresso: Intero 9€, Ridotto 5€ - Gratuito l’accesso al sentiero n. 5 nel Belvedere superiore che offre una bella vista sulla Valnerina e una vista parziale della Cascata. Il sentiero è percorribile con i passeggini.
Vai al Sito 

Speciale accessibilità per visitatori diversamente abili

Il sito ufficiale delle Cascate delle marmore segnala: nel Belvedere Inferiore il percorso per i visitatori diversamente abili non deambulanti permette di arrivare agevolmente al punto di osservazione principale, sito a Piazzale Byron. Proseguendo, si può raggiungere facilmente l’area pic-nic del parco e il Centro direzionale didattico del Giardino botanico sentieri n^ 1, 2, 3, 4 essendo dotati di gradini, non sono accessibili.Nel Belvedere Superiore per i visitatori diversamente abili non deambulanti è accessibile il sentiero n^ 5 dal quale si gode di un panorama mozzafiato sulla Valnerina e sul territorio circostante. Questo sentiero è interamente percorribile con passeggini.

Speciale accessibilità con animali domestici

Il sito ufficiale delle Cascate delle Marmore segnala: E' possibile visitare la cascata delle Marmore con can al seguito; nessun problema per gli amici a quattro zampe, purché condotti al guinzaglio (lunghezza massima 2 metri). E’ obbligatorio anche l’utilizzo della museruola ad eccezione dei cuccioli fino a 6 mesi d’età. Obbligatorio portare con sé - e utilizzare - paletta e sacchetto per raccogliere eventuali “rifiuti organici”. Il regolamento vale per tutte le razze.

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 Itinerario

Partenza: Castelluccio di Norcia

Tratta Distanza in KM
Castelluccio-Norcia 30
Norcia-Ferentillo 48
Ferentillo-Arrone 8
Arrone-Cascata delle Marmore 9
Percorrenza Totale 95
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