Sestiere Santa Croce

Sestiere Santa Croce

Il sestiere deve il suo nome all'antica chiesa di Santa Croce demolita durante il periodo Napoleonico. E' il quartiere che più degli altri durante il XX secolo ha subito le maggiori trasformazioni con la costruzione del ponte della Libertà, che dal 1933 collega Venezia alla terraferma, della Stazione Marittima, di Piazzale Roma e del mega parcheggio multipiano.

Posta sul finire del Canal Grande la chiesa venne edificata intorno al IX secolo ma ricostruita tra il 1718 e il 1738 su progetto di Antonio Scalfarotto. Benchè si chiami San Simeone Piccolo è di dimensioni più grandi rispetto alla vicina San Simeone Grande, in quanto gli aggettivi si riferiscono alle dimensioni degli edifici prima dei rifacimenti del '700. L'edifico in stile neoclassico dispone di un pronao poggiato su di un basamento a gradini e sormontato da un timpano triangolare ornato da un bassorilievo marmoreo. Spicca la grande cuopola circolare rivestita in rame. L'interno a pianta circolare dispone di alte colonne corinzie a sostegno della cupola e 4 altari simmetrici.

 

Il primo edificio venne costruito nel 967 in legno e paglia, solamente dopo un disastroso incendio avvenuto nel 1150 l'edificio venne riedificato in pietra. In passato davanti alla facciata sorgeva un cimitero. L'attuale facciata è opera di un rifacimento avvenuto nel 1861, mentre l'interno è a tre navate divise da antiche colonne con capitelli bizantini. Di particolare pregio sono l'Ultima cena opera di Jacopo Tintoretto posta nell'altare della navata sinistra e nella navata destra la Presentazione al tempio e committenti di Palma il Giovane. 

Il grandioso palazzo, che si affaccia direttamente sul Canal Grande, venne progettato nel seicento dall'architetto Baldassarre Longhena su commissione della famiglia Pesaro, cui deve il nome. Dopo vari passaggi di proprietà il palazzo entrò a far parte dei possedimenti della contessa Felicita Bevilacqua che lo destinò a Galleria d'Arte. Da notare la splendida facciata ornata da archi a tutto sesto divise da colonne con bassorilievi e,il candore della pietra d'Istria con il quale è stato costruito. Di particolare importanza la Galleria Internazionale di Arte Moderna, prima ad essere aperta in Italia nel 1897, che ospita al suo interno opere di pittura, scultura e grafica italiane e straniere. Le opere vanno dalla fine dell'800 fino ai giorni nostri ed appartengono ad artisti come: Morando, Boccioni, Savinio, De Chirico, Sironi, Mirò, Chagall, Kandinskj, Paul Klee, Cascella, Pomodoro e Calder.
All'interno del palazzo è ospitato anche il Museo di Arte Orientale con una delle più importanti raccolte di opere giapponesi che vanno dagli inizi del 1600 a metà del 1800, ad esse si affiancano oggetti provenienti dalla Cina in particolare vasi di porcellana e giade. Provengono invece dall'Indonesia la collezione di armi, di stoffe e figure del teatro delle ombre.

Orari e Tariffe, è possibile anche la prenotazione on-line
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Venezia - Fontego dei TurchiCostruito nel 1225 da Giacomo Palmieri, capostipite della dinastia Pesaro, nel 1381 passò di proprietà della Serenissima Repubblica di Venezia che ne fece dono a Nicolò V D'Este per il suo appoggio durante la Guerra contro la città di Chioggia. Nel 1509 il Palazzo venne sequestrato dalla Repubblica di Venezia alla famiglia d'Este per farne dono a Papa Giulio II. Dopo vari passaggi di proprietà nel 1621 l'edificio venne convertito in sede dei mercanti turchi con magazzini, lavatoi, stanze e servizi. Con il diradarsi dei commerci con l'oriente l'edificio venne lentamente abbandonato fino a quando nel 1732 si verificò un crollo interno. Nel 1860 venne acquistato dal comune di Venezia che dopo lunghi, impegnativi e per alcuni versi disastrosi restauri lo destinò a sede museale. Attualmente il palazzo ospita il Museo di Storia Naturale.

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Venezia - Ponte della CostituzioneInaugurato nel 2008 il ponte, disegnato da Santiago Calatrava, collega le due sponde del Canal Grande con una campata di 90 metri. Si tratta di una struttura molto moderna che contrasta piacevolmente con gli antichi edifici che lo circondano, anche se in origine venne ampiamente criticato oltre che per l'estetica anche per l'enorme peso che scarica sulle fondamenta. Il ponte ha una struttura in acciaio con scalini in vetro antiscivolo, corrimano in bronzo e alzate in pietra d'Istria.

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