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Piazza dei Signori

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Portici di Palazzo dei TrecentoLa conformazione urbanistica di Treviso rappresenta il "top" della città a misura d’uomo. Cuore nevralgico del centro storico è Piazza dei Signori, un salotto all’aria aperta dove i Trevigiani, da sempre, amano incontrarsi.

La piazza, il cui nome attuale è dovuto alla presenza dei palazzi dell'antica Signoria trevigiana, si chiamava un tempo Maggiore, delle Catene o della Berlina (qui veniva praticata la punizione della pubblica umiliazione chiamata appunto "berlina"). 

Fanno da cornice alla piazza il Palazzo della Prefettura e l’imponente Torre Civica che ospita il caratteristico “Campanòn”. Sulla piazza si affaccia anche uno dei monumenti più rappresentativi del centro cittadino, il palazzo dei Trecento.

Palazzo della Prefettura o Palazzo del Podestà

Fra l’antico Palazzo Pretorio ed il famoso Palazzo dei Trecento, prospetta su Piazza dei Signori il neo-romanico Palazzo del Podestà, oggi noto come Palazzo della Prefettura. L’edificio fu costruito quando i locali adibiti ad uffici, disposti attorno al Palazzo dei Trecento, divennero insufficienti ad ospitare la pubblica amministrazione. In epoca veneziana, il Palazzo serviva come dimora del Podestà di Treviso che, per legge, non doveva essere né trevigiano né dei paesi vicini soggetti a tirannia: il Podestà era quindi sprovvisto di propria dimora.
L’aspetto del Palazzo della Prefettura cambiò più volte. Nel 1874-1877, il palazzo fu ricostruito in laterizio, con zoccolo e modanature in pietra d’Istria. Dietro al Palazzo prefettizio nel 1218 fu realizzata la torre civica, inizialmente staccata dagli edifici comunali. Circa cinquant'anni dopo, in occasione dei lavori di ampliamento del Palazzo, la torre fu unita al complesso podestarile.

Il Palazzo è attualmente in ristrutturazione.

Palazzo dei Trecento

 

Palazzo dei Trecento

Palazzo dei Trecento, detto anche Palazzo della Ragione, è una delle architetture più importanti del centro storico di Treviso, affacciata su Piazza dei Signori.

Nel corso dei decenni il Palazzo fu sede del Tribunale dei Consoli, luogo di pubbliche assemblee (le Concione), luogo in cui il Podestà amministrava la giustizia, sede del Maggior Consiglio, detto anche dei Trecento, che vi si riuniva anche in funzione di suprema assise civica (da cui nome di Palazzo della Ragione).

Il porticato originario percorreva l’intero perimetro ed ospitava i più importanti uffici del Comune prima e le botteghe poi pur essendo stato predisposto per alloggiare solamente un manipolo di una cinquantina di cavalieri agli ordini di un capitano.

Dopo i lavori del 1552 gli archi che si affacciano sulle piazze furono aperti completamente creando la loggia del Palazzo dei Trecento.

Tra la fine dell’800 ed i giorni nostri, il Palazzo ha subito una serie di opere:  lo spostamento della scalinata da Ovest ad Est, il rifacimento della merlatura, ora guelfa e la risistemazione dei gravi danni dovuti ai bombardamenti del 1944.

I lavori di restauro, terminati all'inizio del '900, coinvolsero la Prefettura, la Torre Civica ed il Palazzo che furono coronati da merlature di tipo ghibellino.

Palazzo Pretorio o Palazzo dei Podestà

L'ala perpendicolare sinistra della piazza, pur rimaneggiata nel 1877, è l'antico Palazzo Pretorio o Palazzo dei Podestà veneziani (1491 e modifiche del sec.XVI), con notevole facciata bugnata di carattere manierista sul Calmaggiore.

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