Week-end a Verona
itinerari in veneto: week end a Verona
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VeronaAvete due giorni a disposizione e non sapete dove andare? Allora vi suggeriamo di visitare Verona, conosciuta con l’appellativo di “città degli innamorati” grazie alla popolarissima tragedia di William Shakespeare che narra dell’impossibile storia d’amore tra due giovani appartenenti a famiglie da sempre nemiche i Montecchi e i Capuleti. Il periodo più romantico per visitare Verona è la settimana di san Valentino, quando la città si riempie di cuori rossi, luminarie a tema e vengono organizzati eventi per le coppie come: due cuori a tavola, un cuore di baci o la Giulietta e Romeo half marathon; la città può essere oggetto di visita anche in occasione delle numerose fiere che vengono organizzate durante l’anno. Grazie alla sua storia millenaria, Verona è ricca di monumenti e opere d’arte al punto che nel 2000 è stata nominata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

 

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Posta tra le anse del fiume Adige, nel cuore di una fertile piana, la città venne fondata intorno al II secolo a.C. dai Romani, che nel 49 a.C. le concessero il rango di Municipio. Testimonianza dell’importanza assunta in epoca romana dalla città, che arrivò a contare più di 25.000 abitanti, sono il teatro e l'arena. Con la caduta dell’impero romano la città subì le invasioni barbariche e il dominio dell’imperatore Teodorico il Grande, che fece di Verona un importante centro militare. In epoche successive subì il dominio dei Longobardi e dei Carolingi, fino al 1136 quando divenne Comune, data che segnò l’inizio delle lotte fra Guelfi e Ghibellini di cui i Montecchi furono sostenitori. Divenuta per un breve periodo sede papale, nel 1405, si mise sotto la protezione di Venezia godendo di un periodo di pace e floridezza, interrotto dalla peste e dall’invasione Napoleonica del 1797. Con il trattato di Lunéville la città fu divisa in due, una parte sotto il dominio francese e l’altra sotto il dominio austriaco. Solamente nel 1866 con la terza guerra di indipendenza i Savoia riuscirono a strappare Verona dal dominio degli austriaci, annettendola al Regno d’Italia.

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Ufficio Informazioni Turistiche: Via degli Alpini, 9 Piazza Brà, aeroporto di Verona Terminal Arrivi

VeronaTrasporti

La città dispone di una buona rete di collegamenti  urbani ed extraurbani che consentono di muoversi agilmente sia città sia di raggiungere il vicino lago di Garda con i suoi parchi di divertimento e le sue ville. Esiste un comodo servizio di collegamento da/per l’aeroporto (shuttle bus) con partenza dalla piazza antistante la stazione ferroviaria ogni 15 minuti, il servizio è attivo dalle 5,15 alle 23,10, il costo della singola corsa è di 6€.
I biglietti sono acquistabili presso le tabaccherie, la IAT di piazza Brà oppure on line sul sito dell'AMT

Linea Urbana

E’ possibile fare un abbonamento diurno al costo di 13€, di 3 giorni al costo di 27€ valido dalla prima obliterazione anche sulla linea extraurbana oppure settimanale al costo di 49€ anche questo valido sulla linea extraurbana dalla prima obliterazione.

Linea extraurbana

Dalla piazza antistante la stazione ferroviaria parte quotidianamente una navetta gratuita per Gardaland e autobus a pagamento verso il lago di Garda (Lazise, Peschiera, Bardolino), Venezia e Cattolica

Verona Card

Acquistabile nelle tabaccherie, nei musei o presso l’ufficio del turismo di Piazza Brà la Card vi da la possibilità di accedere in tutti i musei, nei monumenti e nelle chiese della città. Per 24 ore di validità la card costa 15€ per 72 ore invece 20€. (valida dal primo utilizzo)

Dove Dormire

La città, e le zone limitrofe, sono ricche di strutture per l'accoglienza turistica, vi consigliamo però di prenotare il vostro soggiorno con un po' di anticipo in quanto molto spesso in città vengono organizzate fiere esposizioni ed eventi che attirano centinaia di visitatori. Noi abbiamo provato il B&B Verona 23 posto a pochi passi dalla tomba di Giulietta che ci sentiamo di suggerirvi. Di seguito alcuni link

Aree sosta Camper
Campeggi e Agriturismi
Hotel

Cucina

Posta al certo di una fertile pianura dove si pratica l’agricoltura e l’allevamento la città ha da sempre un’ottima tradizione culinaria basata appunto sui prodotti della terra e dell’allevamento. Tra i piatti della cucina tradizionale va sicuramente nominato il Bollito con la Pearà (salsa a base di midollo, pane grattugiato e formaggio) alla quale vengono dedicate diverse fiere, gli gnocchi conditi con sugo di pomodoro oppure con zucchero e cannella, pasta e fagioli, i famosi tortellini e i primi a base di riso vialone nano cotto con carne di maiale oppure con piselli, con il radicchio rosso oppure con l'amarone tipico vino della zona. A Verona venne inventato nel 1894 da Domenico Melegatti il famoso Pandoro, che nel periodo natalizio, si trova ormai sulle tavole di tutti gli italiani. In molte pasticcerie veronesi è ancora possibile trovare il Maladin antenato del più noto Pandoro. Di ottima qualità sono i vini prodotti nella zona come il bianco di Custoza, il rosso Valponicella e il bianco di Soave. Nel cuore cittadino oltre ai numerosi ristoranti dove potrete gustare piatti tipici della tradizione locale è possibile trovare bar, pub e paninoteche oltre alle grandi catene di street food come Spizzico e MC Donald. Noi abbiamo provato l'Osteria al Duca situato in quella che si presume fosse la casa di Romeo. Si tratta di un'osteria che serve, a prezzi contenuti, piatti tipici della tradizione veronese. Vai al sito 

 

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Conosciuta anche con il nome di piazza Dante, la piazza si delineò nelle sue forme attuali a partire dal medioevo, divenendo da subito il cuore amministrativo e politico della città. Sede delle colorate bancherelle del mercato cittadino è ornata al centro dalla statua marmorea dedicata a Dante opera di Ugo Zannoni, sui lati si affacciano:

Palazzo della Ragione:

Situato tra piazza dei Signori e piazza delle Erbe, raggiungibile passando sotto l’arco posto sulla destra del palazzo, venne edificato alla fine del XII secolo e fu sede di diverse istituzioni comunali come il consiglio comunale, il dazio della seta, l’ufficio dei pegni, uffici giudiziari, carceri, uffici sanitari e altro ancora. Nel 1541, in seguito ad un incendio, il palazzo subì notevoli danni, restaurato venne utilizzato per diverse funzioni fino al 2000 quando divenne sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti. Bello il cortile interno adibito per lungo tempo a mercato e delimitato da arcate a tutto sesto sormontate da bifore.

Palazzo del Cansignorio:

VeronaConosciuto anche con il nome di palazzo del Capitano venne edificato intorno alla prima metà del 1300 rappresentando per un lungo periodo il potere scaligero e veneziano. Dell’originale struttura rimane il torrione medioevale, mentre la facciata e il resto del palazzo sono frutto di un cinquecentesco progetto del Sanmicheli. Da notare la porta dei Bombardieri e la bocca dove i cittadini potevano inserire denunce anonime.

La chiesa di Santa Maria Antica:

Edificata nel 1185 in stile romanico la piccola chiesa conserva al suo interno il sarcofago di Cangrande I della Scala. Al n^ 2-4 della vicina via Arche Scaligere sorge la casa di Romeo


Palazzo del Podestà:

Famoso per aver ospitato Dante e Giotto, il palazzo dispone di un bel portale opera di Sanmicheli e di una merlatura ghibellina.

Loggia del Consiglio:

Edificata come sede del consiglio cittadino intono alla fine del ‘400 la loggia dispone di una balaustra in marmo sulla quale sono poste colonne che sostengono archi a tutto sesto, al primo piano bifore ornate da frontoni semicircolari e lesene finemente lavorati.

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Poste di fianco alla chiesa di Santa Maria Antica, le Arche rappresentano un  monumentale complesso di tombe appartenute alla famiglia Scaligera, la cui edificazione cominciò nel XIV secolo. Il luogo di sepoltura venne in epoche successive recintato e trasformato in giardino di pietra, tra le varie tombe di particolare pregio è l’arca di Cangrande con la sua statua equestre, all'interno del recinto è posta l’arca di Mastino II costruita con quattro angeli che vegliano la statua del defunto e l’arca di Cansignorio decorata da bassorilievi raffiguranti scene della vita di Gesù

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verona

Edificata nel luogo in cui anticamente sorgeva il foro romano rappresenta da sempre il cuore della vita civile e amministrativa della città. La piazza è ornata da un'antica fontana sormontata dalla statua "Madonna Verona" di origini romane e dalla colonna di San Marco, posta di fronte a palazzo Maffei, costruita in marmo bianco, con alla sommità il leone simbolo della Repubblica di Venezia. Sui lati della piazza si affacciano:

Il palazzo del comune

Conosciuto anche come palazzo della Ragione è situato tra la piazza delle Erbe e piazza dei Signori.

Torre dei Lamberti:

Alta 84 metri la torre venne edificata su volere della famiglia a cui deve il nome che ne iniziò la costruzione nell’XI secolo. Nel 1140 venne eletta torre civica e istallata la prima campana. La torre è visitabile da Maggio ad Ottobre

Orari: dalle 8,30 alle 20,30
Prezzi: Intero 6€, Ridotto 4,5€ (maggiorazione di 1€ per utilizzo ascensore)

Le case dei Mazzanti:

Costituite da un gruppo di case che si sviluppano su più piani, le case dispongono di portici ad archi al pian terreno, di una terrazza al primo piano e finestre ad arco sugli altri piani, la facciata fu abbellita da affreschi  dai colori sgargianti, dei quali rimangono ancora parecchie tracce, attribuiti ad Alberto Cavalli

Palazzo Maffei

L’elegante e imponente palazzo, in stile barocco, si sviluppa su tre piani sormontati da una balaustra con statue in marmo bianco rappresentanti Ercole, Giove, Venere, Mercurio, Apollo e Minerva

La casa dei Mercanti:

Oggi sede della Banca Popolare di Verona, l’edificio venne costruito nel 1301 su volere di Alberto I della Scala in sostituzione di un vecchio edificio in legno.

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La via venne aperta nel 1393 su volere di Galeazzo Visconti per collegare piazza delle erbe a piazza Brà, oggi, chiusa al traffico privato, costituisce il cuore dello shopping cittadino. Da notare i resti di affreschi seicenteschi al N^ civico 19  e la loggia di palazzo Arvedi al n^ civico 4.

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verona

L’ampio spazio costituente la piazza era già presente in epoca romana, ma assunse le forme attuali a partire dagli inizi del ‘600 con la costruzione della Gran Guardia e della sede della Accademia della Filarmonica di Verona. Nel 1770 la piazza fu oggetto di una riqualificazione urbana che iniziò con la costruzione del Liston (marciapiede piastrellato) al quale seguirono la costruzione del Museo Lapidario Maffeiano, l’edificazione dei giardini e della fontana.

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veronaCostruito nel I secolo a.C. rappresenta per grandezza il terzo anfiteatro Italiano dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Capua. L’edificio a forma ovale con due ordini di 72 arcate, ancora intatte, poteva contenere fino a 25.000 spettatori. Se in epoca romana l’Arena ospitava spettacoli di gladiatori e battaglie navali, dagli inizi del ‘900 ospita, grazie alla sua favolosa acustica, spettacoli di opera lirica attirando spettatori italiani e stranieri. L'edificio dopo un lungo periodo di abbandono, durante il quale venne utilizzato come cava di pietra per la costruzione degli edifici circostanti, venne rivalorizzata grazie all'opera dei Veneziani che per la prima volta la definirono"memorabile opera" iniziandone il restauro. Tra la fine del 1500 e l'inizio del 1700 all'interno dell'Arena si tennero delle giostre equestri alle quali assisteva l'intera città mentre nel 1805 in onore di Napoleone Bonaparte, che visitò il monumento, venne organizzata una caccia dei tori. Durante lo stesso anno l'Arena venne utilizzata come campo di concentramento per i prigionieri Austriaci, per tornare nel 1815 ad essere sede di manifestazioni equestri e della caccia dei tori. Nel 1822 si tenne il primo spettacolo lirico con musiche composte da Gioacchino Rossini

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30, Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 4,5€
Per informazioni sugli spettacoli Lirici o la loro prenotazione  Vai al Sito

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veronaSituata in prossimità di piazza delle Erbe, l’abitazione edificata intorno al XIII secolo, è divenuta famosa in seguito alla tragedia Shakespeariana di Giulietta e Romeno ove viene narrato l’impossibile amore tra i due giovani Capuleti e Montecchi. L’abitazione rimodellata in stile medioevale intorno agli anni 30-40 riporta sulla volta dell’arco di ingresso lo stemma della famiglia Cappelletti, identificata con quella dei Capuleti citata da Shakespeare. Il cortile della casa, sul quale si sporge il balcone più fotografato d'Italia, è spesso gremito di turisti che vi lasciano biglietti o lettere d’amore, in esso è custodita la statua bronzea raffigurante Giulietta, opera di Nereo Costantini, che secondo la tradizione assicura fortuna in amore a chi le tocca il seno. All’interno della casa di Giulietta sono custoditi arredi che vanno dal XVI al XVII secolo, affreschi ispirati alla tragedia e ceramiche veronesi di epoca rinascimentale. 

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30, Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 4,5€, fino a 7 anni gratis
Ubicazione: Via Cappello, 23

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veronaEdificato su volere di Cangrande II della Scala tra il 1354 e il 1357 il castello subì nel corso dei secoli parecchi rimaneggiamenti e ampliamenti. L’imponente struttura venne edificata per difendere la famiglia sia dalle invasioni esterne che dalle sommosse popolari, grazie al ponte che collegava le strutture sui due lati del fiume costituiva una sicura via di fuga. L’edificio attuale è costituito da tre nuclei tutti protetti da una cinta muraria fortificata. Alcune sale della reggia e la torre Maggiore ospitano il museo civico con importanti collezioni di arte medioevale, rinascimentale e moderna

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30, Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 6€, Ridotto 4,5€

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verona
Più che un singolo edificio la Cattedrale è un complesso architettonico articolato di cui fanno parte S. Giovanni in Fonte, S. Elena, il chiostro dei canonici, la Biblioteca Capitolare, il Museo Canonicale l’antistante piazza e il Vescovado.
Dedicato a Santa Maria Matricolare, il Duomo venne eretto in seguito al terremoto del 1117 sui resti di preesistenti edifici e rappresenta il primo edificio cristiano della città. Consacrato nel 1187 da papa Urbano III venne ampliato nel 1444 anche se la facciata venne terminata solamente nella seconda metà del 1500. 
L’edificio principale, che domina l’antistante piazza, si presenta con una facciata tripartita in lesene. Ai lati due slanciate bifore.  Al centro un protiro (piccolo portico) a due piani ornato nella parte inferiore da sculture rappresentanti scene di caccia e motivi floreali, mentre la parte superiore è decorata con immagini di profeti e animali. L’interno,  a tre navate divise da pilastri in marmo rosso di Verona che sostengono arcate gotiche, venne completamente rinnovato tra la metà del XV e la metà del XVI secolo con la costruzione di cappelle laterali e l’inserimento del tornacoro semicircolare.
Le cappelle laterali fanno da corona a quella Maggiore, opera di Michele Sanmicheli, e conservano importanti opere: tra di esse la pala d'altare dell'Assunzione della Vergine opera di Tiziano conservata nella cappella Nichesola.
Dalla porta sottostante l’organo si accede all'atrio romanico che conduce alle chiese di Sant'Elena e diSan Giovanni in Fonte che conserva un fonte battesimale a immersione a forma ottagonale.
Le Chiese di Sant'Elena e di San Giovanni in Fonte sono aperte solo da Marzo a ottobre

Orari: apertura feriali 6,50-19 – festivi 7,15-19,15
Ingresso: Intero 2,50€
Ubicazione: Piazza Duomo, 21
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verona - santa anastasiaL’imponente edificio venne edificato su volere dei domenicani nel 1297 ma non fu mai terminato. Secondo la tradizione prende il nome da una preesistente chiesa dedicata ad Anastasia di Sirmio da Teodorico. La chiesa, consacrata nel 1471, si presenta con una facciata tripartita sulla quale domina lo splendido portale a cinque archi acuti soprapposti, sostenuti da colonnine ornamentali ai lati due alte bifore. L’interno della basilica è a tre navate divise da pilastri in marmo rosso e bianco con volte a crociera decorate da figure di santi e motivi floreali; molto bello il pavimento le cui decorazioni risalgono alla metà del 1400, mentre particolari sono le acquasantiere sorrette da due gobbi opera di Gabriele Caliari e Paolo Orefice.Verona - Santa Anastasia Nelle cappelle laterali sono custodite opere di particolare pregio artistico tra questi il capolavoro di Pisanello “San Giorgio e la Principessa” custodito nella cappella Pellegrini. Nel dipinto viene raffigurato San Giorgio mentre prende commiato dalla principessa Trebisonda per andare a sconfiggere il Drago.

Orari: Feriali 10-18, Festivi 13-18
Ingresso: Intero 2,5€, Ridotto 2€

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Costruito in sostituzione di un preesistente ponte il legno intorno al I secolo a.C., rappresenta uno dei più antichi monumenti della città. In seguito ai danni subiti durante le numerose piene del fiume, il ponte ha subito nel corso dei secoli numerosi rimaneggiamenti. Attualmente si presenta con una forma a schiena d’asino, con cinque arcate costruite con grandi blocchi di pietra, per una lunghezza totale di 92,80 metri ed una larghezza di 7,20 metri.

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Costruito sul lato sinistro dell’Adige, sulla riva opposta del centro abitato, il teatro venne edificato intorno al I secolo a.C. Abbandonato in epoca medioevale, subì l’incuria del tempo, delle esondazioni dell’Adige, dei terremoti e dell’uomo che utilizzò i massi delle sue mura per la costruzione di edifici privati e pubblici. Solo a partire dall’800, grazie all’opera di Andrea Monga, iniziò una fase di recupero della struttura terminata solamente alla fine del ‘900. Dalla metà del ‘900 il teatro ospita rappresentazioni teatrali e il festival Shakesperiano. L’orchestra del teatro ha un diametro di 30 metri e conserva parti dell’antica pavimentazione, mentre  la cavea ha una larghezza di 105 metri. Nell'attiguo convento di San Girolamo ha sede il museo archeologico che conserva importanti reperti di epoca romana ed etrusca tra i quali un mosaico con gladiatori e una testa di Giulio-Claudio.

Orari: Martedì/Domenica 8,30-19,30 Lunedì 13,30-19,30
Ingresso: Intero 4,50€, Ridotto 3€
Ubicazione: Regaste Redentore, 2

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