Il Marchesato di Saluzzo e Mondovì

Marchesato di Saluzzo e Mondovì

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Mondovì

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La città venne fondata intorno al 1200 ma, solo un centinaio di anni dopo gli venne riconosciuta l’autonomia comunale. Mandovì si divide in due parti la parte alta e più antica e la parte bassa più recente e più industrializzata. La visita di Mondovì può cominciare dalla parte bassa per proseguire con la parte alta alla quale si accede grazie alla moderna funicolare costruita nel 2006.

 

Ufficio del Turismo: Piazza Maggiore, 1. 

Nella parte bassa da vedere:

Chiesa di San Pietro e Paolo:

Preceduta da una scala in marmo, la chiesa è stata eretta nel 1489 ma ha subito parecchie modifiche e ampliamenti. Il simbolo della città è il Moro che batte le ore del grande orologio. L’interno con una cupola disegnata dal Vittore nel 1755 conserva opere di Morgari e di Moncalvo.

Chiesa di san Filippo:

La chiesa è stata edificata intorno alla metà del 1700 su progetto di Francesco Gallo, di particolare rilevanza la facciata in cotto, mentre l’interno a croce greca conserva  statue di Stefano Maria Clemente e un bassorilievo del Bernero

Nella parte alta:

Antico palazzo di città:

Il palazzo, che si trova in piazza maggiore, è stato la sede del municipio fin dalla fondazione della città, attualmente è usato per mostre, iniziative culturali e come sede dell’archivio storico cittadino. All’interno vi sono alcune suggestive sale come quella degli stemmi, ove sono dipinti i principali stemmi della provincia, la sala delle Bandiere decorata con alcuni stemmi in stile rinascimentale tra i quali spicca lo stemma del comune di Alessandria alleata di Mondovì nella guerra contro il vescovo di Asti (1236), alleanza che si rinnovò anche nei periodi successivi e portò allo scambio delle bandiere.

Palazzo del Governatore:

Affacciato su Piazza Maggiore, il palazzo dispone di affreschi di particolare pregio dipinti sulla facciata che risalgono al 1400 e ritraggono stemmi dei governatori ed emblemi di varia natura

Belvedere:

Situati in fondo a Via F. Gallo troviamo i giardini del belvedere che terminano con un affaccio dal quale si possono ammirare le colline delle Langhe, le Alpi Liguri e il Monviso. Al centro del giardino la Torre dei Bressani del XV secolo  alta 29 metri e con un orologio a lancetta unica, in origine costituiva il campanile della chiesa di Sant’Andrea successivamente distrutta. A metà del 700 Giovanni Battista Beccaria la utilizzò come punto trigonometrico per calcolare l’arco meridiano tra Andrate  e Mondovì.

Cattedrale:

Dedicata a San Donato è la principale chiesa della città, eretta intorno alla fine del 1700 su progetto di Francesco Gallo. Monumentale è la facciata in arenaria con un portale ornato da statue e sormontato da San Donato. L’interno è a croce greca e conserva opere di particolare pregio come gli affreschi, i quadri e l’organo. Di particolare importanza la Cappella del Suffragio in stile barocco rococò Piemontese, incrostata di marmi e con affreschi del Bongiovanni.

Chiesa della Missione:

Venne realizzata tra il 1600 e il 1700 da Giovenale Boetto per i Gesuiti. La chiesa, che sorge in piazza Maggiore, venne dedicata a San Francesco Saverio ma chiamata della Missione dopo il suo affidamento ai Padri Missionari di San Vincenzo de Paolo. Monumentale è l’interno ad una sola navata in stile barocco con affreschi di Andrea Pozzo.

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