Le Cascate del Serio
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Cascate del Serio

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Poste nelle Alpi Orobie in provincia di Bergamo, le cascate del Serio si trovano ad un'altitudine di 1750 metri e sono formate dall'omonimo fiume alimentato dalle acque del ghiacciaio del Gleno.

All'inizio del suo percorso il fiume forma due suggestivi laghetti quello di Barbellino Superiore e quello Inferire. Dopo aver attraversato il piccolo borgo di Valbondione le acque del fiume si fanno più veloci e tumultuose fino ad effettuare un triplice salto di 315 metri e dare così origine alle famose cascate. I tre salti sono rispettivamente alti 166 metri, 74 e 75 metri eriversano a valle circa 10.000 metri cubi di acqua. Le cascate, considerate le più alte d'Italia e le seconde in Europa, per la particolare conformazione del salto, la forza delle acque e la bellezza della natura che le circondano offrono uno spettacolo veramente suggestivo.

Nel 1917 per via dell'enorme richiesta di energia elettrica da parte dalle industrie tessili del luogo si rese necessaria la progettazione di una diga la cui costruzione terminò nel 1931. La diga bloccò lo scorrere del fiume e di conseguenza lo straordinario salto delle cascate. A partire dal '69, ogni anno, qualora le condizioni idriche lo consentano, le barriere della diga vengono aperte per offrire, almeno temporaneamente, alla popolazione la vista di questo impareggiabile spettacolo naturale. Se le riserve idriche sono tali da garantire una buona riuscita della riapertura, come è avvenuto negli ultimi anni, vengono programmate 5 aperture nei mesi che vanno da Giugno ad Ottobre. Particolarmente suggestiva, per questo attrae centinaia di turisti provenienti da tutta Europa, è l'apertura in notturna che avviene in genere nel mese di Luglio. Per l'occasione i volontari della Croce Blu con potenti motofari illuminano i tre salti effettuati dalle acque. L'evento è in genere abbinato ad una manifestazione enogastronomica. 

Vai al sito per informarti sulle aperture annuali.

Lago di Barbellino

Posto a 1895 metri di altezza sul livello del mare il lago di Barbellino dopo la costruzione della diga è divenuto un enorme invaso artificiale che riesce a contenere ben 18,5 milioni di metri cubi di acqua. Le sue acque di un intenso colore blu provengono dai torrenti che scendono dalla Valle della Cerviera, dal Lago naturale di Barbellino, dalle sorgenti del Serio e dalla Valle del Trobio. E' possibile raggiungere il Lago con un escursione che parte dalla fazione Grumetti del borgo di Valbondione, raggiunge i salti delle cascate del Serio e poi si inerpica fino al lago. I percorsi da seguire sono i 305-308 la cui percorrenza richiede circa 3 ore di cammino. Giunti al Lago di Barbellino sulla sponda occidentale si trova l'omonimo rifugio ove è possibile riposarsi e consumare ottimi pasti.

Valbondione

Il comune è posto al centro del Parco delle Orobie nell'alta Val Seriana, in provincia di Bergamo. In realtà il comune è composto da tre frazioni quella di Valbondione ove è posta la sede comunale, quella di Fiumenero e quella di Lizzola. Il comune godette di un certo prestigio in epoca medievale mentre nel XIV secolo le lotte tra Guelfi e Ghibellini e la diffusione di una epidemia di peste ridusse notevolmente il numero degli abitanti della vallata e di conseguenza il potere esercitato dal borgo. Tra il XVIII e il XX secolo grazie all'insediarsi di parecchi industrie estrattive il borgo e l'intera valle goteddero di un periodo di floridezza che terminò in concomitanza della fine della prima Guerra Mondiale. Che cosa vedere:

Sentiero delle Orobie

Uno dei più suggestivi sentieri naturalistici della valle che tocca ben quattro rifugi  il Baroni al Brunone, il Merelli, il Curò ed il rifugio UEB-Consoli.

Borgo di Maslana

Raggiungibile con un escursione di circa 30 minuti a piedi il piccolo borgo è posto su di una altura ai piedi del monte Pinnacolo. Praticcamente distrutto da un incedio nel secolo scorso venne completamente rifatto mantenendo inalterata la tipica caratteristica di borgo di montagna.

Chiesa di San Lorenzo

Costruita nel XIV secolo venne quasi completamente rifatta nel XVII secolo, in essa sono conservate interessati opere pittoriche. 

 

 

 

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